Con un gol per tempo, la squadra neroverde si sbarazza agevolmente della Virtus Bitritto (0
– 2), centra la quarta vittoria consecutiva (tutte senza subire
reti) e si laurea campione d’inverno con due giornate d’anticipo
visti i 7 punti di vantaggio sulla più immediata inseguitrice, lo
Sporting Altamura.
Contro una squadra
reduce da sei sconfitte consecutive e con i tifosi che contestano il
loro allenatore, è tutto molto facile per la capolista che, ottenuto
subito il vantaggio con una gran punizione di Roselli dopo 5′, ha
impostato la gara come meglio piace a mister Muzio di Venere:
compattezza tra i reparti, attenzione maniacale a livello tattico,
ritmo non elevatissimo, cinismo e concretezza sottoporta. A fine
contesa, poi, ecco arrivare il raddoppio firmato da Sangirardi. In
mezzo poi, tante forse troppe occasioni fallite. Tutto con bomber
Terrone ancora a secco, le assenze di Modesto e Zaccaro e i rientri
di Bonasia e Foggetti.
Pronti via e la
capolista è già avanti: al 5′ splendido calcio piazzato di Roselli dai 30 metri con sfera che si insacca forte e tesa sotto la traversa.
Quarto centro stagionale per l’ex centrocampista del Monopoli e del
Terlizzi. Il vantaggio immediato è manna del cielo per il Bitonto
perchè imposta la partita nel modo più congeniale possibile dinanzi
a un avversario che dimostra di avere brodo nelle vene. Il ritmo non
è eccezionale nonostante le occasioni di Pazienza (bella botta da
fuori), Terrone (pallonetto centrale) e Aloisio (tiro fuori). Al 36′
è lo stesso centrocampista a entrare in area da sinistra e calciare
sul primo palo, ma D’Elia è bravissimo a respingere in angolo. È
l’ultima chanche prima del thè caldo.
Nella ripresa, il
copione non cambia: il Bitritto si dimostra di essere abulico e
inconsistente, il Bitonto controlla agevolmente tenendo i ritmi bassi
e cercando di tanto in tanto di offendere. Come accade al 5′, quando
prima Terrone e poi Belviso “graziano” l’estremo difensore
avversario a due passi dalla linea, mentre al 18′ D’Elia è
bravissimo a deviare in angolo con un colpo di reni la conclusione
volante di Terrone. La partita non ha molto da dire e neanche i cambi
riescono a ravvivarla. L’ultimo sussulto al 38′: Sangirardi calcia da
destra appena entrato in area, palla rasoterra che però sorprende il
portiere e si insacca in rete.
È il 2 – 0 finale.
Tutto davvero molto
facile per questo Bitonto, che sembra davvero essere al di sopra di
tutte le contendenti. E che continua ad aggiornare i record: 13
vittorie su 15 partite (per capirci, la stessa media della Juventus),
40 punti su 45 totalizzati, miglior attacco con 36 reti segnate,
miglior difesa con soltanto 7 al passivo e Lattanzi imbattuto da
oltre 440′. Campione d’inverno con due giornate di anticipo e con le
briciole lasciate agli avversari: Altamura – 7, Cellamare – 10,
Monte Sant’Angelo – 11, Modugno – 13. E domenica al “Città
degli Ulivi” arriverà proprio il Real Modugno, il passato recente
del sergente di ferro neroverde. Sarà l’ultima partita di un 2013
straordinario.
“La capolista se ne
va”, insomma, cantano i tifosi, ed è difficile starle dietro.
La juniores. L’Under
18 continua ad affondare invece. I ragazzi di mister Piperis sono
stati sconfitti a domicilio con un secco 0 – 3 dall’Andria.
Sconfitta pesante che relega i giovani neroverdi al penultimo posto
in classifica con 5 punti. E sabato, al centro polisportivo “Nicola
Rossiello”, c’è il derby contro l’Omnia, tre lunghezze più
avanti.