Quattro interviste ai quattro candidati in corsa per la poltrona più importante di Palazzo Gentile, ovvero quella di sindaco. Sviscerando, punto per punto, in due puntate, i temi salienti dei vari programmi elettorali e delle iniziative in cantiere per il futuro della città.
Ecco la seconda parte del faccia a faccia col primo cittadino uscente, Michele Abbaticchio.
Rifiuti.
«Il porta a porta è necessario per un miglior impatto sull’ambiente, lo abbiamo inserito nel piano industriale della SANB, che deve partire per forza: anche il commissario straordinario, da me richiesto, ha imposto al presidente temporaneo dell’ARO, il sindaco di Terlizzi Gemmato, di accelerare sulla nomina di un amministratore unico, e superare la fase di stallo momentanea. Avremo tantissimi problemi che l’Amministrazione si troverà a gestire, tipo il controllo del territorio ed alcune zone dove non sarà possibile materialmente gestire il servizio. E poi non sarà facile confrontarci con i Comitati di quartieri, per le resistenze dei cittadini e per la poca partecipazione agli incontri. Quella sui rifiuti sarà la sfida delle sfide in termini di impegno e lavoro».
Verde pubblico.
«Quando siamo arrivati nel 2012 l’ASV veniva gestita per affidamento diretto del Comune, cosa avvenuta fino al 2013. Poi con la nuova normativa, la partecipazione privata dell’ASV comprometteva l’affidamento diretto e abbiamo dovuto procedere con avviso pubblico. Con l’appalto, il Comune si è così ritrovato a pensare in maniera radicalmente nuova il suo approccio alla gestione del verde, in quanto non aveva all’interno strutture che gestivano il servizio. Poi nella nota carenza di organico è arrivata la normativa del governo Renzi, che ha bloccato le assunzioni, sbloccatesi solo l’anno scorso. Per questo è arrivato l’ing. Paolo Dellorusso. Ora stiamo per pubblicare un capitolato in cui il comune di Bitonto affida ad una società professionale di servizi la cura, il monitoraggio e la manutenzione del verde: ciò significa che avremo punti di riferimento certi che controlleranno lo stato di avanzamento dei lavori sul verde e produrranno la possibilità di fare un piano urbanistico di cura del verde vero e proprio. È una procedura burocratica complessa e molto faticosa, ma così tutti i lavori pubblici prevederanno maggior attenzione verso il verde».
Periferie.
«Va riqualificato il campo abbandonato di via Ammiraglio Vacca, sollevato dal vincolo “De Renzio”, qui faremo un’area attrezzata a verde dedicata alle famiglie e un’area dedicata ai camper. Inizieranno i lavori di rallentamento con i dossi in ingresso alla città, via Modugno, via Palombaio, via Ammiraglio Vacca, all’interno di Palombaio e Mariotto. Poi un’area di sosta per i camper a servizio della zona artigianale, richiesto da una fetta di turismo importante e strategica in ottica di Matera 2019. Vogliamo ampliare l’area sportiva del Park&Ride, zona in prossimità di una periferia, da estendere con nuove attrezzature sportive, vista la scadenza del vincolo di blocco del finanziamento preso dall’Amministrazione Valla».
«Quanto ai parcheggi, il piano urbano di mobilità sostenibile individuerà piccole aree parcheggio per forestieri e residenti in prossimità del centro e del centro antico».
Zona artigianale.
«Se le attività commerciali della città richiedono pedonalizzazione, eventi e parcheggi più semplici e facili ed un maggior impatto luminoso, continuando col piano di illuminazione a led, che dalle periferie porteremo verso il centro della città, gli imprenditori della zona artigianale ci chiedono sgravi sulla tassa dei rifiuti, che per loro è un punto di riferimento importante. Inoltre ci chiedono più servizi, una migliore manutenzione delle strade, un impatto più favorevole sotto il profilo della visibilità delle stesse aziende. Un piano serio di sgravi fiscali non può però essere un tema da campagna elettorale, una imposizione seria è nel potenziamento e nel recupero di chi non ha pagato».
«Per i residenti, invece, oltre ad eliminare il degrado, abbiamo chiesto, nell’ultima conferenza di servizi con la Ferrotramviaria, l’apertura del cancello pedonale della stazione in via Pannone: vero è che dovranno partire a breve i lavori di riqualificazione della parte al di dietro della stazione, anche perché è previsto, nel piano, che le strade pedonali di accesso vadano rifatte tutte. Può darsi che stia chiuso per questo, ma abbiamo chiesto e messo a verbale la richiesta di aprirlo subito».
Strutture sportive.
«Stiamo presentando richieste di finanziamento al progetto regionale per le periferie per riqualificare i campi di Palombaio e Mariotto ed attrezzarle ad aree famiglie, mentre sullo stadio c’è il progetto dell’Urban Center (con nuovi spalti e nuove coperture degli stessi, ndr), che candideremo sullo stesso bando, e per il quale possiamo richiedere fino a 4 milioni di euro di finanziamento. Inoltre, provvederemo alla realizzazione di uno skatepark, poi un campo da basket e la pista ciclabile in via Berlinguer, ed il centro polifunzionale “Nicola Rossiello” col rifacimento dei campi, in collaborazione con l’aiuto del soggetto gestore».