Immagine

WEB PROJECT MANAGER
Alessandro Intini

domenica, 18 Maggio, 2025
No Result
View All Result
Immagine

DIRETTORE DA BITONTO
Mario Sicolo

DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
DaBitonto.com
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche
No Result
View All Result
DaBitonto.com
No Result
View All Result

Home » A spasso con la Storia/Quando la ‘Ndrangheta ammazzava anche al Nord. La lotta del magistrato integerrimo Bruno Caccia

A spasso con la Storia/Quando la ‘Ndrangheta ammazzava anche al Nord. La lotta del magistrato integerrimo Bruno Caccia

Procuratore della Repubblica di Torino, viene ucciso la sera del 26 giugno di 35 anni fa da numerosi colpi di arma da fuoco. A lui è intitolato il Palazzo di giustizia della città piemontese

La Redazione by La Redazione
19 Agosto 2018
in Cultura e Spettacolo
A spasso con la Storia/Quando la ‘Ndrangheta ammazzava anche al Nord. La lotta del magistrato integerrimo Bruno Caccia
Condividi con FacebookCondividi con WhatsappCondividi via Email

Ha fatto discutere (e non poteva essere altrimenti), il lungo articolo/analisi di Roberto Saviano su “Repubblica” di qualche giorno fa. Della vigilia di Ferragosto, per essere precisi.

Approfittando della visita del ministro dell’Interno Matteo Salvini a san Luca, in Calabria, il luogo della spiritualità calabrese più antico infettato dalla potenza ‘ndranghetista, il giornalista/scrittore ha ricordato, ancora una volta, la potentissima e massiccia presenza di questa criminalità nelle regioni del Nord. Da almeno 40 anni. Lombardia, Liguria, Val d’Aosta, Emilia Romagna, Piemonte. Grandi e piccole opere. Appalti. Politica. Curve degli stadi. Soldi in quantità industriale.

E, ovviamente, anche in questa grande parte d’Italia, chi ha tentato di mettersi di traverso, è finito morto ammazzato.

E proprio in Piemonte non c’è soltanto il primo Comune del Nord sciolto per mafia (Bardonecchia, 1995), ma uno dei primi cadaveri eccellenti nella lotta alla criminalità.

Bruno Caccia, un magistrato. Era il 26 giugno 1983 quando, verso le 23.30, è affiancato da una macchina dalla quale partono ben 14 colpi di arma da fuoco che non gli lasciano scampo. Era solo quella sera, una domenica, anche perché aveva volutamente fatto “rifiatare” la scorta.

 

 

 

Sessantacinque anni compiuti, l’allora procuratore della Repubblica di Torino era alla vigilia della pensione. Era un magistrato “intelligente, integerrimo, irreprensibile”, hanno sempre raccontato di lui, e a dirigere la procura del capoluogo piemontese è arrivato dopo essere stato in quella generale e alla procura di Aosta. Erano i cosiddetti “anni di piombo” quando il terrorismo sembrava invincibile, soprattutto in Piemonte e in modo particolare a Torino, dove gli uomini della rivoluzione sparavano e uccidevano in una città sotto assedio e in preda alla paura. Ma, al principio degli anni ’80, tutto è cambiato.

Si segnano e segnalano i primi arresti di una certa importanza. Di alcuni tra i più importanti esponenti di “Prima Linea”, per intenderci, e lo Stato inizia a recuperare in brevissimo tempo il tempo perduto, grazie a un team di magistrati coordinati proprio da Caccia. E sono gli anni in cui la procura torinese ha portato avanti una serie di inchieste clamorose che hanno mandato in carcere industriali conosciuti e politici di prestigio.

Senza guardare in faccia davvero a nessuno. Neanche a sottufficiali, ufficiali e comandanti della Guardia di Finanza, vicesindaco, assessori, dirigenti di partito, capigruppo. Senza dimenticare, sempre nei caldissimi anni ’80, la lotta a tutto campo contro l’”Anonima sequestri”.

 

 

 

E dietro tutto questo c’è sempre il magistrato dalla schiena dritta nato a Cuneo nel 1917. É stato lui, inoltre, ad occuparsi dell’indagine sul sequestro del sostituto procuratore di Genova Mario Sossi, tenuto prigioniero dalle Brigate rosse. Ed è stato sempre lui a firmare la requisitoria d’accusa chiedendo il rinvio a giudizio contro gli imputati di “Controinformazione”.

Il procuratore di Torino sapeva dei rischi ai quali era esposto. Perciò era prudentissimo, tanto è vero che si faceva scortare da un’auto di poliziotti anche quando andava a giocare a tennis. La scorta non c’era soltanto a tarda notte quando passeggiava con il cane sotto casa.

Il problema è che lo sapevano anche i killer, che hanno agito quella nefasta notte del 26 giugno proprio durante quella quotidiana passeggiata.

