La seconda riconferma in casa Bitonto per la stagione 2019/2020 arriva nel reparto offensivo. Anche nel prossimo campionato di Serie D indosserà la maglia neroverde l’esterno d’attacco barese Onny Turitto, classe ‘91, che sarà alla sua quarta avventura consecutiva nella città dell’olio.
Turitto è reduce da una prima notevole ed importante stagione in Serie D: nove reti, tra cui la prima storica a Taranto nel giorno del ritorno del Bitonto in D dopo otto anni; ed ancora, tantissimi assist, un perno dell’attacco voluto fortemente anche in questa stagione dal neo tecnico Roberto Taurino. Può giocare sia a destra che a sinistra, capace di tanta corsa, una vera spina nel fianco per le difese avversarie.
Dopo Montrone, Turitto è la dimostrazione dunque di come la società abbia voluto partire prima dalla conferma dell’ossatura e dallo zoccolo duro della squadra che lo scorso anno ha chiuso al quarto posto del girone H di Serie D.
«Sono contentissimo della riconferma a Bitonto e allo stesso tempo felicissimo che il presidente Rossiello, i direttori Rubini e De Santis e mister Taurino mi abbiano dimostrato di volermi fortemente anche quest’anno. Ciò rappresenta per me sicuramente un grande motivo di orgoglio – spiega Turitto –. Sono felice della scelta che ho fatto, qui c’è un progetto che portiamo avanti da qualche anno con a capo un presidente ambizioso che vuole fare sempre meglio. Per questo non ho esitato neanche un attimo a stringere la mano al presidente anche se non nascondo che avevo tante richieste provenienti dalla Serie D e dalla Serie C. Ma Bitonto è un progetto che invito tutti a seguire ed accettare, c’è serietà, una tifoseria sempre viva e presente, e soprattutto l’ambizione a voler fare bene e migliorarsi ogni anno».
Turitto è reduce da un campionato da grande protagonista.
«Sono soddisfatto di quanto fatto personalmente nella scorsa stagione, è stata la mia prima volta nel campionato di Serie D che non aveva mai affrontato prima – ricorda l’esterno barese –. Le scommesse su di me erano tante e penso di averle vinte. Ora però bisogna guardare avanti, a quel che sarà, le mie prospettive sono quelle di fare sempre meglio, ripetersi con nove gol non sarà affatto facile ma sono dell’idea che mi piacerebbe vincere tante partite e fare meno gol perché viene prima di tutto il bene della squadra e poi il mio. Certo, se arriveranno i gol sarò ancora più felice, ma la cosa principale è la squadra con i suoi obiettivi».
In ultimo, un pensiero al nuovo tecnico neroverde.
«Mister Taurino l’ho incontrato da avversario nei suoi ultimi anni di carriera ed oltre ad essere stato un fortissimo difensore, era già un vero allenatore in campo – conclude –. Poi l’abbiamo affrontato nello scorso campionato da avversario e la cosa che subito ho notato è che fa giocare bene le sue squadre, quindi sono sicuro che assieme a lui faremo un buon lavoro, ci divertiremo noi e faremo divertire anche la gente. Spero la città continui ad esserci sempre più vicina, perché assieme possiamo davvero toglierci sempre più grandi soddisfazioni».