L’ultimo appuntamento della sedicesima edizione del Bitonto Opera Festival è alle porte.
Sabato 31 agosto alle ore 21 nell’Anfiteatro naturale “Lama Balice” andrà in scena “Rigoletto”.
L’opera in tre atti di Giuseppe Verdi, su libretto di Francesco Maria Piave, narra la tragica storia del buffone di corte del Duca di Mantova e della sua splendida figlia Gilda.
Pronto a calarsi nei panni del protagonista, il baritono Antonio Stragapede.
«Rigoletto è un ruolo impegnativo, forse quello per eccellenza per un baritono. Richiede grande maturità, sia vocale che interpretativa. Deve avere una carica di protezione nei confronti della figlia Gilda, che aveva perso la madre in giovane età. Sente dunque di avere lui tutte le responsabilità sul suo futuro».
Ma chi è Gilda?
«Gilda è una donna fortemente dualistica, perché da una parte è quasi una figura angelicata, dall’altra una donna fortemente passionale, desiderosa di scoprire il suo essere femminile, inteso non soltanto come capacità di amare, ma anche come scoperta del proprio corpo e della propria sessualità. Una sessualità che era stata castigata, negata, a causa della difformità di suo padre e probabilmente anche della morte prematura di sua madre» ci spiega il soprano Margherita Pugliese, che interpreterà questo personaggio proprio il 31 agosto.
«Nell’incontro col Duca, Gilda ripone in realtà il suo amore, il suo primo amore, non solo sentimentale, ma anche carnale, e sarà proprio questo a portarla a compiere il gesto estremo. Perché questo rapporto si inserisce in quello che era proprio il dramma sociale, storico e di corte, prima ancora che sentimentale e familiare. L’opera di Rigoletto descrive infatti quelli che erano i costumi amorali della corte, caratterizzata da intrighi e giochi di potere, all’insegna della subalternità femminile. Non credo che Gilda sia una donna stupida o addirittura la donna più ingenua della storia del melodramma, ma a suo modo e con i suoi mezzi credo sia stata anche una donna fortemente passionale, in preda ad una sorta di pazzia che la porterà a consegnare la sua stessa vita per questo amore».
A giocare con il suo cuore, il libertino Duca di Mantova. Un ruolo complesso, distante dalla sua personalità, che pure ha regalato già grandi soddisfazioni al tenore Francesco Fortes, pronto a calcare per la prima volta il palco dell’Anfiteatro naturale “Lama Balice”.
«Quando ho cominciato ad affrontare lo studio del ruolo mi sono chiesto come poter interpretare un giovane uomo che all’apparenza è un libertino senza scrupoli, cinico e che ama farsi beffa di tutti. Con queste premesse, il personaggio mi risultava difficile da comprendere e mi sono chiesto se sarei stato in grado di essere credibile nei panni di un uomo così superficiale e poco piacevole. Mi sono poi accorto che il Duca è capace anche di esprimersi come un innamorato e di corteggiare Gilda con passione e tenerezza. Allora sono arrivato alla conclusione che il Duca di Mantova è, in fin dei conti, un signore non abituato a tenere in considerazione le ragioni degli altri. Signore assoluto, di uno Stato di cui è padrone, non ha alcun rispetto delle persone perché il suo rango non gli ha mai richiesto empatia o gentilezza. Il mondo in cui vive è regolato dall’ipocrisia che lo porta a simulare e a adeguare il suo comportamento alle usanze della corte. È un seduttore irresistibile, al quale è impensabile che qualunque donna possa resistere. Il suo ruolo nella trama drammaturgica dell’opera assume senso come termine di confronto tra le sue sfrontate canzoni e la profondità e nobiltà di sentimento di Rigoletto e di sua figlia Gilda. Come in ogni opera di Verdi tutto quindi concorre per raggiungere ineguagliate altezze tragiche».
Insieme a loro, a completare il cast del Rigoletto del Bitonto Opera Festival ci saranno anche: Giovanni Augelli (Sparafucile, bravo), Marinella Rizzo (Maddalena, sorella di Sparafucile), Maria Rosaria Catalano (Giovanna, custode di Gilda), Terenzio Russo (conte di Monterone), Michele Bisceglie (Marullo, cavaliere), Giuseppe Montanaro (Matteo Borsa, cortigiano), Giuseppe Fieno (conte di Ceprano), Janina Spiridon (contessa di Ceprano), Mauro Allegretta (usciere di corte) e Arianna Perillo (paggio della duchessa). Le parti corali saranno invece affidate al Coro Lirico Giovanile “Città di Bitonto”, diretto dal maestro Anna Lacassia.
Gli artisti saranno accompagnati dalla Grande Orchestra Sinfonica russa della Repubblica di Udmurtia, diretta dal maestro Nayden Teodor, direttore della Filarmonica di Sofia e candidato all’Opera di Sofia.
Grande qualità anche dietro le quinte con Carlo Antonio De Lucia, direttore del laboratorio registico e scenografico del BOF.
I biglietti (costo: 20 euro) sono ancora disponibili e acquistabili presso la “Libreria Raffaello”, in via Arco Galliani, 3 (Bitonto), o contattando i numeri 3391175513 e 3288930349.
Prima dello spettacolo, previsto un momento conviviale con la “Cena Rigoletto”. Per info e costi, contattare i numeri 3668246998 o 3349907558.
Il Bitonto Opera Festival, patrocinato dalla Regione Puglia, dal Comune di Bitonto e dal Parco delle Arti, è organizzato da “La Macina – Associazione socioculturale” e dalla “Raffaello Comunicazione”, in collaborazione con l’Associazione socioculturale “Coro lirico giovanile – Città di Bitonto”, Masseria “Lama Balice”, Fondazione Villa Giovanni XXIII – Onlus, Ragno Verde Ristorante, De Pinto Group, la testata giornalistica “da Bitonto”, Gruppo Intini e Associazione Michele De Pinto “Legalità e salute”.