Dare i voti e le
pagelle dopo una finale vinta 3 – 0 è compito arduo. È difficile bocciare
qualcuno o premiare qualcun altro. Perché in questa U.S. Bitonto che finalmente
può dire di avere una propria bacheca, è la squadra tutta ad emergere. E a
trionfare.
Lattanzi 7 – Ieri
si è capito perché è il portiere meno battuto del campionato. Gli avanti dello
Sporting Altamura non lo tengono troppo impegnato, ma quando è chiamato a
guadagnarsi la pagnotta su calci d’angolo e tiri da fuori si fa trovare
attentissimo. Sicurezza.
Cifaratti 6,5 – Una
delle belle sorprese della stagione e della partitissima di ieri. Ha a che fare
con gente esperta come Chisena prima e Martellotta poi, ma non si scompone e
riesce ad annullarli. E, perché no, prova anche a offendere. Incursore.
Naglieri 7 – Un
gioiello difensivo di grande quantità e qualità. Ha solo 18 anni il centrale
neroverde ma gioca con la sicurezza e la tranquillità di un veterano.
Praticamente insuperabile nell’uno contro uno e nei duelli fisici. Rende
impossibile la vita a un gigante come D’Introno, quasi annullandolo. Gigante.
Zaccaro 6,5 – Con
Naglieri forma una coppia di centrali praticamente perfetta. Meno sicuro del
compagno di reparto, ma la sua esperienza sono fondamentali in partite come
queste. Baluardo (Pazienza 6 – Partecipa alla festa finale)
Bonasia 6,5 – Stranamente
in versione difensiva più che offensiva. Ha il suo bel da fare a tenere a bada
Terrone, che spesso però è costretto ad atterrarlo. Da applausi una sua uscita
di 40 metri palla al piede nel primo tempo. Affidabile.
Foggetti 7 – Non
è più un mistero perchè mister di Venere lo abbia voluto subito nel centrocampo
neroverde a sostituire Milella. Gran numero di palloni giocati nonostante il
terreno di gioco sia una bestia infame per la sua qualità. Tenta la via della
rete ma sempre senza successo. Folletto.
Sangirardi 7 – Una
coppia perfetta con Foggetti. Corona una grandissima stagione con un’altra
prova di dominio a metàcampo. È praticamente il padrone del centrocampo,
offrendo visione di gioco e smistando palloni a destra e a manca. Diga
insuperabile quando si tratta di difendere e di spazzare la palle. Poliedrico.
Roselli 8 – E’
l’uomo della Coppa Italia. A 37 anni suonati l’ex centrocampista di Terlizzi e
Monopoli ha ancora tanto da dire al calcio. Come le due reti messe a segno,
figlie di un piede dorato sempre tanto fatato. La punizione del raddoppio è una
autentica perla che Girolamo, il portiere dello Sporting Altamura, non
dimenticherà facilmente. Il migliore. (Aloisio 6,5 – la sua velocità
mette in apprensione la già distratta retroguardia murgiana).
Modesto 7,5 – E’
l’altro uomo copertina del giovedì. Di Venere lo schiera alle spalle di Terrone
e non se lo fa ripetere. Sempre spina nel fianco per gli avversari, che fa
tremare con la sua velocità. Chiude i conti con un gol da cineteca, una
conclusione da fuori che fulmina Girolamo. Inesauribile.
Lomuscio 6 – La
qualità non manca al “Lazzaro” bitontino, ma forse è poco concreto. Fa tanto
movimento ma spesso si perde in un bicchier d’acqua. In miglioramento,
comunque, rispetto alle ultime prestazioni. Dà avvio al primo gol neroverde.
Work in progress
Terrone 6 – Non
riceve molte palle giocabili, ma si batte come un leone in mezzo ai centrali
altamurani, Martinelli in primis. Non segna e non tira mai in porta, ma lì
davanti è sempre insostituibile. Prezioso. (Capriati 6 – entra per
partecipare alla festa finale).
Di
Venere 9 – Il condottiero dei neroverdi. Il vero artefice
del successo e della stagione magica bitontina. Ha creato una squadra a sua
immagine e somiglianza, che non sarà spettacolare ma molto cinica, concreta e
spietata. E che soprattutto non lascia scampo agli avversari. Sergente.