Le prime indagini sulla sua morte sono andati in direzione Brigate rosse, che addirittura hanno rivendicato falsamente l’attentato.

Poi, però, grazie ad alcuni collaboratori di giustizia, si è capito che a volere la vita del magistrato sono stati alcuni boss della ‘ndrangheta piemontese, preoccupati per la sopravvivenza della stessa criminalità in quella Regione.

Nel 1993 Domenico Belfiore, elemento di spicco dell’omonima ‘ndrina di Gioiosa Jonica ma con insediamenti anche a Torino, Francia e Spagna, è condannato in via definitiva all’ergastolo per essere stato il mandante dell’omicidio.

Soltanto nel 2015, però, è finito dietro le sbarre il presunto assassino. Un 62enne panettiere piemontese ma di origine calabresi, Rocco Schirripa.

 

 

 

A Bruno Caccia, dal 2001, è intitolato il Palazzo di giustizia di Torino.

 

Articolo Precedente

Bitonto da Riscoprire 4/Lo spettacolo del Palazzo Albuquerque ovvero “de re Pepéddere”

Prossimo Articolo

Svaligiata la bottega di un anziano falegname. Non c’è limite alla crudeltà dei nostri delinquenti

Related Posts

Dal 19 al 23 maggio va in scena la Settimana della legalità “Radici di legalità, fiori di memoria”
Cronaca

Dal 19 al 23 maggio va in scena la Settimana della legalità “Radici di legalità, fiori di memoria”

18 Maggio 2025
Torna il Corteo storico. Weekend ricco di appuntamenti grazie all’Accademia della Battaglia
Cultura e Spettacolo

Torna il Corteo storico. Weekend ricco di appuntamenti grazie all’Accademia della Battaglia

17 Maggio 2025
Wiki
Cultura e Spettacolo

A Bitonto parte la mostra “Wiki Loves Monuments Puglia”

16 Maggio 2025
Torna la Notte Europea dei Musei: sabato aperture straordinarie serali
Comunicato Stampa

Torna la Notte Europea dei Musei: sabato aperture straordinarie serali

16 Maggio 2025
Progetto Erasmus Plus KA2 “Social Tailoring”. Study visit in Macedonia del Nord
Comunicato Stampa

Progetto Erasmus Plus KA2 “Social Tailoring”. Study visit in Macedonia del Nord

16 Maggio 2025
SECOP Edizioni al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 dal 15 al 19 maggio
Comunicato Stampa

SECOP Edizioni al Salone Internazionale del Libro di Torino 2025 dal 15 al 19 maggio

15 Maggio 2025
Prossimo Articolo
Svaligiata la bottega di un anziano falegname. Non c’è limite alla crudeltà dei nostri delinquenti

Svaligiata la bottega di un anziano falegname. Non c'è limite alla crudeltà dei nostri delinquenti

Notizie dall'Area Metropolitana

giovani ciclisti
Comunicato Stampa

Grande successo per la 3ª Giornata Azzurra dedicata ai giovani ciclisti

by La Redazione
7 Maggio 2025

Un'altra domenica di entusiasmo e passione per la 3ª Giornata Azzurra, nuovo grande appuntamento per i giovani ciclisti. I talenti...

Leggi l'articoloDetails
riuso

Sanb presenta la Festa del Riuso. Domani la prima giornata nel centro raccolta di Ruvo

26 Aprile 2025
campioni regionali

2º XC Colle San Pietro, Vittorio Carrer (Team Eracle) e Ilenia Fulgido (Team Valnoce) campioni regionali

16 Aprile 2025
“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

“Monopoli, dal mare alla valle”. Domani l’inaugurazione della mostra fotografica

9 Aprile 2025
mario cipollini

Mario Cipollini in Puglia, testimonial d’eccezione del nostro ciclismo

8 Aprile 2025

Rubriche

femminicidio
Passi...nel Tempo

Passi…nel Tempo/Il primo femminicidio del Novecento a Bitonto?

by Michele Cotugno
17 Maggio 2025

È di poche settimane fa, la notizia dell’ultimo femminicidio, a Mariotto, che ha visto la morte di Lucia Chiapperini, per...

Tesla un genio scomodo

Tesla un genio scomodo

16 Maggio 2025

Mensile Online

DaBitonto.com

Privacy Policy Cookie Policy

Follow Us

  • Il Progetto
  • Redazione
  • La tua pubblicità
  • Contatta la redazione

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3

No Result
View All Result
  • Home
  • Cronaca
  • Politica
  • Cultura e Spettacolo
  • Sport
  • Aziende
  • Rubriche

© 2024 daBITONTO / Gruppo Intini srl - P.IVA 07183780720 Testata giornalistica – Reg. stampa n.684/2013 Tribunale di Bari
powered by Comma3