Sei reti sul groppone e, soprattutto, tanti tanti rimpianti.
La Polisportiva Five Bitonto, dopo due successi consecutivi nelle prime due sfide di Campionato, fallisce l’appuntamento con la prima prova di maturità con se stessa e rimedia un pesante ko nel turno infrasettimanale di ieri sera.
Al Paladisfida di Barletta, infatti, al cospetto di un avversario per nulla irresistibile e formidabile, i leoncelli hanno conosciuto il primo ko stagionale, ma che porta con sé un numero importante di delusioni e interrogativi.
Delusione non tanto per l’entità della sconfitta, ma per la prestazione, incolore e sotto tono fin dal fischio iniziale, con Camporeale e compagni apparsi troppo appagati mentalmente per tutti i 40′.
Delusione e si guarda bene l’andamento della contesa, perché è vero che sono stati i neroverdi a tenere di più la palla tra i piedi, a cercare il fraseggio, di fare gioco, di impostare la manovra come è nel loro stile e costume, ma si sono esposti al contropiede avversario che è stato letale e devastante. Così come si sapeva alla vigilia.
Delusione per i troppi, molteplici errori individuali e di squadra commessi sia in fase difensiva (enorme la sofferenza su Divincenzo e Calamita, due tra i più forti nelle fila avversarie), che in quella offensiva, dove il più delle volte si è mostrata poca cattiveria, incisività e cinismo.
Lo dimostra un dato su tutti: i due tiri liberi sbagliati da De Liso e Lovascio a fine primo tempo, e sul punteggio di 2-0, che magari avrebbero potuto indirizzare il match in modo diverso. Senza contare, naturalmente, alcuni interventi decisivi di Dibenedetto, il funambolo ed espertissimo portiere barlettano.
Delusione anche perché ieri sera mancavano alcune pedine importanti (Forini e Orlino), e altre – Giancola e De Scisciolo – non erano al top della condizione.
Si poteva fare di più e meglio, allora.
Però fare processi, trovare capi d’accusa e mettere qualcuno all’Inquisizione non serve a nulla, tanto più dopo la terza partita stagionale e la prima sconfitta rimediata. Anche perché il calendario dà subito l’occasione per il pronto riscatto. Sabato, al Centro polisportivo “Paolo Borsellino” arriva l’Asd Just Mola, altra compagine decisamente da non sottovalutare.
La partita. Il match, in realtà, ha poco da raccontare perché ha avuto un andamento assai lineare. La Polisportiva ha tentato di fare gioco, manovra, combinazioni schemi tattici, l’Editalia Barletta è stata bravissima, micidiale e chirurgica a inserirsi negli spazi e a fare malissimo.
Già dopo neanche 2′ di gioco, con il capocannoniere Divincenzo, che si è bevuto De Scisciolo sulla fascia destra e ha scaricato alle spalle del rientrante Camporeale. Il numero 17 di casa si è ripetuto al 6′, questa volta con una potente ed efficace azione personale.
I neroverdi ci hanno provato dapprima con Lovascio e Campanale, trovando l’attenta risposta dell’estremo difensore di casa, e poi a un respiro dal thè caldo, hanno mandato alle ortiche due tiri liberi, con bomber De Liso prima e lo stesso Lovascio poi. E al cambio di campo è 2-0.
Nella ripresa, poi, dopo un clamoroso palo colpito da Divincenzo su botta da fuori, è lo stesso capocannoniere del torneo a fare tripletta con un’azione di contropiede. E tre giri di lancetta dopo, al 9′, ecco il poker, e a firmarlo è stato Fiorentino, al primo acuto stagionale.
La contesa, in pratica, è finita qui, anche se sul pallottoliere sono da segnare il 4-1 di Lovascio, al secondo centro stagionale, il pokerissimo di Calamita, il 5-2 di De Ruvo e, ai titoli di coda, la marcatura finale ancora di Divincenzo, che sale a quota 11 in Campionato.
Con questo primo stop, la Polisportiva perde la vetta del Campionato, resta a 6 punti e scende al quinto posto in Classifica, a 3 punte dalle battistrade Andria ed Elitalia Barletta.
Ma proprio quella cosa, la Classifica, è l’ultima cosa che si deve guardare.