Vincenzo Sannicandro, 54 anni, ex arbitro e,
attualmente, istruttore di spinning, sposato e con due figlie: Ivana e
Federica.
La sua grande passione è la bicicletta.
Una passione che, dal 16 fino al 26
agosto, lo vedrà impegnato in una sorta di “randonnée” ciclistica daBitonto a Perugia e ritorno, con tappe che lo porteranno in varie città del Centro
e del Sud Italia: Vieste, Vasto, Assisi, Roma, Gaeta, Sorrento, Potenza.
L’iniziativa sarà dedicata alla memoria di Filippo Castro, morto un paio d’anni
fa a soli cinquanta anni.
Fine ultimo dell’impresa è quello di trovare una sorta
di equilibrio tra la vita frenetica di tutti i giorni e il relax che solo la
bicicletta è in grado di offrire.
“Il mio amore per le due ruote nasce da quando
ero bambino. Tuttavia, soltanto a diciotto anni, ho potuto acquistare la mia
prima bicicletta, vendendo lo stereo della macchina” racconta ai nostri
taccuini Vincenzo.
Negli anni, l’amante della pedivella ha preso parte a diverse manifestazioni
ciclistiche, anche amatoriali, come la “Nove Colli”, una corsa
internazionale che si svolge a Cesenatico, o come l’”Iron Man”, manifestazione che si svolge a Pescara e che comprende anche
altri sport, quali il nuoto e la corsa.
Un amore che nel tempo non si è affatto dissolto.
Ogni anno, infatti, il nostro
ciclista continua a cimentarsi in varie imprese.
Tanto per citarne alcune:
andata e ritorno verso San Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo, il giro del
Pollino in mountain bike.
Ed è proprio per onorare questa passione che, nel 1999, insieme a Franco
Germano, ha fondato a Bitonto l’associazione “Velosprint” grazie alla
quale ha vinto numerosi premi e, l’anno scorso, è arrivato secondo al
“Giro dell’Arcobaleno”.
“Ogni mattina mi alzo alle 6 per fare 60 –
70 km di allenamento, anche se l’inverno mi alleno in palestra. Non ho modelli
in particolare. Da piccolo stimavo Felice Gimondi, vincitore del Tour de France
nel 1965, mentre negli ultimi anni ero innamorato di Marco Pantani. Nell’ultima
edizione del Giro d’Italia, ho avuto modo di stare a contatto con Francesco
Moser e Maurizio Fondriest” continua Sannicandro. Che non si definisce
velocista, ma “un passista che percorre
grandi distanze a buona velocità”.
Il suo sogno è di fare il giro del Polo Nord e di raggiungere Pechino partendo
da Roma.
“Bitonto è anni luce indietro sulla
cultura della bicicletta – è il commento di Vincenzo – Apprezzo, tuttavia, l’impegno dell’amministrazione comunale che sta
cercando di creare una città a misura di bicicletta. Bisognerebbe creare un
vero e proprio “turismo della bicicletta”, come già accade in altri
paesi come la Germania e l’Austria”.
Per il 16, dunque, è programmata la partenza per il viaggio che lo porterà
nella città di San Francesco. Una manifestazione organizzata “grazie a Francesco Ruggiero per
l’assistenza, all’amministrazione comunale e l’assessore allo sport Domenico Nacci,
la Cmc s.r.l. di Bitonto ed in particolare Michele Moretti, il Punto Sportivo e
la Velosprint”.