L’obiettivo
è ben chiaro: voltare pagina.
Il
primo Us Bitonto di mister Giacomo Pettinicchio – il 23 dicembre, a
Mola, si è accomodato in tribuna in mezzo a buona parte della
dirigenza – ha una missionper nulla facile ma al tempo stesso quasi obbligatoria: mettere alle
spalle un 2015 davvero difficile e povero di soddisfazioni (se non la
vittoria nei derby contro il Molfetta e il Barletta, e aver fatto
fuori l’Altamura in Coppa Italia) e una prima parte di campionato
tutt’altro che esaltante.
Nonostante
le premesse, il nuovo progetto, gli investimenti, una rosa con nomi
sicuramente all’altezza del compito da svolgere e rinforzata
ulteriormente nel mercato invernale, in casa neroverde si arranca.
Lo
dice la classifica. Dopo 18 partite, i leoni nostrani possono
“vantare” 22 punti, arrivati con cinque vittorie, sette pareggi e
sei sconfitte.
La
graduatoria dice anche un’altra cosa: il Bitonto ha il penultimo
attacco dell’Eccellenza – peggio ha fatto solo il Castellaneta –
con soltanto 19 reti infilate alle spalle dei portieri avversari.
Un
dettaglio, un problema, che non sarà sfuggito a un professore e un
maestro di calcio come mister Pettinicchio. Arrivato all’ombra
dell’olivo proprio per dare linfa a una squadra che è parsa smarrita
negli ultimi due mesi.
E
che magari spera di invertire la rotta già questo pomeriggio alle
15, nel sentitissimo derby contro il Trani, due punti sopra Modesto e
compagni.
Già,
la Vigor. Uno strano scherzo del destino.
Non
una partita qualunque per Manzari, Rubini, De Santis, Terrone, e
proprio per il nuovo “sergente” neroverde, che nella stagione
2009-2010 ha condotto i tranesi alla conquista della serie D, e in
quella successiva riuscì a salvarla dalla retrocessione.
«Indubbiamente
il tempo è stato relativamente poco –dice il mister tarantino in un’intervista pubblicata sulla pagina
Facebook della società –ma penso che qualcosa si possa e si debba già intravedere. Mi
aspetto un Bitonto voglioso di voltare pagina e di dare un segnale
forte e chiaro a questo campionato. Siamo indietro e dobbiamo correre
il doppio per raggiungere il nostro obiettivo».
Chiedere
con quale modulo il navigato uomo di pallone intende affrontare i
biancazzurri è inutile: «Da
quando sono arrivato, sto lavorando con tutti. Chi sarà pronto
scenderà in campo dovrà dimostrare di meritare la maglia da
titolare». Non
ci sarà sicuramente Fabio Campanella, out per squalifica.
«Il
Trani è una squadra tosta e dura da affrontare – sottolinea
Pettinicchio – ciòperò non vuol dire chinare la testa ed arrendersi. Come si suol
dire, rispetto per tutti ma paura di nessuno».
Anche
i tranesi, però, non possono vantarsi di stare meglio. I ragazzi di
Zinfollino, infatti, reduci
dal pari a tempo scaduto contro il Bisceglie, intendono
allontanare le sabbie mobili della graduatoria, ma lo faranno senzaQuaresimale, Intimo e Cesareo, non proprio bruschettine.
All’andata
fu 1-1, con il Bitonto raggiunto in pieno recupero. E 1-1 è stato
anche il risultato delle due sfide dello scorso anno.
La
sfida, diretta dal signor Tomasi di Lecce, sarà trasmessa in diretta
da Traniviva.it.
I
bitontini, invece, sono pregati di vederla direttamente al “Città
degli Ulivi”.