La grande novità
dell’anno nella famiglia Omnia Bitonto è il calcio a 5, l’ultima disciplina
ad entrare a far parte della ricca famiglia omniana.
L’idea, lanciata
dal direttore sportivo Leonardo Rubini,
ha trovato terreno fertile e grande interesse e disponibilità in due ragazzi,
espressione del calcio a 5 bitontino degli ultimi anni: il 29enne Filippo Papappicco, che fungerà da
allenatore-giocatore, e il 39enne Vito
Cozzella, direttore sportivo ma all’occorrenza anche lui pronto a scendere
in campo.
Dopo anni di futsal
al di là della poligonale, i due hanno deciso, grazie anche all’Omnia Bitonto,
di riportare questo sport nella città dell’olio.
«Il
calcio a 5 a Bitonto perché l’unica realtà di un certo livello, con un certo
bacino di pubblico e di giocatori, senza questo sport eravamo noi», ha
spiegato Vito Cozzella, che poi passa
ad illustrare i primi passi del nuovo progetto. «Con il diesse Leonardo Rubini e con mister Filippo Papappicco ci siamo
incontrati per lanciare questa avventura. Rubini ci ha fornito supporto pieno e
totale, a livello di segreteria, di impegno in federazione e di costituzione
dell’organico. L’Omnia Bitonto è stata davvero fondamentale perché forse senza
di lei non ce l’avremmo mai fatta».
Per mister Papappicco la prima esperienza
da allenatore. Infatti, dopo circa dieci anni trascorsi a sciorinare futsal tra
serie B (a Modugno e Giovinazzo) e serie C1 (Ruvo), con anche un passaggio
nella rappresentativa nazionale dilettanti, il neo mister omniano ha deciso di
ripartire dalla sua città, sotto un’altra veste.
«Ci
stiamo allenando badando molto alla parte atletica, alla tattica e alla tecnica–
ha commentato Papappicco –. Curo molto la
fase difensiva, per me è importante: con una buona difesa e capacità di
ripartire in contropiede si può far davvero male agli avversari».
Quale l’organico
allestito? «La rosa è per il 99% fatta da
bitontini, e questo era anche il nostro obiettivo numero 1, perché siamo convinti che a Bitonto ci sono tanti
ragazzi giovani bravi che possono fare calcio a 5 – spiegano –. L’età media è abbastanza giovane, siamo
sui 23-24 anni. Ci sono ragazzi che hanno esperienza nel calcio e ora vogliono
cimentarsi nel futsal, come Francesco
Leone, Dario Orlino, Giuseppe Masciale. Finora siamo
soddisfatti del lavoro svolto, in un mese di preparazione abbiamo ottenuto
buoni riscontri».
Preparazione ed
allenamenti che si svolgono presso la palestra dell’ITC “Vitale Giordano” e che molto presto lasceranno spazio alle
gare ufficiali. Infatti, sabato
pomeriggio, alle 16, l’Omnia Bitonto
calcio a 5 farà il suo esordio ufficiale a Palo del Colle contro i padroni di
casa del Dream Team Palo, per la
gara d’andata della 1^ giornata del girone E dei sedicesimi di Coppa Puglia. Mentre sabato 25 ottobre sarà
tempo di esordio anche in campionato, torneo che vede l’Omnia Bitonto calcio a
5 inserita nel girone B del campionato di C2, il raggruppamento del sud-est
barese. Queste le avversarie:
ASD Azetium Rutigliano, ASD Dream
Team Palo del Colle, ASD Effe.Gi. Castellana Grotte, ASD Futsal Club, ASD New
Team Putignano, ASD Noci Azzurri 2006, ASD Noci, ASD
Real Adelfia, ASD Sporting Bari, Polisportiva Velo Club Adelfia, ASD Volare
Polignano.
Le gare di campionato si disputeranno tutte di sabato
pomeriggio alle 16. Quelle interne potrebbero disputarsi presso il Palazzetto
dello Sport: infatti si è in attesa di un incontro tra Amministrazione comunale
e Istituto Maria Cristina per definire gli ultimi dettagli necessari all’utilizzo.
Quali le prospettive? «È un progetto start-up, siamo ancora
all’inizio ma vogliamo far bene – concludono Cozzella e
Papappicco –. Chiediamo a Bitonto
sostegno ed entusiasmo. E promettiamo impegno al 200% ed entusiasmo, che sarà
direttamente proporzionale ai risultati, che siamo certi arriveranno».
Come detto, il
futsal è la grande novità dell’anno, voluta fortemente da Leonardo Rubini.
«L’idea
del calcio a 5 è nata per dare continuità al progetto Omnia Bitonto, pensando
soprattutto ai ragazzi provenienti dall’under –
ha commentato il diesse biancoblu –: non
tutti trovano spazio in prima squadra e sarebbe un peccato perdere dei ragazzi
che, per motivi di lavoro o studio, non possono allenarsi assiduamente. Col calcio
a 5 hanno la possibilità di continuare a fare calcio e consentono a noi di non perdere
forze che calcisticamente possono darci ancora molto».
«Tutto
questo è stato possibile grazie all’entusiamo visto negli occhi di Vito
Cozzella e Filippo Papappicco e alla passione di chi ha smesso di giocare a
calcio negli anni scorsi e ha trovato in questo sport la vetrina per tornare a
mettersi in gioco e in discussione – ha concluso Rubini –. Supporteremo il calcio a 5, siamo una
famiglia e questa è l’ennesima occasione per dimostrarlo, non metteremo mai in
discussione la lealtà che ci ha sempre contraddistinto».