L’ultima gara personale era stata disputata a marzo 2020. Il Covid faceva ridere gli italiani e nessuno avrebbe immaginato quello che avremmo passato. Un lungo, lunghissimo, periodo di astinenza dalle competizioni.
Ed ecco, quindi, che la ripresa delle gare è stato un momento atteso davvero da tutti. Anche per questo, allora, domenica scorsa, in quel di Taranto, al 14esimo trofeo “Marco Pantani” (valevole come gara unica per l’assegnazione del titolo di campione regionale CSI) si sono presentati in tanti, compresi i migliori nomi del ciclismo agonistico pugliese e non per affrontare un circuito tecnico e vallonato di otto km da ripetere per otto volte per un totale di 64 km.
A rendersi protagonista, però, è stato un bitontino, Luigi De Gennaro, 55 anni, che arriva a braccia alzate nella sua categoria e, inoltre, si è piazzato anche sul podio della classifica assoluta conquistando il terzo gradino.
“Non vedevo l’ora che l’attività riprendesse – ha dichiarato il nostro concittadino, che ha ridato luce alla “Velosprint” qualche mese fa – perché le gare mi sono mancate tantissimo in questi 18 mesi di stop forzato causa covid. Mi sono presentato a questa gara al top perché ho preparato questo appuntamento con grande scrupolosità e meticolosità. Per me, le gare rappresentano l’essenza del ciclismo, mi divertono e rappresentano il terminale degli allenamenti essendo un inequivocabile banco di prova della propria condizione fisica e mentale”.