Anche Terlizzi si mobilita contro il rischio della discarica di materiali ferrosi che la Fer.Live vuole realizzare in contrada Colaianni, in agro bitontino, in territorio di Palombaio. Già ad inizio mese il comitato di quartiere Borgo di Sovereto e il circolo terlizzese di Legambiente avevano preso posizione contro la realizzazione del sito, organizzando una pubblica assemblea tenutasi sabato 9 nella frazione di Sovereto.
Assemblea in cui è stata partorita l’idea di una seduta monotematica del consiglio comunale per discutere dell’affaire Fer.Live e dei rischi legati all’insediamento del sito, «considerando soprattutto che l’allocazione di tale insediamento interessa un’area agricola di particolare pregio, con la presenza di estese coltivazioni di uliveti il cui prodotto è destinato alla produzione dell’olio DOP».
La sedute della massima assise terlizzese si terrà entro fine mese e servirà a produrre un atto di indirizzo in cui il Comune di Terlizzi dovrà prendere posizione, con un atto di indirizzo, contro la discarica, come dice una nota firmata dal sindaco Nicola Gemmato, che specifica che l’amministrazione «intende tutelare la salute pubblica, salvaguardando l’ambiente e il territorio perseguendo sempre l’obiettivo di valorizzare la naturale vocazione agricola, al fine di condividere un percorso partecipativo».
La nota del sindaco Gemmato richiede, nel corso del consiglio comunale, anche l’intervento del sindaco della Città Metropolitana di Bari Antonio Decaro e dei rappresentanti delle associazioni coinvolte nella battaglia contro la realizzazione del sito.