È un sabato negativo
quello del Città di Bitonto, con le due rappresentative – maschile e femminile
– entrambe sconfitte per 6-3. Per i
ragazzi di mister Vito Cozzella si
interrompe a Rutigliano contro l’Azetiumla striscia positiva e l’imbattibilità stagionale in campionato; le donne guidate da Roberta Varano, invece, cedono nella trasferta di San Ferdinando di
Puglia contro il Real Sandos, nella
prima del girone A del campionato di Serie C.
Gli
uomini. Un banco di prova importante per valutare la consistenza
delle proprie ambizioni, laddove l’anno scorso dopo una sconfitta devastante
nacque quel gruppo oggi mina vagante. Il Città di Bitonto arriva a Rutigliano
con la consapevolezza di dover dimostrare quanto le indicazioni delle prime due
sfide siano state veritiere e vicine alla realtà e al valore della squadra,
contro una formazione, l’Azetium Rutigliano, esperta e attrezzata per un
campionato di vertice.
Mister Cozzella
deve rinunciare a pedine fondamentali come Spadaro, Vitariello e De Ruvo. Nel
quintetto di partenza ecco Latilla tra
i pali, capitan Valerio perno basso di
difesa, Bonasia e Orlino esterni, Rubini pivot. Dalla panchina, Maffei,Chiapparino, gli under Cristian Vitariello, Ndrepepa, Kouman e Caldarola, ed
il secondo portiere Murgolo.
Match tirato nelle
prime battute, con l’Azetium che fa possesso e i bitontini che difendono. Al 3’ arriva il primo squillo: giro palla
sulla trequarti dei padroni di casa e Farella da fuori trova l’1-0.
Simone avrebbe sui
piedi il colpo del raddoppio, ma spreca sottomisura. Reazione Città di Bitonto,
con Orlino che fallisce una bella imbucata di Bonasia e Maffei che non trova lo
specchio su punizione. Al 12’ arriva
il raddoppio, ed è un gol fortunoso: tiro di Farella, sulla traiettoria si
trova Lamorgese che con un tocco
involontario spiazza Latilla.
Il 2-0 inizialmente stordisce i bitontini
– che rischiano sul palo di Lamorgese e sulla punizione di Dioguardi – ma poi pian
piano iniziano a prendere campo, anche grazie alle proprie individualità
tecniche, che costringono i padroni di casa al fallo sistematico. Fioccano
ammonizioni per l’Azetium, che rischia tantissimo sulle fulminanti ripartenze
bitontine. Ed è proprio da un’azione così che nasce il gol che riporta a
distanza di galleggiamento il Città di Bitonto: Maffei recupera palla sul cerchio di centrocampo, si invola
nonostante i tentativi disperati di fermarlo da parte di due avversari, salta
il portiere di casa De Filippis e deposita nella rete sguarnita. Al 22’ è 2-1 e match sempre più in bilico. Bonasia ci prova dalla distanza
non inquadrando lo specchio, ma nel primo dei due minuti di recupero arriva il
sesto fallo dei padroni di casa, su un Maffei indiavolato. Tiro libero che lo
stesso Maffei trasforma, bucando le
mani a De Filippis. Grande reazione quella bitontina, il 2-2 al riposo è il giusto premio ad una squadra indomita.
L’inizio di ripresa
rappresenta la chiave di volta del match: il Città di Bitonto prima ha due
grandi occasioni con Bonasia – specie la seconda, con tiro fiacco a tu per tu
con De Filippis – e poi paga a caro prezzo un blackout totale di cinque minuti.
Dopo l’errore di Bonasia, sulla ripartenza, arriva infatti la rete del 3-2, ancora assai fortunosa: il tiro
cross di Simone sbatte sul petto di Lamorgesee termina in rete.
Il nuovo svantaggio
manda in tilt i bitontini, che vivono una fase del match da paura, dove il
mattatore è Lamorgese: al 34’ palla
in profondità sulla sinistra, il pivot rutiglianese sorprende in velocità
Chiapparino e beffa Latilla in uscita. Tre minuti, palla lavorata sulla destra,
filtrante al centro e Lamorgese,
ancora lui, trova al volo il gol. Un altro giro di lancette, filtrante di Lacoppola,
la palla incoccia sul piede di Orlino e termina in rete, cogliendo controtempo
Latilla.
Al 38’ siamo 6-2, impensabile a fine primo tempo, anche però per un pizzico di
sfortuna. Ma ancora una volta, il Città di Bitonto si dimostra di essere
squadra viva e di grande carattere. Orlino spreca dopo una caparbia azione
personale, Valerio coglie la traversa, Maffei non trova la palla a tu per tu
con De Filippis.
Al 50’ arriva il gol che ridà qualche
speranza ai bitontini: siluro da fuori di Maffeie palla sotto l’incrocio. Per il pivot neroverde si tratta addirittura del
settimo gol consecutivo in due partite.
Il match si fa sempre
più spigoloso: il Città di Bitonto ci mette il cuore e tanto orgoglio, e crea
problemi agli avversari: Orlino spreca una ghiotta opportunità, dopo un’azione
insistita con Rubini sviluppatasi centralmente. Lo stesso Rubini sbaglia
clamorosamente sottomisura a porta sguarnita.
