Continuità e
conferme.
L’Us Bitonto
che oggi pomeriggio alle 15.30 scende in campo a Trani per sfidare i
biancazzurri della Vigor cerca e vuole risposte precise.
Dopo la
maiuscola prova – e vittoria a tavolino – contro la corazzata
Altamura, e l’esordio vittorioso di domenica contro il Mola, non
senza qualche affanno.
E per la
prima trasferta di una stagione che si prospetta lunghissima, capitan
Vincenzo Modesto e compagni si presentano vogliosi di stupire e pieni
zeppi di motivazioni.
Che, in
realtà, la sfida contro il Trani dà a prescindere. Vuoi per la
rivalità sportiva che scorre tra le due squadre. Per la storia del
calcio pugliese che le due compagini, a fasi alterne, hanno scritto.
Per le battaglie epiche sui terreni di gioco. Per i tanti ex che
scenderanno in campo (due su tutti: Francesco Rubini e Nicola De
Santis, che fino a qualche mese fa vestivano con questa maglia e ora
indossano quella neroverde; Nando Terrone e Michele Cannone, tranesi
doc ma oggi avversari).
Insomma,
quello che la Gazzetta del Mezzogiorno ha definito qualche
anno fa «il
derby più antico del Sud», ha
sempre il suo fascino anche se disputato alla seconda giornata di
campionato, e per di più in settimana.
Entrambe
le compagini sono appaiate a 3 punti.
«Il
Trani – è il
pensiero della vigilia di Francesco Modesto, allenatore bitontino –è una squadra da
prendere con le pinze, anche perché galvanizzata dal successo di
domenica a Bisceglie (2-3,
con tripletta di Cesareo, ndr) e
che ha un attacco importante e pericoloso».
«Ci
siamo preparati – continua
– nel migliore dei
modi. I ragazzi sono sempre attenti, determinati e vogliosi e questo
è un ottimo segnale. Spero di non vedere quelle troppe palle
regalate agli avversari per eccessiva sufficienza e una gestione
migliore dei 90’».
Rispetto
all’esordio in campionato e anche in vista dell’impegno casalingo
contro il Taranto di domenica (con l’Eccellenza a 18 squadre si gioca
a tambur battente), il condottiero neroverde potrebbe cambiare
qualcosa, vista anche la disponibilità di tutta la rosa. Specie a
livello tattico, insomma, potrebbe esserci qualche novità.
«Potremmo
affrontare – spiega
– la partita anche
modificando il nostro assetto tattico. Abbiamo provato il 4-3-3 in
questi giorni, e potrebbe essere una soluzione. Ma questo è un
aspetto secondario, perché a scendere in campo sono i giocatori, e
sono loro che devono interpretare al meglio la gara».
Lo
scorso campionato fu 1-1, con Manzari che in pieno recupero ha
risposto a un eurogol di Terrone. Il capocannoniere dello scorso
campionato si è trasferito a Locorotondo, ma lo spauracchio si
chiama Cesareo, l’ex attaccante del Molfetta che con la sua tripletta
ha messo ko il Bisceglie.
Per
il resto, la squadra allenata da Gino Zinfollino farà a meno di
Quaresimale,
che salterà per una botta l’incontro per una lieve contrattura
rimediata al “Ventura”, ma può contare sul rientro degli
squalificati Caldarola e Cialdella.
La contesa sarà arbitrata dal signor Antonio Monda di Napoli.