Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

venerdì, 9 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » CALCIO – Storia di Franco Chimenti, il bomber del Bitonto che tremare il mondo faceva

CALCIO – Storia di Franco Chimenti, il bomber del Bitonto che tremare il mondo faceva

Dai primi passi al Quartiere Libertà alla gloria in serie B a San Benedetto del Tronto, passando per i due indimenticabili anni bitontini

Nicola Lavacca by Nicola Lavacca
2 Agosto 2013
in Sport
CALCIO – Storia di Franco Chimenti, il bomber del Bitonto che tremare il mondo faceva
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

Per gentile concessione del quotidiano “La Gazzetta del Mezzogiorno” pubblichiamo l’intervista del collega insigne e impareggiabile bracconiere di storie Nicola Lavacca a Franco Chimenti, autentico fuoriclasse del Bitonto durante gli anni della IV Serie.

SAN BENEDETTO DEL TRONTO – Francesco
Chimenti
ha trovato lontano da Bari la sua isola felice.

Il bomber per
antonomasia, il fromboliere dalle indiscutibili qualità balistiche, l’uomo dai
gol impossibili. Ne ha segnati oltre 180 nella sua carriera che raggiunse
l’apice negli anni settanta quando diventò l’idolo incontrastato, il
trascinatore e il capitano della Sambenedettese. Un vero attaccante di
razza anche se lui ha sempre preferito definirsi “calciatore universale”.

Otto
stagioni con la maglia rossoblù (93 gol in 264 partite) e quella
indimenticabile promozione in serie B nel campionato ’73-’74 quando si laureò
capocannoniere totalizzando 23 reti. Ancora oggi i tifosi della Sambenedettese
lo considerano un’icona e qualcuno lo vorrebbe anche come sindaco della città
marchigiana.

Nato nel quartiere Libertà cominciò a
tirare i primi calci ad un pallone sul campo del Redentore. “Lì avevo visto
giocare Biagio Catalano che per me era un mito ai tempi del Bari
– racconta
Chimenti, oggi 68enne -. I primi tornei parrocchiali, le prime sfide. Spesso
con i miei coetanei facevamo le partitelle in piazza Risorgimento. Fu lì che mi
notò Michele Gravina portandomi al Bari. Avevo 16 anni e cominciai la trafila
nel settore giovanile partendo dagli allievi fino alla Primavera. Con me c’era
anche Pasquale Loseto. Il bello è che facevo il difensore. Anch’io sognavo di
poter esordire in prima squadra, ma forse i dirigenti di allora non credettero
molto in me
”.

A 21 anni Chimenti andò in prestito al
Putignano, successivamente durante il militare disputò una decina di partite
con i piemontesi della Fossanese.

Nel frattempo trovò lavoro alle Officine
Calabresi dove faceva il fabbro saldatore. Il Bari lo cedette al Bitonto
nell’estate del 1967. Fu la prima svolta della sua carriera. “Non volevo fare
più il terzino. L’allenatore-giocatore del Bitonto, Sciancalepore mi spostò in
attacco. Avevo il numero 10, il vero centravanti era Carlucci. Vincemmo il
campionato conquistando la serie D. Realizzai 19 gol. L’anno dopo ne segnai 15.
Quello contro il Bisceglie su punizione al novantesimo fu memorabile e ci
consentì di raggiungere la salvezza
”.
A Bitonto ha lasciato un ricordo
indelebile.

