È la fine delle illusioni.
Ora sì che quel beffardo cross sbagliato dell’altamurano Dibenedetto ha chiuso crudelmente il sipario su una delle stagioni più esaltanti e, al contempo, più amareggianti della storia del calcio neroverde.
Resta il languore che infonde nell’anima il circo quando lo spettacolo finisce e le luci si spengono.
L’ultima magia tanto attesa non è riuscita e quindi tutti via: mister, direttore sportivo e adesso anche la presidentessa.
Tina Aluisio. Un nome, una garanzia: di passione, di stile, di impegno.
Non la solita nota pittoresca di una donna alla tolda di una società calcistica, ma una timoniera dal piglio sicuro e decisionista, capace di trasmettere ottimismo e determinazione a tutti coloro che hanno avuto a che fare con lei. Non posso dimenticare quel gesto di grande sensibilità che è stato la creazione di un angolo per i tifosi diversabili all’interno del “Città degli Ulivi”.
Ieri, il saluto finale, che sembra il de profundis dei sogni di gloria.
Leggiamo insieme l’epistola che è lo specchio della di lei signorilità.
“Cari tifosi nero verdi.
Con queste mie poche righe vi comunico che a causa dei miei numerosi e prioritari impegni lavorativi, sono costretta a dimettermi dall’incarico di presidentessa dell’ U.S. Bitonto 1921 per la stagione sportiva 2017/2018 .
So che in molti di voi non concorderanno, qualcun altro magari mi odierà anche, ma sappiate che non è stata la cosa più semplice, spontanea e naturale del mondo, maturare tale decisione . Dietro queste parole, vi posso assicurare che risuona più di qualche nota dall’aria malinconica e sofferente, e che a tratti ho anche avuto l’impressione di non essere io a premere le mie dita su quei tasti .
Come già detto in passato, quello appena trascorso, è stato un anno fantastico, che rifarei senza dubitare un solo attimo, potessi tornare indietro.
Vi ripeto però, che come ben sapete, essendo già impegnata in un’attività di ristorazione e con un’altra attività pronta a prendere il via far conciliare il tutto, è impresa quasi impossibile .
Lascio comunque questa società nelle mani del presidente onorario Francesco Paolo Noviello, che sicuramente riuscirà a dar seguito a quanto di eccellente è stato fatto quest’anno .
Io continuerò a seguire le sorti dei leoni nero verdi informandomi sui vari siti locali e sui social, riuscendo magari anche a godermi qualche partita allo stadio .
Ancora una volta, per l’ultima volta , vi ringrazio per le notevoli dimostrazioni d’affetto che mi avete sempre riservato. Un abbraccio a tutti, e forza U.S. Bitonto 1921”.
Perderla è un’altra occasione mancata, parere personale.
Ed ora cosa ci attende?
Quale sarà il futuro del Bitonto calcio?
Il ragioniere Ciccio Noviello, come da tre lustri a questa parte, rappresenta l’unica scialuppa di salvataggio in questo mare procelloso sotto un cielo plumbeo…