Semaforo rosso. Ancora una volta, il secondo in pochissimi giorni.
Dopo il ko in Coppa Italia a Trinitapoli, dopo una sfida infinita durata 50’, è arrivata, sabato pomeriggio, a domicilio la sconfitta anche in Campionato.
Il San Ferdinando, allora, si conferma essere un avversario indigesto per la Polisportiva Five Bitonto, che ha dovuto cedere 4-3 dopo una autentica battaglia.
Già, perché il filo conduttore di tutte le sfide disputate con la compagine del patron Vito Salerno (mettiamoci anche il 3-3 di Coppa Italia, gara d’andata) è: contesa intensa, vibrante, maschia, emozionante fino all’ultimissimo. Ma che alla fine premia sempre i gialloverdi.
E anche sabato, in un “Paolo Borsellino” pieno come un uovo ed esultante per il ritorno in campo di Francesco De Scisciolo, tornato in campo dopo un mese di assenza forzata, si fa prima a raccontare cosa non sia accaduto.
Sette ammoniti, due espulsi (uno per parte, e uno per tempo), sette reti, alcune belle parate del portiere di casa, molteplici interventi da fenomeno dell’estremo difensore ospite, di gran lunga il migliore dei suoi.
È questo non è un aspetto di poco conto. I leoncelli hanno perso la seconda gara consecutiva in casa, dimostrando di avere ancora poca dimestichezza con agli avversari forti fisicamente, anche perché davanti ha trovato un Landriscina sempre sul pezzo e, a tratti, insuperabile.
Ma il ko è figlio anche di un primo tempo in cui si è sofferto troppo l’ondata fisica degli avversari, il loro contropiede, il piede caldo da fuori area. E chiuso in svantaggio per 3-1, dopo essere andati addirittura in vantaggio ma aver perso il bomber Antonio Lovascio per espulsione.
Ed è il risultato di un secondo tempo passato per buona metà, dopo il rosso ad Alvarez, nella tre quarti avversaria, a cingere d’assedio la squadra ospite, a segnare sì due marcature, ma a sprecarne almeno tre volte tanto.
E nulla dobbiamo dire delle assenze pesanti, sia a inizio partita (Campanale e De Liso), che durante (Santoruvo e lo stesso Lovascio)?
E siccome è sempre la somma che fa il totale, ecco perché il san Ferdinando ha vinto 4-3.
E pensare che il match si era subito incanalato sui dritti binari, con il 22esimo goal in Campionato di Lovascio, bravo a insaccare un cioccolatino offerto da Giancola. Al quale però ha subito risposto Romero, che lasciando sul posto lo stesso Giancola (forse con un fallo?) non lasciava scampo a capitan Camporeale.
La frazione, poi, è proseguita con altre due reti avversarie (ancora Romero e poi Dopico), e la pesantissima espulsione di Lovascio, che al minuto 16 si è reso protagonista di un brutto fallo ai danni di Alvarez.
Al riposo è 3-1, ma il match è tutt’altro che finito.
E non lo è neanche quando a principio di ripresa è lo stesso argentino a fare poker per i suoi, ma poi si fa espellere all’11.
Da questo momento in poi è iniziato un altro match. La Polisportiva getta il cuore oltre l’ostacolo, il san Ferdinando alza una linea Maginot dura a cadere.
De Scisciolo, al secondo squillo stagionale, il primo a domicilio, segna il 2-4 sotto porta, e Verriello fa tris con un diagonale forte e preciso da fuori al termine di un’azione avvolgente e corale.
L’incredibile rimonta è lì, a un passo, ma Landriscina non concede più nulla, e i neroverdi non sono abbastanza lucidi sotto porta.
E al fischio finale a godere sono ancora loro.
Con questo ko, il quinto in Campionato, il Bitonto resta a 21 punti e scende al sesto posto, e vede la vetta adesso distante 7 lunghezze.
E, in tema di vetta, sabato prossimo si andrà a far visita a una delle battistrada, l’Olimpique Ostuni.
PuntIcino per le ragazze. Dopo due Ko consecutivi, torna a muovere la classifica la compagine femminile di Roberta Varano, che ha impattato 3-3 sul difficile campo del Cerignola. A segno Chierico, Valenzano e Tempesta.