Terrone rompe il digiuno ma il Bitonto non sa più vincere.
Continua il momento poco positivo dei neroverdi, che impattano 2 – 2 a domicilio contro il Corato nel big match della 30° giornata di campionato. Un pareggio che sa di vittoria e di Eccellenza, sia perché ottenuto a una manciata di minuti dal termine sia considerando il pareggio dell’Altamura in quel di Rutigliano che lascia sempre a 8 le lunghezze di distacco tra le due rivali.
Ma nel 2 – 2 di ieri c’è ben poco da salvare: il ritorno al gol di Terrone (doppietta per lui e 21 gol in cascina), la doppia rimonta riuscita al doppio vantaggio coratino, il punto faticosamente conquistato. Per il resto, però, la squadra, seppur mostrando lievi segnali di miglioramento, non riesce più a girare, a far polpette degli avversari, a vincere le partite. È come se si fosse infilata in un lungo tunnel dal quale sembra essere lontanissima l’uscita.
Ieri inguardabile anche il “Città degli Ulivi”, il cui manto erboso non tosato e curato fa davvero rabbrividire e sconcertare.
La partita. Privo della geometria di Sangirardi e di alcuni pedine importanti in difesa, mister di Venere non rivoluziona la squadra e si affida alla solita ossatura. L’impatto al match però è disastroso. Al 3′ il Corato è già in vantaggio: punizione dalla ¾ di destra di Frascolla, sul secondo palo è ben appostato Angelico che di testa batte Lattanzi. Il Bitonto però non ci sta e prova a reagire a testa bassa, spesso più con il cuore che con le gambe. Tant’è che gli ospiti reggono bene l’urto e pungono in contropiede con Loseto, Scaringella e Stefanini immarcabili per la retroguardia di casa. Al 6′ è proprio Loseto a provarci da fuori, ma fa soltanto il solletico all’estremo difensore neroverde. La prima azione della capolista è al 14′ ed è sull’asse Modesto – Roselli, con quest’ultimo che tira al volo costringendo Camerino alla respinta con i pugni. Due giri di orologio, dopo, però, ecco il pareggio. Tiro di Roselli da fuori area, Angelico tocca di mano in area. Rigore inevitabile e Terrone non sbaglia.
Il pareggio, però, fa sedere la capolista e il Corato, che ha più fiato e più corsa degli avversari, in contropiede è micidiale per il Bitonto impacciato di questi tempi. Lo si vede benissimo al 28′, quando una ripartenza micidiale orchestrata da Scaringella, dà la chance giusta a Stefanini, che entra in area, dribbla Lattanzi in uscita e scarica a botta sicura, ma Naglieri appostato sulla linea salva tutto. Il numero 11 coratino si rifà al 33′. Ancora una azione da manuale dei ragazzi di mister Loseto, con Loseto (giocatore) che si beve tre avversari, serve per l’accorrente compagno di squadra che stavolta non sbaglia.
Il vantaggio degli ospiti è assolutamente meritato, con il Bitonto che si riaffaccia a fine frazione con un tentativo strozzato di Terrone.
Nella ripresa, il Bitonto fa ancora meno del primo tempo. Staziona prevalentemente nella metàcampo avversaria, ma la manovra è per vie contrali, e spesso lenta, macchinosa e prevedibile. Cifaratti e Bonasia non arrivano mai sulle fasce per allargare le maglie coratine. Terrone lotta come un leone ma è sovente solingo davanti e Modesto gira a vuoto. Inevitabile che per i primi 25′ non ci sia un tiro in porta. E neanche i cambi svegliano il Bitonto dal torpore. Tanto più che il Corato non si assopisce, e al 28′ prima (azione Scaringella – Stefanini, ma tiro fuori) e al 35′ poi (bella azione di Frascolla in mezzo a un paio di avversari ma il diagonale è preda di Lattanzi) non riesce il dare il colpo del ko. Insomma, tutto lascia presagire a una nuova sconfitta interna. Ma al 42′ è Terrone a riportare a galla il Bitonto sfruttando come meglio non potrebbe un lancio centrale illuminante di Roselli. Doppietta per l’attaccante tranese, secondo gol dei neroverdi di casa e pareggio quasi insperato. Che potrebbe addirittura trasformarsi in vittoria se Camerino non facesse il fenomeno su un calcio d’angolo di Roselli in pieno recupero.
Ma la vittoria sarebbe stata una pena infernale per il Corato, a cui già va stretto il pareggio.
Secondo pari consecutivo per la capolista (quinto stagionale), che non vince ormai da quattro partite (in cui ha racimolato soltanto due punti) e che a domicilio non esulta ormai da un mese. Sembra quasi che dopo il trionfo di coppa il 13 marzo, stia scendendo in campo una nuova squadra.
Domenica, intanto, trasferta insidiosa a Canosa, settima forza del campionato con 49 punti, e ancora aggrappata alla possibilità di entrare in zona play – off. Sarà tutt’altro che una passeggiata.
La classifica però sorride. Per un positivo scherzo del destino, se il Bitonto è in un pantano, alle spalle non ne sanno approfittare. A quattro gare dal termine, la situazione parla chiaro: U.S. Bitonto 68, Sporting Altamura 60, Monte Sant’Angelo 58, Cellamare 56, Corato 55.