Anche in Sicilia, a due passi da Messina, nella trasferta più lunga dell’anno, si sente sempre riecheggiare la stessa sinfonia.
È quella della capolista del Campionato, paragonabile a una Mercedes visto i ritmi indiavolati, i numeri da record e i punteggi con cui sconfigge gli avversari.
È quella della Polisportiva Bitonto, dunque, che nel girone D di serie A2 continua a viaggiare a vele spiegate e con il vento in poppa senza conoscere ostacoli. L’ultimo a cadere è stato ieri mattina il Team Scaletta, battuto con un eloquente 8-0, lo stesso punteggio con cui si era arresa, sette giorni fa, la Salernitana.
Anche senza alcune pedine per nulla secondarie come Grecia Fontela, Filomena Othmani, Valeria Valenzano, l’orchestra di mister Michele Pannarale (a proposito, non perde da 38 partite, cioè da febbraio 2019) ha imparato a memoria quello che deve fare. Comandare e dominare ovunque. Avere il pallino del gioco per tutti i 40’. Divertire, divertirsi e mettere a segno il numero più alto di reti come se avesse una ingordigia incurabile. Sono 124, finora, in 14 partite: una media di quasi nove marcature. Soltanto dieci quelle incassate, di cui appena quattro nelle ultime 11 partite, mentre otto (su 14) sono le gare con il clean sheet, di cui le ultime tre consecutive.
Ne deriva, dunque, che anche 24 ore fa, seppur priva delle calcettiste sopracitate, il racconto della partita del “Palamili” è estremamente semplice. Leoncelle a dominare la scena senza se e senza ma. Senza soluzione di continuità, e senza che le avversarie (volenterose fino all’ultimo, ma poco più e pure in crisi di risultati) potessero opporsi. Le reti tutte straniere: quattro – una su rigore, il primo dell’anno – di Joana Azevedo, la portoghese che in tre partite è arrivata già a nove centri, e dimostra classe ed esperienza in tutti i reparti, e di essere un rinforzo a 360 gradi. Due della cecchina mortifera brasiliana Brenda Moreira, a quota 36 in Campionato e a 78 nelle ultime due 29 partite disputate tra Fasano e Bitonto. Doppietta anche per l’olandese Nancy Loth, sempre più un piacere vederla allenarsi, difendere e attaccare.
Non c’è nient’altro da dire, se non aggiungere che il punteggio poteva essere più ampio se non ci fossero state le parate di Arrigo prima e Grazia Rizzo poi, mentre per i goalkeeper neroverdi, Gabriella Tardelli e Mariagiovanna Tempesta, c’è stato da sbrigare soltanto l’ordinario.
E che per la Polisportiva è l’11esima vittoria consecutiva, la sesta di fila in Campionato lontano da casa dove quest’anno ha sempre vinto. E giovedì ancora trasferta: recupero della quarta giornata di andata in casa della Salernitana.