Il rischio era davvero concreto. E cioè che per i prossimi tre anni, 2018, 2019, 2020, il Traetta Opera Festival non s’aveva da fare.
Era, per l’appunto. Perché qualche giorno fa, infatti, la Regione Puglia ha fatto marcia indietro decidendo di ammettere a finanziamento, ancora una volta, il prestigioso progetto che da anni la città di Bitonto dedica a uno dei musicisti più importanti nonché nostro concittadino doc: Tommaso Traetta.
Il fatto. Ma perché la Regione aveva inizialmente escluso il Tof dall’ambito degli spettacoli musicali dal vivo e residenze artistiche?
Succede che, essendo un progetto confinanziato (soldi regionali e quattrini comunali, ndr), come ogni anno/edizione, anche questa volta da Palazzo Gentile hanno inoltrato il programma. Il problema, però, è che lo specifico bando ad hoc quest’anno ha subito delle modifiche, diventando molto più complesso anche perché vale sul triennio e non più sul singolo anno e, di conseguenza, si sono modificati anche parametri, verifiche, giudizi, commissioni, e procedure. Basti pensare, ad esempio, che fino allo scorso anno la domanda veniva inoltrata entro il 30 ottobre, e arrivava il finanziamento.
All’inizio dell’anno, accade che è pubblicato lo schema griglia delle valutazioni della Commissione preposta, e il Traetta Opera Festival riceve “soltanto” un punteggio di 61,5, mezzo punto in meno del necessario per accedere ai fondi. Questo perché, al parametro “Innovazione” riceve un punteggio di 5,5 e non 6.
Il Comune, allora, si attiva immediatamente nel presentare le sue controdeduzioni per far rivalutare quel parametro.
Con successo, perché nella graduatoria ufficiale – l’unico documento che conta fanno sapere da corso Vittorio Emanuele – è stato inserito. E riceverà poco più di 216mila euro in tre anni, quindi circa 70mila l’anno.
“Abbiamo chiesto – spiega l’assessore al Marketing territoriale Rocco Mangini – la verifica della congruità del giudizio rispetto a un progetto presente all’interno del Tof, che ci sembrava meritevole di mezzo punto in più. E la nostra controdeduzione è stata accolta”.
Nel complesso, la Regione stanzierà oltre 14 milioni di euro sul “Patto per la Puglia”, che serviranno a sostenere iniziative culturali in ambito della danza, musica, cinema, teatro, e altri spettacoli.
Oltre al Traetta Opera festival, Bitonto è riuscita a strappare un assegno di oltre 750mila euro per il “Luce Music Festival – Approdi Musicali”, dell’Associazione temporanea di imprese bitontine Urem.
“Il Tof è sempre rendicontato. Da anni”. Il titolare al Marketing, però, precisa anche altre questioni: “Il Comune, quindi, su questa faccenda, non ha presentato un ricorso, ma soltanto controdeduzioni. È importante aggiungere anche che, da sempre, questo Festival da sempre rendicontato, attraverso fatture quietanzate, alla Regione, che poi inoltra tutto all’Unione europea. E ha inoltre costi diversi rispetto ad altri Festival, per via dei della musica classica, orchestra, e altri elementi specifici”.