L’Azetium difende e
paga anche le ammonizioni di inizio match, con le espulsioni di Di Donna e
Simone. Il Città di Bitonto però non ne approfitta e quasi allo scadere fallisce
con Maffei il tiro libero che avrebbe perlomeno attenuato la sconfitta.
Vince l’Azetium per6-3: dopo il ko nell’andata degli
Ottavi di Coppa Puglia, si tratta della seconda sconfitta consecutiva, ma che
lascia tanto amaro in bocca e soprattutto non fa uscire in alcun modo
ridimensionato il Città di Bitonto. Ora però testa ad un’altra settimana
delicata, con due impegni “caldi” entrambi da disputare tra le mura amiche del
Circolo Tennis. Martedì c’è il ritorno degli Ottavi di Coppa contro il Bisceglie Futsal. Si parte dal 5-4 per
i biscegliesi: c’è da rimontare per raggiungere i Quarti della competizione. E
sabato ancora derby contro il Dream Team
Palo del Colle, che arriva a Bitonto forte del primato. Due sfide
suggestive che potrebbero far davvero volare il gruppo bitontino.
Deluso ma
ugualmente fiducioso mister Cozzella, conscio che la partita si sia decisa ad
inizio ripresa.
«Nel
calcio a 5 l’episodio singolo non decide il match ma fa tanto a livello
mentale. Se dopo la rimonta da 2-0 a 2-2, al rientro in campo nella ripresa, avessimo
fatto gol invece di subire lo svantaggio sulla ripartenza, loro probabilmente
avrebbero subito il contraccolpo psicologico, che invece abbiamo pagato noi con
cinque minuti di pura follia. Lì si è decisa la partita. La squadra non esce
ridimensionata, le reazioni nel primo e secondo tempo sono un segnale di
vitalità, nonostante di fronte avessimo una squadra che reputo tra le
principale tre forze del campionato. Non voglio nascondermi dietro le assenze,
ma abbiamo giocato senza pedine fondamentali come Spadaro, De Ruvo e Vincenzo
Vitariello, e con Orlino a mezzo servizio. Oggi ci è mancata lucidità. Non do colpa
alla sfortuna, visti i tre gol casuali, è una questione di crescita nella
mentalità, a volte subiamo troppo il colpo mentale quando l’altra squadra è ben
attrezzata in campo. Ma questo gruppo non muore mai e lotta fino alla fine.
Queste partite ti aiutano a capire che la squadra sta crescendo, quando perdi
partite in questo modo, senza subire gli avversari, capisci che c’è ancora
tanto da fare ma anche che sei sulla strada giusta. Questa settimana servirà
per capire se siamo in grado di reagire alle sconfitte. Vogliamo riscattarci,
vogliamo passare il turno in Coppa e vogliamo vedere contro il Palo del Colle cosa
è cambiato rispetto a qualche settimana fa».
Le
donne. Nulla da fare per il gruppo “rosa” guidato da Roberta
Varano, che rimedia anch’esso una sconfitta per 6-3 nel primo impegno di
Campionato. Quella sul campo del Real Sandos Margherita di Savoia era una
trasferta complicata per le bitontine, contro una corazzata del gol (ben 30 le
reti messe a segno negli impegni di Coppa), ma nonostante lo stop qualche
segnale positivo c’è.
Coach Varano lancia
dal 1’ Iacobone tra i pali, Cortese perno basso, Pagone e Tempesta sugli esterni, e Formiglio in avanti. Il match è ostico,
con le salinare che subito premono sull’acceleratore e mettono in seria
difficoltà le bitontine. Purtroppo arrivano anche le reti, ben 6 subite nei
primi 21 minuti di gioco. Ma è da quel momento che il Città di Bitonto inizia
invece a giocare, a prendere le contromisure all’avversario e a rischiare molto
meno in fase difensiva. Capitan Alessandra
Tempesta trova il gol al 26’,
dopo un’iniziativa sulla corsia laterale. Al riposo si va sul 6-1 ma nella
ripresa il Città di Bitonto torna prepotentemente in gara, grazie alla doppietta,
tra 33’ e 39’, di Teresa Pagone,
che riapre il match e porta il passivo al 6-3.
Risultato, però, che non cambia più fino al termine della sfida.
Soddisfatta,
nonostante la sconfitta, coach Varano,
che registra importanti segnali di crescita e di vitalità del suo gruppo.
«È
stata sicuramente una partita positiva perché abbiamo comunque affrontato un
avversario che ha il vizio del gol. Ci siamo districate bene, abbiamo subito
solo nella prima parte del primo tempo, poi siamo entrate anche noi in partita,
non abbiamo regalato più nulla e abbiamo fatto una buona prestazione che
dimostra come, nonostante i nostri limiti e la nostra inesperienza, ce la
possiamo giocare e possiamo dire la nostra in questo campionato. È stato
importante l’impatto con la prima gara del campionato, le ragazze hanno giocato
con grinta e giusta concentrazione. Sono soddisfatta ma c’è da fare ancora
tanto. Certo è un punto di partenza importante».
Domenica
mattina esordio casalingo in campionato contro il Futsal Molfetta, per la 2^
giornata: si gioca al Circolo Tennis alle ore 11.