Anche ieri pomeriggio, sempre nel Palazzetto amico, è arrivata la conferma che la Polisportiva Five Bitonto del 2019 è un avversario terribile per tutti. Difficile da affrontare, scorbutico, in forma psicofisica da far leccare i baffi, che si diverte, sa divertire, sa pure soffrire quando lo si deve fare, e segna un numero impressionante di reti subendone pochissime.
Dopo l’Editalia, il Mola, il Brindisi, (la sconfitta nel derby contro il Palo), il Trulli e Grotte, l’Andria, a cadere sotto i colpi della banda neroverde è stato il Monte Sant’Angelo, che se ne torna a san Michele con sette reti sul groppone, così come l’andata.
Contro i foggiani, la banda di mister Danisi è tornata a mostrare la scioltezza, la disinvoltura, il bel gioco, il dominio quasi totale, la forza fisica e mentale che erano un po’ mancate nelle ultime due uscite, seppur vittoriose.
La contesa, in pratica, è durata soltanto i primi 10’, cioè fino al secondo vantaggio dei padroni di casa, propiziato da una sfortunata autorete di Pietro Castriotta. Sino ad allora, infatti, c’è stato grande equilibrio perché il Bitonto faceva gioco e il Monte Sant’Angelo era insidiosissimo in contropiede.
Quindi, il grimaldello che ha spezzato la partita, e l’ha indirizzata verso i binari dei leoncelli, che poi hanno dimostrato di essere più forte degli avversari, in tutti i fondamentali.
Soprattutto la prima frazione – chiusa 5-1 – è stata tanta roba. Per intensità di gioco. Per le occasioni create. Per le idee sviluppate sul parquet del “Paolo Borsellino”, per il sacrificio in ogni angolo di campo.
Una gioia per gli occhi, insomma, certificata dal sinistro devastante da fuori di Antonio Lovascio che ha aperto le danze, dall’autorete di Castriotta che con la capoccia ha insaccato alle spalle del proprio portiere un cross di De Liso, dalla doppietta proprio del numero 11 neroverde, e dal piatto destro rasoterra imparabile di Sergio Decillis. In mezzo, il momentaneo 1-1 di De Sio, al termine di una bella ripartenza ospite.
Nella seconda parte di match, la Polisportiva ha fatto quello che doveva. Controllare, continuare a far capire chi comanda, tentare di arrotondare il punteggio. Riuscendoci con una rete cinematografica di Decillis – sono 12 in due mesi con la nuova casacca – e quella dei titoli di coda proprio da chi ha dato il via alle danze: Lovascio. E c’è pure l’acuto foggiano di Raffaele Ortuso per completare il tabellino.
Doppiette di Lovascio, Decillis e De Liso. Cos’altro volere di più? Ma guai a dimenticare le prestazioni di Camporeale, De Scisciolo, Palermo, Giancola, Orlino, Barile, Verriello e Santoruvo. Sporche, meno appariscenti, ma funzionali a tutto l’ingranaggio.
E anche la giornata numero 24 va in archivio. Terza vittoria consecutiva, la sesta su sette partite disputate nell’anno in corso, la sesta su otto match giocati nel solo girone di ritorno (19 punti su 24 totali), la sesta di fila casalinga, che in realtà sono dieci in 12 contese, il che fa del “Paolo Borsellino” un fortino inattaccabile per quasi tutti.
Morale della favola: 44 punti in Classifica, e primo posto in compagnia di Editalia Barletta e dell’Ostuni. E sempre con una partita in più.
Sabato c’è la partita più importante degli ultimi due mesi. La tappa numero 25 propone la trasferta tosta e difficile in casa dell’Audace Monopoli, tre lunghezze sotto ma anche una gara in meno.
Uno scontro forse decisivo per la zona playoff.