Al campo comunale di Terlizzi, ieri pomeriggio, la noia non è stata di casa.
Tre bellissimi goal. Le numerose e pregevoli parata di Addario, anche ieri in giornata di grazia. Un rigore sbagliato quando mancava una manciata di minuti al fischio finale. Un palo.
A godere, però, è stato l’Us Bitonto, che si libera della maledizione della “Città dei fiori” portandosi a casa – e pure in bello stile – il derby contro il Molfetta, ex capolista dell’Eccellenza del tacco d’Italia, centrando il secondo successo consecutivo in Campionato (terzo se mettiamo pure la Coppa Italia. Ah proposito, giovedì c’è il Trani di mister Massimo Pizzulli), e il primo acuto in trasferta della stagione, dopo gli scivoloni di Vieste e Avetrana.
Perché hanno vinto i neroverdi? Perché dopo un primo tempo tutto sommato equilibrato chiuso però in svantaggio, Bonasia e compagni – ancora privi di pedine come Modesto, Aprile, Lamatrice e Pagone, hanno disputato una ripresa grintosa, viva e più propositiva dalle parti di Savut, riuscendo prima a pareggiare con una splendida giocata di Terrone, e poi a spuntarla con il colpo da cilindro di Moscelli.
In attesa che arrivi la qualità (anche ieri, non possiamo negarlo, la si è vista poco, e la difesa scricchiola non poco), i leoncelli piacciono per grinta, cuore, voglia di fare, e capacità di non disunirsi dinanzi a certe difficoltà e taluni ostacoli. Proprio come sa fare Girolamo Zinfollino, il mister, che l’anno scorso ha condotto un Bisceglie non eccelso a un soffio dalla Coppa Italia.
Ma guai a dimenticare, però, che anche questi tre punti hanno il timbro di Paride Addario, baluardo insuperabile per i molfettesi. Pure su calcio di rigore.
La partita. Per la sfida agli ex Dentamaro, Lorusso, Capriati e Albrizio, il Bitonto si affida ancora al 3-4-1-2 con Addario; Bartoli, Camasta, Elia; Terrevoli, De Santis, Giangaspero, Bonasia; Moscelli; Manzari, Terrone.
Nella prima frazione, è il Bitonto che cerca di fare le partite, soprattutto con le sgroppate di Bonasia sulla sinistra. È da questa parte, infatti, che i neroverdi si fanno vedere, mentre sull’altra parte Terrevoli e Bartoli pensano solo a difendere. Le occasioni, però, le crea il Molfetta, che già al 10′ passa in vantaggio con Lobascio, ma non si sono fatti i conti con l’offside. Nessun fuorigioco, invece, al 22′, allorché Facecchia con un gran tiro di controbalzo fulmina Addario portando avanti i biancorossi.
La rete ha il merito di svegliare il match, tant’è vero che il Molfetta sfiora per due volte il raddoppio con Albrizio prima (clamoroso errore a due metri da Addario) e con Fabiano poi, la cui conclusione, però, esalta i riflessi dell’estremo difensore ospite.
I neroverdi, invece, gridano alla sfortuna per il palo centrato da Terrone al 35′.
La ripresa è più vibrante. Già dopo una manciata di secondi, è davvero da applausi l’intervento di Addario ancora su Albrizio.
E il leone, ancora ferito ma non morto, tira gli artigli.
Sono quelli di Terrone, che al 5′ batte Savut con una gran bella girata a volo a centro area su un cioccolatino di Moscelli dalla sinistra. Primo squillo in Campionato per l’ex attaccante del Trani, il secondo stagionale.
Adesso si apre un’altra fase del match. Il Molfetta accusa il colpo, e il Bitonto ci crede. Fa girar un po’ più velocemente la sfera, staziona prevalentemente nella metacampo avversaria, Bartoli e Terrevoli si fanno vedere sulla destra (peccato, però, che pecchino al momento dei cross), ci prova anche da fuori con De Santis.
Al 38′, però, ci pensa Fabio Moscelli. Punizione dai 25 metri che finisce come una sassata alle spalle di Savut, forse non proprio innocente nella circostanza.
Quarto centro in Eccellenza per il fantasista, il primo non su calcio di rigore.
Addario, invece, sa fare meglio, perché è in grado di respingere un penalty – calciato malissimo, va detto pure questo – da Dentamaro, e concesso per un fallo di Camasta.
Mancano tre giri di orologio al 90′. Dopo non c’è più tempo per nulla.
I neroverdi festeggiano con i loro (circa) 200 tifosi, ma devono pensare al doppio impegno settimanale al “Città degli Ulivi”: Trani giovedì in Coppa Italia e Aradeo domenica in Campionato.
Le pagelle. Addario 8 (Per la seconda domenica consecutiva, mette le mani sulla vittoria dei suoi, dimostrandosi in formissima); Bartoli 5,5, Camasta 6+, Elia 6; Terrevoli 5 (Antonacci sv), De Santis 6, Giangaspero 6, Bonasia 6; Moscelli 7,5; Terrone 7 (Piperis sv), Manzari 5 (Samb sv).
Moscelli, gol e punti. Se Addario pensa a mettere in cassaforte il risultato, è Fabio Moscelli il Re Mida del Bitonto di questo inizio di stagione. Tutti i suoi goal, infatti (quattro, tre su rigore e uno su punizione), hanno portato i sette punti dei neroverdi in classifica. A dir poco fondamentale.