Poi il passaggio al Trani: 34 reti in tre
stagioni culminate nel salto in C. La fama di Chimenti cominciò a varcare i
confini regionali. Era un centravanti combattivo e atipico perché giocava a
tutto campo, calciava sia di destro che di sinistro, andava spesso a bersaglio
dalla lunga distanza e sapeva fasi valere nei colpi di testa. “Ho praticamente
fatto tutti i ruoli, anche il portiere per sostituire Paticchio espulso contro
il Mesagne proprio quand’ero al Trani: parai un rigore. Mi volevano quelli del
Frosinone, della Spal. Ma l’offerta migliore arrivò dalla Sambenedettese. Il
Trani era in crisi e a fine ottobre del ’72 il presidente mi disse di accettare
la proposta. Io non volevo trasferirmi perché avevo la famiglia a Bari, con mia
moglie Gianna e due figli. Sarebbe bastato giocare un paio di partite, poi al
mio ritorno mi avrebbe dato un assegno di 2 milioni di lire. Ma non andò
proprio così. Dopo le gare disputate contro Pisa, Montevarchi e Giulianova
tornai a Trani ma dei 2 milioni nemmeno l’ombra. Avevo preso un anno di
aspettativa alla Calabrese. Mi resi conto che forse era l’ultimo treno per fare
il professionista. Fu la mia fortuna perché a San Benedetto ho raggiunto il
massimo da calciatore e messo su casa
”.

Quella Sambenedettese che giocava nel
mitico stadio “Ballarin” aveva il marchio inconfondibile di Chimenti che a 37
anni appese le scarpe al chiodo.

Durante i sei campionati di B
l’attaccante-corazziere dal tiro potente fu spesso ad un passo dalla serie A.
“Ricevetti richieste da Sampdoria, Verona, Napoli, Como, Ascoli e persino dal
Bari. Ma, avevo già 32 anni, a San Benedetto stavo bene con mia moglie e i miei
tre figli Cecilia, Antonio (ex portiere di Juve, Roma, Lecce ndr), Vito. Una
volta dopo un gol alla Juve in Coppa Italia sia Trapattoni che Zoff mi dissero
che in A non c’era un attaccante bravo con le mie caratteristiche. Anche Gigi
Riva mi fece i complimenti regalandomi la sua maglietta. Non ho mai avuto
rimpianti, anzi mi ritengo fortunato per quello che ho fatto e conquistato con
le mie sole forze
”.

Tags: Bitonto calcioFranco ChimentiIV serieJuventusSan Benedetto del Trontoserie bTrapattoni
Articolo Precedente

Ecco il percorso ciclopedonale che rivoluzionerà la viabilità cittadina

Prossimo Articolo

Stavano rubando un’Ape, quattro bitontini arrestati a Conversano

Related Posts

Terza edizione Giro della Murgia
Secondo Piano

Randonnèe “Giro della Murgia”. Sabato la terza edizione a Mariotto

8 Maggio 2025
giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

7 Maggio 2025
La Polisportiva Amici di Marco taglia nuovi grandi traguardi
Sport

La Polisportiva Amici di Marco taglia nuovi grandi traguardi

6 Maggio 2025
Romolo Gentile
Cronaca

CICLISMO – Romolo Gentile doma l’Etna due volte ed è campione italiano di Cronoscalata e Granfondo 

6 Maggio 2025
tennis
Sport

Grandi risultati per la Scuola Tennis Bitonto: giovani talenti in ascesa

5 Maggio 2025
tikitaka
Cronaca

FUTSAL – In Abruzzo, la partita perfetta delle leonesse: 1-6 al Tikitaka

5 Maggio 2025
Prossimo Articolo
Stavano rubando un’Ape, quattro bitontini arrestati a Conversano

Stavano rubando un'Ape, quattro bitontini arrestati a Conversano

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

9 Agosto 378 L’evento che decretò la fine di un Impero
L'opificio del Diavolo

9 Agosto 378 L’evento che decretò la fine di un Impero

by La Redazione
9 Maggio 2025

Quest’ articolo racconta di una battaglia che ha cambiato la storia del mondo, ma non è famosa come Waterloo o...

“Bitontino dell’anno” 8/12. Carla Regina, quando la musica diventa solidarietà

“Bitontino dell’anno” 8/12. Carla Regina, quando la musica diventa solidarietà

9 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3