Questa mattina la tristissima notizia. Il maestro della comicità barese, Gianni Colajemma, ci ha lasciati.
A soli 62 anni, ha ceduto al maledettissimo Covid, che ha complicato le sue precarie condizioni di salute.
Da qualche anno, infatti, l’attore teneva sotto controllo un tumore del sangue.
La sua morte ha scosso tutti e ha addolorato tutti i suoi fan.
In platea, per seguire i suoi spettacoli, vi era spesso anche Daniele Somma che ha deciso oggi di ricordare il maestro, indirizzandogli una lettera.
Ecco il testo:
“Il sabato era uno di quei giorni dove già dal mattino si pregustava una risata appena svegli.
Sì, perché il sabato era uno di quei giorni nel quale c’era uno dei tuoi mille spettacoli, con i quali sollevavi gli animi stanchi del tuo pubblico che dopo una settimana di lavoro voleva solo guardarti per stare bene. Come una medicina, un antidoto alla vita che non va e che a volte ci tradisce.
Te lo ricordi Gianni?
Quante volte, per anni, venivo a trovarti per ridere, con la mia famiglia e poi ultimamente con i miei amici che sempre poi, chiedevano di tornare ai tuoi spettacoli.
Le vacanze natalizie terminavano sempre con te, in particolare a capodanno. Lo spettacolo a capodanno era un modo per iniziare bene l’anno.
L’ultima volta è stato prima della pandemia, non pensavo potesse essere l’ultima volta.
Ironicamente, come tu del resto vivevi sul palco, sei andato via di sabato.
Gianni aspetta, c’è uno spettacolo da portare avanti. Maestro, non ci faccia questo scherzo.
Ora mi sento solo, così come tanti altri che ti hanno amato. Ma non voglio piangere perché mi hai insegnato a ridere e sorridere alla vita, ed è una promessa che vogliamo mantenere tutti. O almeno ci proviamo.
Con amore, Daniele”.