La “questione commissioni” non accenna a “spegnersi” e questo perché la maggioranza di governo non sembra voler assolutamente incassare il colpo.
Dopo il tentativo maldestro, avvenuto con l’affissione di un pubblico manifesto, di divulgare “medie” rivelatesi inesatte (con attentato all’intelligenza dei cittadini), si è voluto ribadire il “risparmio” della spesa per il funzionamento delle Commissioni, rispetto a quanto preventivato in bilancio.
Peccato che gli estensori del manifesto abbiano dimenticato di evidenziare come le Commissioni consiliari sono composte da soli 6 (sei) membri, perchè la minoranza ha rinunciato a nominarne 3 (tre), come previsto dal Regolamento.
La riduzione dei consiglieri comunali, infatti, avrebbe imposto, per ragioni di opportunità e non normative, una riduzione del numero dei membri delle Commissioni, da 7 a 5 per esempio. Ma la maggioranza non accettò questo “suggerimento” e nominò, come previsto, 4 (quattro) membri per ogni commissione. La minoranza, invece, decise di non nominarne 3 (tre), così come previsto, bensì 2 (due).
In data 9 febbraio il sindaco, “armato” di carta e penna, scrive una lettera a tutti i membri (23 consiglieri e non 24 come riportava il manifesto) delle Commissioni.
La stranezza risiede nel fatto che, dopo aver richiamato gli articoli 3 (Funzioni delle Commissioni) e 9 (Commissione controllo e garanzia), “sottolinea la necessità che le Commissioni si riuniscano esclusivamente per l’esercizio delle funzioni ad esse specificatamente assegnate”, rammentando che “attenersi rigorosamente a quanto prescritto dà rilevanza giuridica ai fini della fruizione da parte dei loro membri di permessi/licenze nonchè ai fini del pagamento del gettone di presenza”.
Le domande, allora, nascono spontanee: “Vuol dire che il sindaco è a conoscenza del fatto che finora le commissioni non sempre si siano riunite esclusivamente per le funzioni ad esse specificatamente assegnate?
Ma, in questo caso, non ci sarebbero i presupposti per qualche “violazione”?
Non sarebbe meglio interessare organi terzi (leggasi magistratura) per capire se attori e controllori hanno ben operato?“
Nell’attesa che a qualcuno venga voglia di interessarsi a questa vicenda, in considerazione che, a mente dell’art.11, comma 2, del Regolamento delle commissioni consiliari, il consigliere che nella stessa giornata partecipi a più riunioni di diversi organi collegiali (leggasi più riunioni di diverse commissioni di cui farebbe eventualmente parte) e che vi sono ben 11 (undici) consiglieri che fanno parte di 2 (due) commissioni e un consigliere che fa parte di 3 (tre) commissioni, sarebbe utile avere un quadro trasparente relativo al 2014.
Dato che il primo cittadino è, certamente, impegnato lo chiediamo, in sua vece, all’assessore alla legalità o anche al presidente del consiglio o al segretario generale o, anche, all’Ufficio Consiglio Comunale.
Sarebbe sufficiente che, delle 3.142 riunioni di commissione (fino ad ottobre, quindi 10 mesi e non 12), fosse indicata:
– la data
– l’ora di inizio della riunione
– l’ora di fine della riunione
– i membri presenti
– gli argomenti trattati.
Infine, in favore di chi dovesse ignorare gli argomenti di cui si occupano le commissioni consiliari, riportiamo l’art. 1, comma 1, del Regolamento delle commissioni consiliari:
Il Consiglio Comunale istituisce con il voto favorevole di 16 Consiglieri le Commissioni Consiliari permanenti sui seguenti gruppi di tematiche omogenee:
1^ COMMISSIONE CONSILIARE: Personale, Pari Opportunità, Decentramento e frazioni, Istituti di partecipazione alla vita amministrativa, Contratti e Appalti, Contenzioso, Servizi Demografici, Relazioni con gli altri Enti Locali e con l’Unione Europea.
2^ COMMISSIONE CONSILIARE: Finanza, Programmazione economica, Bilancio, Patrimonio, Industria, Artigianato, Agricoltura, Commercio, Problematiche del lavoro e della formazione, Polizia rurale.
3^ COMMISSIONE CONSILIARE: Urbanistica, Lavori Pubblici, Viabilità e gestione del traffico, Arredo urbano, Polizia urbana e controllo del territorio.
4^ COMMISSIONE CONSILIARE: Cultura, Pubblica Istruzione, Beni culturali e artistici, Tempo libero, Sport, Turismo, Promozione dell’immagine, Assistenza, Servizi Sociali e volontariato.
5^ COMMISSIONE CONSILIARE: Ambiente e verde pubblico, Igiene e Sanità, Aziende speciali, Politiche ospedaliere, Istituti ed interventi di interazione con le ASL, Mattatoio, Cimitero, annona, Fiere e Mercati, sicurezza sociale.
A queste commissioni si aggiungono la Commissione Affari Istituzionali, composta dai capigruppo consiliari o loro delegati, e la Commissione di Controllo e Garanzia.