Continua a correre il giovane calciatore bitontino, classe 2002, Vito Lacassia: il difensore – trasferitosi quest’estate dalle giovanili del Bari a quelle dello Spezia – si è subito messo in mostra in Liguria, tanto da bruciare subito le tappe.
Infatti, dopo aver fatto l’esordio il 16 settembre scorso nel campionato under 17 con la maglia spezzina nel match contro il Carpi (contro i pari età del 2002), Vito è riuscito a convincere il tecnico della formazione Primavera, mister Alessandro Pierini, che lo ha convocato e schierato subito titolare nella gara di Coppa Italia Primavera che lo Spezia ha giocato lo scorso mercoledì 26 ottobre contro la Cremonese. Sul campo purtroppo per Lacassia e per lo Spezia è giunta una sconfitta casalinga per 3-0 ma resta ugualmente positiva la prestazione del difensore bitontino, unico 2002 a fronte di compagni di squadra ed avversari classe ‘99, 2000 e 2001. Vito non solo ha giocato da titolare ma ha portato al termine pure tutti i 90 minuti, e non ha assolutamente sfigurato, soprattutto al cospetto di avversari di colore assai veloci, arginati con la sua già importante esperienza (capitano delle giovanili del Bari nelle ultime tre stagioni) ma soprattutto con la sua prestanza fisica.
Una prestazione che non è passata inosservata, infatti, tanto da meritarsi un articolo dedicato ai giovani calciatori italiani prodotto dal profilo instagram specializzato “Footballers.made.in.italy”, che ne ha evidenziato la forza fisica in marcatura, la capacità di anticipare l’avversario e di giocare sia nel lungo che nello stretto, l’importante personalità e l’abilità nel gioco aereo: tutte valutazioni che lo portano ad essere accostato a Leonardo Bonucci, uno dei principali difensori dell’attuale panorama nazionale.
Chiaramente l’auspicio che un domani ci si possa ricordare solo ed esclusivamente di Vito Lacassia in quanto tale. E che magari il nostro giovane ragazzo bitontino – partito dalla Polisportiva Bellavista, passato per una breve parentesi nella Virtus Palese, e cresciuto nelle giovanili del Bari, dove ha trascorso ben sei anni di carriera, tanto da meritarsi una convocazione nella Nazionale under 15 allenata dal c.t. Antonio Rocca – possa percorrere, perché no, strade sempre più importanti nel panorama calcistico italiano. Il futuro è solo dalla sua parte.