Il villaggio globale dei social spesso diventa un crogiolo di cose inutili. Specie durante i giorni di festa quando si trasforma in una puntata di master chef o in una vetrina di una agenzia viaggi. Al netto di queste private ostentazione che in un battibaleno diventano pubbliche mestizia, ci sono anche segnalazioni che, se recuperate e non abbandonate nel mare magnum grigio del web, possono servire a riflettere. Sul livello di barbarie della nostra Bitonto, per esempio. Tutto è partito da una denuncia di un noto studioso per diletto del territorio nostrano che ha raccontato come un nugolo di ragazzini – pare fossero più di 20 – hanno vessato con una furibonda partita di calcio tutti coloro che transitavano per piazza Cattedrale, turisti inclusi. Dulcis in fundo (si fa per dire) hanno preso a pallate i bassorilievi del sogno di Magister Nicolaus, addirittura divertendosi. Poi, una cittadina ha lamentato il furto di una pianta da una fioriera che era stata adornata di variopinti petali. Infine, un altro cittadino ha chiesto lumi sul fatto che avevano bruciato oltre citofono del suo condominio e se per caso nottetempo altri palazzi fossero stati omaggiato da medesimo trattamento, forse sperando in un mal comune che fosse pure mezzo gaudio. Or dunque, ci chiediamo: ma, stando così tragicamente le cose, quando la nostra città potrà finalmente festeggiare la sua Liberazione dalla inciviltà?