La qualificazione? Tutto tra 15 giorni. Nella provincia della Bat.
Questo è stato il responso dei primi 40’ degli ottavi di finale di Coppa Italia tra la Polisportiva Five Bitonto e il San Ferdinando, e che lascia più di un pizzico di amaro in bocca.
Già, perché se si va ad analizzare quella che è stata la contesa, ieri sera il vincitore doveva essere la compagine bitontina, vuoi per le numerose azioni create, vuoi perché è stata l’unica a tentare di centrare il bersaglio grosso con azioni manovrate e di gioco, vuoi per i non pochi salvataggi effettuati da Torraco.
La parola che invece riecheggia è recriminazione. Per il punteggio, 3-3, che adesso costringerà i Danisi’s boys a vincere la gara di ritorno il 13 novembre per non lasciare anzitempo il trofeo nazionale.
Per il primo tempo, giocato un po’ sottotono dai leoncelli, apparsi mentalmente leggermente svagati, spaesati, con troppi errori nei passaggi e nella manovra, come mai, finora, era accaduto a domicilio.
Per il secondo tempo, giocato praticamente a una sola porta, in una sola metacampo, a tutto pressing, ma fallendo troppo nelle conclusioni per poca lucidità, sfortuna e bravura dell’estremo difensore ospite.
Gli ospiti, allora. Non hanno assolutamente rubato nulla. Hanno impostato una gara molto maschia, viva, accesa (forse anche troppo, e gli arbitri lo hanno consentito), scorbutica, dimostrando di essere amanti del tiro da fuori e non degni del penultimo posto occupato in Campionato.
I barlettani, infatti, hanno chiuso in vantaggio il primo tempo, con una bella rete da fuori di Diaferio, e potevano andare al riposo addirittura sul doppio vantaggio se Dopico non avesse calciato alle stelle un calcio di rigore a principio di partita.
Nella seconda frazione, altra è stata la musica. Il Bitonto ha alzato il ritmo e per il San Ferdinando c’è stato parecchio da ballare. Il pareggio è arrivato grazie a un chirurgico tiro da fuori di Giancola, e il 2-1 con Santoruvo dopo uno splendido triangolo con Lovascio.
A questo punto chi si aspettava la goleada dei padroni di casa è rimasto a bocca asciutta, perché sono i barlettani a raddrizzare la contesa con Moreno, ma su azione viziata da un probabile fallo su Lovascio dall’altra parte del campo.
I leoncelli, poi, si sono riportati avanti proprio grazie al loro bomber (20 goal stagionali tra Campionato e Coppa), con una conclusione infingarda e imparabile da fuori.
Tutto finito? Purtroppo no, perché i titoli di coda li ha messi un frizzantissimo e nervosissimo Alvarez, che ha battuto Camporeale dopo una serie di rimpalli vinti – forse con mano – al limite dell’area di rigore bitontina.
La qualificazione, allora, sarà da sudare e conquistare a San Ferdinando martedì 13 novembre. Nel frattempo, però, sabato c’è già il Campionato, e a domicilio arriverà l’Audace Monopoli, 13 punti in Classifica.