Le segreterie politiche del Partito Democratico dei paesi di Giovinazzo, Molfetta, Bitonto, Terlizzi, Ruvo e Corato hanno ritenuto urgente incontrarsi per riprendere l’iniziativa politica da loro stessi intrapresa già nel 2016 che portò ad ottenere il pieno consenso del presidente Michele Emiliano circa la realizzazione di un ospedale unico di primo livello del Nord Barese attraverso la ristrutturazione e l’ampliamento di uno dei tre presidi presenti, azione che con l’iniziativa messa in atto dal comitato di operatori della sanità del Nord Barese portò alla sottoscrizione della “Carta di Ruvo”.
In quell’accordo tutti i rappresentanti dei territori dei sei comuni condivisero la soluzione della creazione di un ospedale unico di primo livello per rispondere alle esigenze di buona sanità e superare le criticità nell’ottica di garantire la sicurezza sanitaria a circa 200 mila abitanti.
Sabato, alla presenza del segretario provinciale del PD Ubaldo Pagano, tutti i presenti, segretari e rappresentanti politici dei sei paesi, hanno espresso la decisione unanime di recuperare le fasi della partecipazione popolare e le conclusioni contenute nella “Carta di Ruvo” e di individuare un organismo terzo, quale una commissione tecnico-scientifica lontana dagli interessi di parte, che operi la scelta più appropriata con obiettività e trasparenza. Nella richiesta, inoltrata al governatore pugliese, al segretario regionale PD, Marco Lacarra, e ad Ubaldo Pagano, si precisa che la posta in gioco è troppo importante per attardarci in inutili guerre di campanile.
I segretari cittadini del PD Caterina Montaruli (di Ruvo di Puglia), Isa Giannattasio (di Terlizzi), Mimmo Brancato (di Giovinazzo), Erika Cormio (di Molfetta), Michele Naglieri (di Bitonto) e Natalino Petrone (di Corato), si dicono consapevoli delle difficoltà che si incontreranno nelle comunità di appartenenza, ma tutti si impegnano a sostenere la decisione nei diversi organismi politici, amministrativi e nelle discussioni pubbliche perché sicuri che tali decisioni saranno assunte con trasparenza ed obiettività.
Si chiede, nel rispetto delle competenze e dei ruoli, di accelerare il percorso decisionale affinché si possa garantire sicurezza ai territori in tema di servizio sanitario nell’interesse esclusivo dei cittadini.