Anche quest’anno, al temine delle attività artistiche, la scuola di danza “Balletto IN” di Bitonto ha voluto regalare alle allieve ed al pubblico uno spettacolo che emozionasse, facesse divertire ed anche riflettere.
La famosa storia di Carlo Collodi è diventata così una base sulla quale argomentare passi di danza classica, moderna ed hip hop con le più svariate melodie, con canzoni note e meno note, antiche e contemporanee. Lo srotolamento delle avventure del burattino si intrecciavano con effetti speciali come la circense sui trampoli, la fantastica scenografia degli assassini completamente al buio con torce tascabili e le simpatiche performances delle paesane.
Ciliegina sulla torta. Un’allieva della scuola in sedia a rotelle che ha dimostrato grande grinta e voglia di vita. Un pubblico commosso ha elargito applausi e consensi per una bambina di 9 anni che ha dimostrato al mondo che nonostante la disabilità, si può ballare, ci si può muovere su un palco e si possono creare anche delle coreografie con il suo gruppo di danzatrici/ori.
D’altronde è nota la propensione della scuola di danza citata al sociale, a rendersi attiva sul territorio per l’aiuto al prossimo, infatti ricordiamo nello scorso anno l’accoglienza di una bambina ucraina, l’organizzazione di serate per devolvere l’intero incasso all’associazione A.GE.BE.O. e tanto altro.
La danza che insegna, offre e si offre.
Sul finale la direttrice Maria Rosaria Cuoccio, che ha curato la regia e la drammaturgia, ha consegnato le consuete borse di studio:
la prima intitolata a “Silvio Oddi” è stata consegnata all’allieva Alessandra Di Venere;
la seconda intitolata a “Letizia Rosa Giulitto” già allieva della scuola, è andata a Ylenia Perrini.
Da menzionare tutta la squadra degli insegnanti che oltre che istruire e guidare le allieve/i sul palco, si sono mescolati a loro danzando e mettendosi in gioco: Vito Iacobellis per la danza classica; Vincenzo Lacassia per il contemporaneo; Vanessa Consalvo e Riccardo Lasorsa per Hip Hop; Raffaele Romita e Mariantonia Capriglione per la drammaturgia; Manuela Vacca, Annarita Turturro e Dorotea Coviello come coreografi collaboratori.
Ma alla fine il burattino mattacchione avrà messo la testa apposto?