Il viaggio continua per un’Omnia che non si ferma più.
Continua l’avventura dell’Omnia Bitonto, che approda alle fasi nazionali dei playoff del campionato di Eccellenza grazie al colpaccio esterno di Casarano, nella finale regionale: al “Capozza”, gli omniani vincono per 1-0 grazie ad una rete di Patierno su calcio di rigore a metà del secondo tempo. Un successo pesantissimo per un’Omnia che così vola ora alle fasi nazionali: in semifinale (doppio match, sulla formula andata e ritorno, i prossimi 20 e 27 maggio, con prima gara casalinga al “Città degli Ulivi”) affronterà i lucani del Soccer Lagonegro, che hanno avuto la meglio nella finale della Basilicata del Melfi per 1-0.
Dunque, in Salento si compie l’ennesima magia stagionale di un’Omnia infinita, che non si ferma più: i bitontini avevano un solo risultato utile, la vittoria, per proseguire il cammino. Ed è arrivata al termine di una prestazione di sostanza, cinismo, solidità. L’Omnia vista al “Capozza” ha dimostrato ancora una volta di essere una squadra matura, pronta al sacrificio collettivo, un gruppo forte ed unito che ha saputo soffrire ed avere pazienza, non ha mollato un centimetro, ha mantenuto sempre alta la concentrazione, ed ha saputo essere davvero concreta, firmando il blitz (il secondo stagionale in quel di Casarano, dopo il successo in campionato dell’11 febbraio scorso) a metà ripresa, in una fase delicata del match. Dunque, una squadra che si muove sui meccanismi e sulle idee di mister Pasquale de Candia, il condottiero di un gruppo che ha plasmato a sua immagine e somiglianza.
È l’ennesima rivincita dell’Omnia, giunta al tredicesimo risultato utile consecutivo (dieci vittorie e tre pareggi) tra campionato e playoff. Quest’ultimi conquistati nonostante due gare affrontate fuori casa e con gli sfavori del pronostico, visto il quarto posto in classifica e l’obbligo di dover solo vincere per andare avanti. Ha dunque il sapore dell’impresa questo traguardo raggiunto dagli omniani. Ma ora guai a fermarsi: il sogno continua, viaggiando oltre regione, per una matricola, con appena dieci anni di vita e alla sua prima esperienza in Eccellenza.
La partita. Pesante assenza per mister Pasquale de Candia, che al “Capozza” contro il Casarano per la finale regionale playoff deve fare a meno di Anaclerio, espulso ad Avetrana e squalificato. Il tecnico molfettese però recupera completamente Lavopa e Loseto, assenti nella semifinale per problemi fisici. Confermato per 10/11 l’undici di partenza di sette giorni prima, con la sola novità di Fiorentino al centro della difesa al posto appunto dello squalificato Anaclerio: Vitucci tra i pali, linea di difesa con Barone – Fiorentino – Montrone; a centrocampo, nel mezzo capitan De Santis affiancato da Dellino e Cardinale, sulle corsie Turitto e Zotti. In avanti la coppia Patierno – Ladogana.
Il Casarano di mister Sportillo risponde con Montagnolo tra i pali; difesa a tre con Schirinzi – Vergori – Casalino; a centrocampo, Marretti – D’Arcante – Vicedomini – Rescio – Trovè; in attacco il duo Caputo – Antenucci.
Parte meglio il Casarano, che subito al 2’ si fa pericoloso con un tentativo di Caputo dal limite dell’area di rigore, bloccato centralmente da Vitucci. Pressione salentina, l’Omnia non riesce a sviluppare il suo gioco come in altre occasioni. Ma grosse occasioni non si registrano. Ed anzi, a ridosso della metà del primo tempo, ecco le prime fiammate ospiti: al 20’, tiro cross di Turitto dalla destra, Montagnolo smanaccia in angolo il traversone velenoso dell’esterno omniano. Un minuto dopo, da azione d’angolo, Zotti pesca direttamente dalla bandierina De Santis, che di prima intenzione, da fuori area, ci prova con una conclusione che si spegne non di molto lontana dallo specchio.
