Vincente, ma poco convincente. E ancora convalescente.
È un Bitonto al piccolo trotto quello che fa sua la gara d’andata delle semifinali di Coppa Italia contro il Real Bat, mettendo così una piccola ipoteca sulla finale.
Finisce 2 – 0 per i neroverdi, con una doppietta di Terrone nel primo tempo. Ma il risultato (arrivato grazie a due rigori) è solo l’aspetto positivo del pomeriggio, perché la capolista del campionato di Promozione ha dimostrato di non essere in un buon momento di forma e che la scottante sconfitta di domenica contro il Bisceglie è stata una bella sberla. Gol a parte, infatti, c’è poco da raccontare in un abulico giovedì di calcio. Poco calcio, pochissimi tiri, e Bitonto davvero lontano parente di quello cannibale di un mese fa.
Causa defezioni di massa da patire in campionato, mister di Venere schiera la miglior formazione possibile con Terrone supportato da Modesto, Roselli e Lomuscio. I ritmi sono subito al cloroformio, nonostante siano i padroni di casa a fare la partita. O meglio, a tentare di farla, perché in realtà succede veramente poco. La prima emozione coincide con il vantaggio neroverde: è il 15′ quando Modesto viene atterrato in area dall’estremo difensore ospite Cilli. Terrone non sbaglia. Secondo sussulto al 38′, ed è 2 – 0. Modesto viene steso in area. Altro rigore e altro centro del bomber neroverde.
Il primo tempo è tutto qui.
Nella ripresa, non accade niente di più in realtà. Il Bitonto continua con ritmi lenti, troppi errori in fase di palleggio, poco movimento senza palla e gioco che si sviluppa spesso con palle lunghe. Gli unici sprazzi di luce li regalano Modesto, Roselli e Sangirardi. Il Real Bat combina ancora meno, nonostante la volontà non manchi. Al 16′, poi, la squadra barlettana resta in 10 per l’espulsione di Marzella, autore di un intervento scomposto su Piperis a centrocampo. La contesa regala, infine, un gol annullato per fuorigioco a Capriati (31′) e una occasione d’oro divorata da Sangirardi in pieno recupero a tu per tu con Cilli.
Il pubblico applaude, ma da salvare c’è solo un risultato importante in vista del ritorno a Barletta tra due settimane e per il morale. Nell’altra semifinale, l’Otranto ha battuto a domicilio lo Sporting Altamura per 2 – 1.
Ora però è tempo di rituffarsi in campionato. Domenica c’è l’Andria, e non bisogna assolutamente sbagliare.