Avvio
di stagione al cardiopalma per la pallacanestro bitontina: le due sponde
cittadine si incrociano in uno scontro tra aspiranti alla promozione. Virtus e Sporting club, due politiche diverse ma, in fin dei conti, un unico
obiettivo: promuovere la pallacanestro
nella nostra città e portare i
nostri colori in tutta la Regione.
Grande
affluenza in un ITIS troppo piccolo per ospitare queste occasioni, ancora una
volta evidente la mancanza di strutture
sportive adeguate nella nostra città.
Entrambe
le squadre hanno rinnovato una parte consistente dell’organico in vista di
questa stagione. Sulla panchina della Virtus ancora coach Salvatore Caressa che ha a disposizione un gruppo già rodato
e in grado di affrontare al meglio questo campionato.
In
casa Sporting approda coach Riccardo
Lerro che, come emerso dal derby, ha bisogno di lavorare ancora un po’ con
i suoi ragazzi.
Aprono
le danze del match i due capitani, Galantino e Chieco. Parte forte lo Sporting
Club che sfrutta i centimetri dei fratelli Di
Leo sotto canestro. Le V nere non si lasciano intimorire dall’avvio deciso
dei gialloverdi e, a causa di qualche disattenzione di troppo a rimbalzo,
bruciano il poco vantaggio accumulato nel primo quarto che termina con un
punteggio decisamente basso: 11 – 11.
Già
nel secondo quarto la Virtus prova a scappar via, lo Sporting Club è lento in
contropiede e frettoloso e disorganizzato in attacco. I bianconeri ne
approfittano per passare in vantaggio e chiudono il primo tempo in vantaggio
per 30 – 21. Sponda gialloverde, da
segnalare nel secondo quarto l’infortunio di Pietro Di Leo, autore di un’ottima partita fino ad allora.
La
Virtus torna in campo concentrata e sicura, lo Sporting cerca aggressivamente
di rientrare ma le V nere difendono bene il proprio vantaggio e lo incrementano
grazie anche grazie a una partita impeccabile da parte di Granieri. Un po’ sottotono il giovane Tozzi, classe ’94, nuovo acquisto in casa Sporting. Dopo 30 minuti
di gioco la Virtus tocca quota +15, 47 –
32.
Ottimi
segnali per i gialloverdi da parte del giovanissimo Calvone, classe ’98, agli ordini di Lorusso nell’ottima Under 17 dello Sporting, che ha mostrato di saperci fare anche tra i
veterani e si è tolto la soddisfazione di segnare nel derby.
Nell’ultimo
frangente la Virtus amministra e la partita sembra già chiusa. Lo Sporting Club
ci prova ma è sempre troppo caotico in attacco. I virtussini, sempre lucidi e
precisi, incrementano ancora il vantaggio e fissano il punteggio finale sul 64 – 44.
Netta la vittoria dei
bianconeri, ma non così elevato il gap tra le due squadre. La Virtus ha
dimostrato di essere pronta ad un campionato al vertice, lo Sporting cercherà
di affermarsi nelle prossime partite per puntare alla promozione.