Il 28 Giugno scorso
sulle pagine di questo giornale telematico abbiamo pubblicato un articolo che
parlava di assegnazione di 23 mila metri quadrati di suoli nell’agglomerato ASI di Bitonto – Giovinazzo all’azienda bitontina Quadrifoglio Costruzioni
srl, per la realizzazione di un impianto di compostaggio anaerobico con produzione di biogas da cui
produrre energia elettrica per una potenza di 999 kW e
compost di qualità (http://www.dabitonto.com/cronaca/r/prima-assegnazione-di-suoli-nell-agglomerato-asi-bitonto-giovinazzo/683.htm).
Il dabitonto.com ha voluto approfondire la questione e per farlo ha contattato
il revisore ASI, il bitontino Gioacchino Colasanto.
Con Colasanto abbiamo fatto un passo indietro, ovvero
all’ultimo consiglio d’amministrazione, tenutosi lo scorso 21 giugno.
Durante l’incontro, il presidente dell’ASI, Emanuele Martinelli, fece notare come
l’ente avesse a disposizione 30 milioni di euro da investire per le
infrastrutture della zona ASI di Bari – Modugno. Data per ormai vicina
alla saturazione la zona ASI di Molfetta,
emergeva per Bitonto una condizione di attesa: infatti, nell’agglomerato
bitontino per due o tre anni non può partire alcun esproprio da parte dell’ASI
sia perché le varie amministrazioni negli ultimi anni non hanno mai provveduto
all’individuazione dei lotti totali della zona, così da dare un piano
regolatore della stessa, sia perché non sono presenti fondi per l’area di
Bitonto – Giovinazzo, dato che gli stessi fondi vanno intercettati per singole
ASI.
L’impegno di Martinelli è quello di intercettare fondi anche
per il nostro agglomerato, ma il primo passo sostanzialmente spetta all’amministrazione
comunale, che deve compiere la lottizzazione da comunicare all’ASI, che a sua
volta poi provvederà all’esproprio.
L’esproprio, infatti, è a carico dell’ASI, a differenza della
lottizzazione, di competenza delle singole amministrazioni comunale. E l’ASI
adotterà da ora in poi un piano totale, ovvero espropri totali della zona e non
più singoli, per evitare il ripetersi degli errori avvenuti a Molfetta, dove si
è proceduto ad espropri di singoli lotti che hanno però poi fatto lievitare il
prezzo dei lotti confinanti.
Questo discorso, dunque, ci porta alla conclusione di come il
progetto annunciato per Bitonto in realtà faccia parte del territorio dell’ASI
di Bari – Modugno, come dichiarato anche da una delibera, la n.14 del 21 giugno 2013, dove vengono annunciati dei fondi destinati solo
per l’agglomerato industriale di Bari –
Modugno, in via dei Fiordalisi, ed in particolare si parla di un progetto
assegnato alla ditta bitontina Quadrifoglio Costruzioni su delle particelle
adiacenti al territorio bitontino, per un’area di 23500 metri quadrati circa,
con l’individuazione di un prezzo per la cessione del suolo di 30 euro a metro
quadrato.
Quindi, rispetto a quanto annunciato da Palazzo Gentile nei
giorni scorsi, pare che Bitonto non sia stata destinataria di alcuna
assegnazione e quanto annunciato non riguarda l’ASI del nostro territorio.
E
questo non potrà accadere finché non si provveda all’individuazione dei lotti
totali a Bitonto.