Ultimo sussulto della prima frazione di gioco, poco dopo la mezzora: azione da corner per il Casarano, D’Arcante ci prova dai quindici metri, tiro smorzato dalla difesa e bloccato senza patemi da Vitucci. Squadre al riposo sullo 0-0 al termine di 45 minuti molto tattici: pressione salentina, bitontini che sornioni riescono a contenere.
Ripresa. Parte ancora bene il Casarano. Calcio d’angolo tagliato da sinistra di Caputo direttamente in porta, Vitucci risponde di pugni. Al 49’, D’Arcante ci prova da fuori ma strepitosa è la risposta di Vitucci, un intervento prodigioso, a mano aperta, con la palla – indirizzata all’incrocio dei pali – deviata oltre la traversa. Replica l’Omnia al 54’, con la punizione di Zotti quasi dal vertice sinistro dell’area di rigore, palla sul fondo ad un paio di metri dal palo opposto.
Ancora ospiti pericolosi un minuto dopo: sempre azione da corner, la palla schizza dalla difesa rossoblu e arriva fuori dall’area a De Santis, che si libera e prova nuovamente la conclusione, palla sul fondo.
Mister de Candia decide di cambiare: dentro Picci al posto di Ladogana. Padroni di casa ancora pericolosi su calcio piazzato: punizione di Caputo dalla trequarti sinistra, palla che attraversa tutta l’area di rigore, schizza in maniera velenosa e sfiora l’incrocio dei pali, spegnendosi sul fondo. Ci prova poco dopo anche l’Omnia, sempre da calcio da fermo: punizione di Zotti dalla trequarti centrale, svetta in area di rigore Patierno, colpo di testa sul fondo.
L’Omnia però cresce e al 67’ ecco l’episodio chiave del match: Fiorentino imposta dalle retrovie, lungo lancio profondo dallasua metà campo , sulla destra, per la corsa di Turitto, che controlla e si accentra, servizio arretrato per Patierno che prova subito la conclusione al volo dal limite dell’area di rigore, stoppata con un tocco di braccio da Vergori. Per l’arbitro, il sig. Tagliente della sezione di Brindisi, è calcio di rigore, tra le veementi proteste dei giocatori del Casarano. Sul dischetto di presenta proprio Patierno, che è implacabile, spiazza Montagnolo e sigla il vantaggio omniano per 1-0.
Cambia Sportillo: dentro Quarta, Pluchino, Diop e Lede per Antenucci, D’Arcante, Marretti e Rescio. Anche mister de Candia interviene con l’ingresso di Lavopa per un esausto Zotti. Pressione asfissiante del Casarano, che si fa minaccioso soprattutto con traversoni velenosi e insidiosi da calcio da fermo: l’Omnia soffre ma resiste, con i padroni di casa che in più di un’occasione reclamano anche per presunti episodi dubbi in area di rigore, ma l’arbitro Tagliente lascia sempre continuare. Il vero pericolo per la retroguardia omniana arriva solamente all’85’, con la conclusione di Caputo, che si gira rapidamente dalla sinistra dell’area di rigore e chiama ancora Vitucci al grande intervento sul primo palo.
Cinque minuti di recupero. Assalto disperato del Casarano, l’Omnia alza il muro e respinge i tentativi salentini. E al triplice fischio finale è tripudio omniano sotto il settore ospiti dei duecento tifosi giunti da Bitonto ed in estasi totale. Proteste salentine, che accerchiano l’arbitro criticandone l’operato. Ma quel che più conta è il risultato finale: l’Omnia sbanca Casarano e vola alle fasi nazionali di Eccellenza. Si conclude così la cavalcata bitontina partita dopo la nefasta sconfitta di Vieste: dal Gargano è nato un piccolo grande miracolo sportivo, un percorso senza freni per i bitontini, che diventano così la rappresentante pugliese a livello nazionale.
Semifinale contro i lucani del Lagonegro: gara d’andata il 20 maggio, alle 16,30 al “Città degli Ulivi”; match di ritorno una settimana dopo, in Basilicata. In caso di qualificazione, sfida finale il 3 e 10 giugno, contro la vincente tra i campani della Vis Afragola e i siciliani del Città di Sant’Agata.
Dunque, ora inizia un’altra storia, c’è un altro capitolo da scrivere, per provare a coronare un sogno chiamato Serie D.