Era una banda di soggetti gravitanti nella provincia barese, che tra l’estate 2019 e i primi mesi del 2020 depredavano gli autotrasportatori durante la sosta notturna nelle aree di servizio autostradali dell’Emilia Romagna, Lombardia, Veneto e Marche.
Sono 25 le persone indagate nell’indagine coordinata dal Pubblico Ministero D.ssa Laura Brunelli della Procura della Repubblica di Forlì, mentre sedici sono gli episodi di furto contestati ai soggetti.
Armati di cutter ed altri arnesi atti allo scasso, la batteria di “assaltatori” pugliesi era solita cercare merce di alto valore commerciale e appetibile nel mercato “nero”; farmaci, oggetti tecnologici ma anche calzature e abbigliamento era la merce maggiormente ricercata.
Svariate le aree di servizio setacciate ogni notte in Emilia Romagna, in particolare la Bevano sulla A/14 in provincia di Forlì, la Sillaro sulla A/14 in provincia di Bologna, la Secchia e la San Martino sulla A/1, rispettivamente in provincia di Modena e Parma, alla ricerca della merce più appetibile; per verificare il contenuto dei TIR in sosta, venivano squarciati i teloni di copertura.
Trovata la merce, si affiancavano con un altro veicolo industriale ed il gruppo di almeno 8/10 persone trasbordava i pacchi dal veicolo dell’ignaro autotrasportatore.
Durante il periodo prenatalizio 2019 si sono concentrati numerosi furti, in particolare quelli di oggetti tecnologici (TV e Smartphone); complessivamente, il valore commerciale della merce trafugata si aggira intorno al milione di euro.
Giunta nel capoluogo pugliese e a seconda della tipologia, parte della merce veniva venduta a ricettatori dell’area campana, mentre altra reimmessa nel circuito commerciale attraverso alcuni esercizi compiacenti o sui canali dello shop online.
Nel Gennaio 2020 a Napoli, durante la consegna di una carico di abbigliamento a ricettatori locali, la Polstrada di Bologna e Napoli arrestava 5 soggetti con il sequestro di 2.000 capi trafugati qualche giorno prima nei pressi di Parma sull’autostrada A/1.
Nei mesi seguenti si procedeva altresì al sequestro di 25.000 paia di sneakers occultate all’interno di una cava in disuso nella zona di Altamura (BA), sempre oggetto di furto nel nord Italia.
Grazie al meticoloso lavoro di riscontro effettuato dagli investigatori, la Procura forlivese otteneva dal GIP di quel Tribunale tre misure cautelari disposte a carico dei maggior indiziati nei fatti in argomento.
Questa mattina gli agenti della Polstrada di Bologna e Bari eseguivano le ordinanze di custodia cautelare in carcere arrestando un barese di anni 54 e un bitontino di anni 47, mentre per un coratino di anni 39 sono scattati gli arresti domiciliari.