Ci sarà anche a Bitonto un momento di preghiera e confronto con alcuni dei 58 Vescovi del Mediterraneo che arriveranno a Bari in occasione dell’incontro “Mediterraneo, frontiera di pace”, che si concluderà domenica 23 febbraio con la celebrazione eucaristica presieduta da Papa Francesco.
I momenti di preghiera e confronto si svolgeranno in contemporanea, alle ore 19, all’interno della Basilica dei Santi Medici e in Cattedrale.
I pass distribuiti ai bitontini per la celebrazione di domenica – prevista alle 10.45 in piazza Libertà a Bari – sono circa 1200 sui 40 mila distribuiti per tutti i fedeli pugliesi e non. All’evento parteciperanno più di 500 preti e diaconi, 600 religiose e si sono accreditati circa 300 giornalisti provenienti dai Paesi che saranno protagonisti dell’incontro. Importante la presenza anche del presidente del Consiglio Giuseppe Conte e del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
Dopo il momento introduttivo di mercoledì pomeriggio con il presidente della Cei, cardinale Gualtiero Bassetti, gli incontri di giovedì 20 e venerdì 21 saranno dedicati a tavoli di confronto tra i vescovi sui temi «Consegnare la fede alle generazioni future» e «Rapporto tra Chiesa e società: mobilità, cittadinanza, libertà religiosa, inequità». Le prime tre giornate avranno come location il Castello Svevo di Bari. Sabato si terrà nel teatro Petruzzelli l’incontro pubblico «Sulla stessa barca».
“È un’occasione per noi molto importante incontrarsi tra Chiese che si affacciano sul Mediterraneo. Poi, siccome è un incontro che mette al centro l’ascolto, chissà che da questo ascolto non nasca anche l’idea di fare qualcosa con cadenza periodica o comunque di proseguire il cammino. Non lo possiamo sapere adesso, ma speriamo che ci possa essere una continuità di un percorso che abbiamo iniziato”, ha detto monsignor Stefano Russo, segretario generale della Cei, a margine della conferenza stampa organizzata nella sala priorale della Basilica di San Nicola a Bari.
“Non possiamo che accogliere l’invito che viene da Papa Francesco – ha detto monsignor Russo – con uno spirito positivo e propositivo di una Chiesa che vuole, anche attraverso questa occasione, lanciare un grande messaggio di pace”.
“Bari ancora una volta diventa punto di riferimento non solo per il Medioriente, ma questa volta per il Mediterraneo – ha detto Mons. Francesco Cacucci, arcivescovo di Bari-Bitonto -. Una realtà molto complessa e che dopo il periodo coloniale ha finito per essere non il luogo dell’incontro ma il luogo dei conflitti, quindi drammaticamente è diventato attuale questo incontro tra i vescovi che permettono di leggere la realtà del Mediterraneo alla luce della storia”.
“Questa volta – ha spiegato Mons. Cacucci – non sarà un incontro ecumenico ma un incontro dei vescovi cattolici del Mediterraneo, dall’Europa, dai Balcani, dal Medioriente, dall’Africa del nord. È un incontro che ci pone di fronte a una situazione di tensioni, di guerra, di ‘terza guerra mondiale a pezzettì, come ha sottolineato più volte Papa Francesco, che ci permette di confrontarci. Non dobbiamo noi suggerire cosa devono dire i vescovi ma ascoltarli. Questo è il messaggio più grande, ascoltarsi, dialogare, reciprocamente sentirsi fratelli per lanciare al mondo segnale di pace”.
Un regalo speciale arriverà dal Comune di Bari che regalerà a tutti i Vescovi il libro “Historia di Bari” di Antonio Beatillo: “La comunità barese – ha detto Antonio Decaro – è felice perché Bari ancora una volta diventa protagonista di un evento che ha una valenza simbolica ed evocativa. È la seconda volta in meno di due anni che Papa Francesco viene nella nostra città per un momento di preghiera che coinvolgerà migliaia di fedeli. Speriamo di dimostrare di essere pronti ad ospitare questo grande evento”.
“È un percorso che, a rileggere gli eventi della storia – ha detto il presidente Michele Emiliano – ha avuto una direzione nitida sin dal 1980, con la visita di Giovanni Paolo II qui a Bari, che dedicò la città e la Regione alla ricerca di un ruolo nella costruzione del dialogo ecumenico e della pace nel Mediterraneo, poi andata avanti con la venuta del congresso eucaristico di Benedetto XVI. E ancora – ha ricordato – la reliquia di San Nicola che per la prima volta è partita alla volta di Mosca e San Pietroburgo, poi la Cei che, per la prima volta della storia della Chiesa cattolica, convoca tutte le Chiese del mediterraneo e lo fa qui a Bari”.