Definiti nella giornata di ieri i gironi
del campionato di Prima e Seconda Categoria.
L’Omnia
Bitonto, che lunedì scorso è stata ripescata in Prima Categoria, ripartirà
dal girone A, primo dei tre raggruppamenti a 17 squadre. Anche quest’anno ai
biancoblu toccherà il girone nord, che comprende le province di Foggia,
Barletta – Andria – Trani e Bari.
Ben otto le avversarie foggiane: il Tre Torri di Torremaggiore, lo Sporting Daunia di Foggia, il Rocchetta Sant’Antonio, il Real Siti di Stornarella, l’Atletico Stornara, l’Audace Cerignola e due squadre di San
Marco in Lamis, il San Marco e la Polisportiva Sammarco.
Quattro le compagine della “sesta
provincia”: l’Audace Barletta, la Nuova Andria, il Minervino Murge ed il Margherita
Terme.
Quattro, anche, le squadre baresi: la Virtus Molfetta, il Bitetto, il R. Sibillano 1950 Bari e l’Ultrattividi Altamura.
Insomma, per il secondo anno consecutivo
all’Omnia Bitonto spetta un girone davvero ostico, con trasferte lunghe e
temibili contro avversarie che la scorsa stagione hanno rappresentato per molte
volte uno scoglio insormontabile. Ma con un anno di esperienza in più, i
presupposti per prendere le adeguate contromisure al torneo e migliorare ci
sono tutti. Ne è consapevole il direttore sportivo Leonardo Rubini.
«È
successo quello che non volevamo ma già il ripescaggio è qualcosa di importante
e positivo –
ha commentato il diesse omniano –.
Conosciamo il girone foggiano ma rispetto all’anno scorso deve cambiare la
mentalità. E ciò sta avvenendo grazie alla nuova visione della società, alle
nuove figure nello staff, al parco giocatori rinnovato. Ci sono avversari come
l’Audace Cerignola che si sono ben attrezzati, ma il calcio si sa è imprevedibile,
ogni squadra farà contro certi avversari la partita della vita. Mi auguro un
campionato dignitoso e più sereno, senza dimenticare che si riparte da
Rocchetta Sant’Antonio e dalla brutta retrocessione rimediata sul campo».