Il Città di Bitonto futsal maschile esce
sconfitto per 5-3 dalla trasferta
sul campo del Futsal Giovinazzo,
nella 5^ giornata del girone B del Campionato di Serie C2. I ragazzi di mister
Cozzella non sfruttano il vantaggio al termine della prima frazione di gioco e
cedono nella ripresa, dove a pesare sul risultato sono inevitabilmente le
tantissime pesanti assenze nella rosa bitontina e anche un arbitraggio
rivedibile del sig. Bottalico della sezione di Bari. Un vero rammarico, in
quanto la sconfitta arriva nella parte finale del match, dopo che i bitontini
hanno sprecato anche l’occasione prima di vincerla e poi almeno di pareggiarla.
La
partita. Il Città di Bitonto
arriva a Giovinazzo in piena emergenza e dopo gli straordinari delle ultime
partite. Out Orlino, Spadaro, Rubini, De Ruvo e Vincenzo Vitariello, mister Vito Cozzella si affida a Latilla tra i pali, Chiapparino play difensivo, capitan Valerio e Bonasia (non al meglio) sugli esterni, bomber Maffei pivot. Dalla panchina Lauta,Modugno, gli under Cristian Vitariello, Ndrepepa, Kouman, Caldarola, e il
secondo portiere Murgolo.
L’avvio del match è
scoppiettante. Al 5’ bitontini
avanti: rimessa laterale di Valerio, palla a Maffei che dalla distanza, defilato sulla sinistra, trova l’angolo
basso alla destra del portiere di casa Sinesi.
Immediata la
replica giovinazzese. Bonvino dalla
distanza trova il pari, un solo giro di lancette e diagonale vincente di Grosso. 2-1 al 7’.
Il match si
stabilizza: il Giovinazzo pratica il suo continuo giropalla e movimento in
campo, il Città di Bitonto è guardingo in difesa e velenoso in ripartenza. Sinesi
è strepitoso, deviando in angolo, sulla girata volante di Maffei, mentre il
diagonale di Bonasia non inquadra di poco lo specchio.
Al quarto d’ora di
gioco arriva il pari, più che meritato: assolo di Maffei, conclusione da destra
che trova sul secondo palo, ben appostato, Valerio,
tapin vincente e 2-2.
I neroverdi
bitontini sono assolutamente in partita. Ancora Sinesi dice no di piede a
Maffei, dall’altro lato Ignomeriello non impensierisce dalla distanza Latilla,
bravo a sbarrare la strada anche a Labianca.
Il duello tra Sinesi
e Maffei si rinnova ancora una volta, ma nulla può la retroguardia di casa al 1’
di recupero: ripartenza mortifera e letale di Maffei, palla allargata sul
secondo palo per l’accorrente Valerio,
che con lo specchio spalancato non può che appoggiare in rete indisturbato il 2-3. Sull’esultanza del capitano
bitontino, però, gestaccio inconcepibile di Bonvino, che rifila un calcione
inspiegabile a Valerio. Per l’arbitro Bottalico è solo giallo, ma la gratuità e
la violenza di un gesto francamente assai antisportivo avrebbe meritato ben
altra sanzione disciplinare. Si va al riposo con il Città di Bitonto avanti
3-2.
Nella ripresa il
match si accende sempre di più, e ci mette del suo anche il sig. Bottalico. Vibranti
proteste dei padroni di casa per un fallo in area di Latilla su Guerra: il
contatto c’è, il penalty pare esserci ma l’arbitro lascia continuare. E da quel
momento il clima si fa sempre più teso.
Guerra sottomisura
fallisce due ghiotte occasioni, mentre per i bitontini ci prova, senza fortuna,
Chiapparino.
Al 38’ arriva il pari, con una conclusione
da fuori di Grosso che trova l’incrocio
e poi va ad esultare sotto lo spicchio di sostenitori, circa una ventina,
bitontini. Altro gesto rivedibile e decisamente fuori luogo.
