Sei
gol per ritornare al successo fuori dalle mura amiche. Questo
sconosciuto, infatti, mancava dal 18 ottobre: Leverano-Us Bitonto
0-3.
Sei
marcature per far retrocedere in Promozione il Grottaglie, ultimo in classifica.
Sei
acuti per avvicinare un obiettivo mai pensato in estate ma che dopo
l’inverno è diventato fondamentale: la salvezza. Adesso davvero a un
passo.
Sei
sigilli per certificare come il professor Giacomo Pettinicchio,
accolto con le critiche a dicembre per alcune scelte discutibili, ha
dato una identità e una propria idea di gioco ai neroverdi.
Un
modulo intoccabile, il 4-3-1-2.
Attaccanti
finalmente decisivi (ieri tre gol di Manzari e due di Tedesco, ma le
statistiche dicono che con l’ex allenatore di Taranto e Trani sono
solo le punte a metterla dentro: due volte Terrone – altro recupero
del “professore” – sette Manzari e sei Tedesco).
Un
centrocampo a 3 dove gli stantuffi sono Modesto e Aloisio, inventati
mezze ali. Il loro rendimento è cresciuto in maniera esponenziale, e
il capitano ha segnato ieri il secondo gol consecutivo in Campionato.
Soltanto un caso?
In
difesa, invece, Arcangelo Barone, classe ’98, non è più quello
impacciato e spaventato dei primissimi mesi.
La
partita. Rana;
Barone, Campanella, D’Andria, Bonasia; Modesto, De Santis, Aloisio;
Roselli; Manzari, Tedesco.
Il
Bitonto inizia con questi 11, e nel primo tempo sommerge di reti i
malcapitati padroni di casa tarantini.
La
partita di tennis comincia già al 1′, quando è Manzari a metterla
dentro, di testa, da calcio d’angolo.
Il
secondo punto è al 15′. Punizione di Roselli, palla che resta a
lungo vagante in area di rigore, e il più lesto di tutti è Tedesco
che insacca alle spalle di Miccoli. Che subisce la terza rete un
minuto più tardi, causa un altro colpo di testa micidiale di Manzari
sempre da corner.
Poco
dopo la mezz’ora, arriva il 4-0. Il merito è tutto di Tedesco, che
da fuori area fa partire un imparabile tiro a giro. Prima del tè caldo arriva anche il pokerissimo, con Manzari che devia nel sacco
una conclusione del compagno di reparto.
Nella
ripresa, ovviamente, non può accadere più nulla. Eppure c’è ancora
da aggiornare il tabellino. Dapprima con il rigore di Schirinzi,
concesso per un presunto fallo di mano di De Santis, poi con il
sigillo finale di Modesto, che parte da sinistra, si accentra, salta
due uomini e scarica sul primo palo la propria rete personale.
Finisce
1-6 a Grottaglie. Il Bitonto centra il secondo successo in trasferta,
il nono stagionale e, con 39 punti in classifica, è davvero a un
battito di ciglia dalla salvezza. I neroverdi non segnavano sei reti
in trasferta dalla stagione 2012-2013. Era il 21 novembre 2012, Prima
Categoria, e a farne le spese fu il Mottola.
Giovedì
santo, alle 18, si torna in campo. C’è da far visita al Gravina
capolista, nel recupero del turno infrasettimanale non disputato il
10 marzo.