La sfida,
nonostante fischi arbitrali che diventano quasi a senso unico e che non arrivano
più per i neroverdi, si fa equilibrata. Ed anzi, dopo due grosse occasioni per
Bonvino e Grosso, i bitontini vivono una fase di dominio dove si costruiscono
opportunità incredibili per tornare in vantaggio. Grande giocata al limite di
Maffei, ma Sinesi è ancora provvidenziale nel negargli la gioia del gol; sulla
prosecuzione dell’azione, Bonasia dal limite sfiora l’incrocio a Sinesi
battuto. Ancora Maffei con un diagonale potentissimo scheggia il palo, mentre
Bonasia prova a sorprendere Sinesi con un tocco beffardo ma l’estremo portiere
di casa sventa il pericolo con un colpo di reni, bloccando la palla a terra
sulla linea.
Nel momento forse
migliore dei neroverdi, arriva però il vantaggio per i padroni di casa: palla
persa a metà campo dai bitontini, contropiede con Bonvino che dalla corsia
sinistra pesca sul secondo palo Grosso,
tocco ravvicinato e gol del 4-3 al 55’.
Il Città di Bitonto
non molla e prova ancora una volta a recuperare il match nel finale. Questa volta,
però, ci si mette anche un pizzico di sfortuna, con Chiapparino che colpisce un
palo clamoroso. La pressione dei bitontini porta al doppio giallo per Labianca
e ad avere così nei primi due dei quattro minuti di recupero la superiorità
numerica. Vantaggio di un uomo che però non viene sfruttata: stanchezza e poca
lucidità portano addirittura al secondo giallo per Valerio. Si ribalta tutto ed
ecco quasi allo scadere il 5-3 siglato
da Guerra, ma figlio soprattutto di
una grossa incomprensione tra Latilla e Chiapparino.
Finisce dunque con
la seconda sconfitta in campionato per il Città di Bitonto. La sfida di Giovinazzo,
non semplice come preventivato, però dimostra come per il gruppo neroverde sia
necessario recuperare quanto prima più elementi possibili che possano
facilitare le rotazioni. Troppe le assenze, in un periodo anche, tra l’altro,
fitto di impegni ravvicinati. Bisogna ancora stringere i denti e provare a
ripartire, a partire dal match casalingo di sabato, al Circolo Tennis in via
Nenni, contro lo Sport Five Putignano. Fischio d’inizio alle ore 16.
La
voce dagli spogliatoi. Mister
Cozzella è rammaricato ma consapevole dell’impegno massimo dei suoi
ragazzi, che hanno dato tutto nonostante l’emergenza. «Ci sta perdere queste partite quando si gioca tre volte a settimana e
non hai possibilità di rotazioni importanti, anche perché vai ad affrontare un
avversario che non sta mai fermo in campo, e ti costringe a spendere energie
superiori per tenere botta, a differenza di squadre che sono più lente nella
manovra. Continuo a pensare però che questa era una partita ampiamente alla
nostra portata, sul 3-3 abbiamo avuto numerose occasioni, abbiamo colto due
pali, non abbiamo sfruttato l’uomo in più sul 4-3 e subito il 5-3, che è figlio
di ingenuità e stanchezza. È una sconfitta che avevo anche messo in preventivo
ma che lascia l’amaro in bocca per come è giunta. È piena emergenza, è
indubbio, se ne esce fuori non mollando e stringendo i denti, dando fiducia a
chi ha giocato meno. Dobbiamo evitare ammonizioni ingenue per proteste che poi
possono pregiudicare il match e le sfide successive. Adesso occhio, testa e
cuore alla partita di sabato, torniamo davanti al nostro pubblico, affrontiamo
una compagine giovane e molto ben organizzata. Cercheremo di riprendere il
nostro cammino. Questa sconfitta ci aiuterà a crescere, non siamo usciti con le
ossa rotte, come mai accaduto finora».