Nella mattinata di sabato 13 maggio, presso il Polifunzionale “Paolo Borsellino”, si è tenuta la giornata conclusiva del progetto scolastico FUTSAL A SCUOLA ideato dall’Atletico Bitonto calcio a 5, in collaborazione con l’I.I.S.S. “Volta – De Gemmis” di Bitonto: oltre 50 ragazzi delle prime e delle seconde classi hanno partecipato alla festa finale con un torneo che ha visto gli studenti divisi in squadre capitanate dai giocatori della squadra neroverde.
Il progetto, partito nello scorso mese di marzo, ha puntato sulla diffusione del calcio a 5 all’interno delle scuole secondarie di II grado, ed in particolare tra gli alunni del biennio; un percorso ideato e curato dal punto di vista burocratico ed organizzativo dal Direttore Generale dell’Atletico Bitonto Giuseppe Urbano ed avviato quest’anno, come prima edizione, presso l’I.I.S.S. “Volta – De Gemmis”, grazie alla proficua collaborazione con i docenti Isa La Mastra, Michele Mitolo e Michele Giorgio. In questa lodevole iniziativa sono stati coinvolti sia i dirigenti neroverdi – Urbano, appunto, ma anche i tecnici Vincenzo Oreste e Vito Cozzella – sia i giocatori, operanti presso la palestra coperta dell’Istituto scolastico ogni venerdì e sabato mattina, durante le ore di lezione di Scienze Motorie. Ai discenti è stato spiegato cos’è il calcio a 5, illustrando le basi, le regole di gioco, il tutto attraverso lezioni mirate condotte da Cozzella e dai giocatori, fino a chiudere con partitelle a tema. Un’occasione anche per visionare qualche buon elemento interessante per il futuro, oltre ad offrire l’opportunità di praticare una disciplina sportiva che giorno dopo giorno continua a raccogliere seguito e consensi in città.
Soddisfatto per la buona riuscita del progetto, il suo ideatore Giuseppe Urbano.
«Un’associazione sportiva che si lega ad un preciso territorio è nulla, quindi non lavora seriamente né risulta utile alla comunità, se non allarga i propri orizzonti – ha analizzato il dirigente neroverde –. Noi facciamo agonismo, partecipiamo da tre stagioni ad un Campionato federale, ma da dirigente (ed anche come docente negli Istituti secondari di II grado) non credo si faccia un buon lavoro se non si va ad allargare la base di un movimento sportivo. Ci ho messo dieci secondi ad accettare le contro-proposte della prof.ssa Isa La Mastra, lei anche meno a sposare il progetto propostogli, quindi abbiamo pianificato e subito avviato i lavori al “Volta – De Gemmis”… Secondo me, il calcio a 5 va fatto conoscere ancora tanto sul nostro territorio. E quale miglior veicolo se non un Istituto scolastico, partendo poi dal biennio dove ci sono i più giovani, curiosi ed entusiasti? Da rappresentante di un’associazione sportiva, sento di aver vinto la mia partita con questo progetto, per aver portato qui in questa giornata di festa oltre 50 ragazzi felici, disciplinati, volenterosi. Non nego la speranza di “rubare” qualche profilo interessante per la squadra del prossimo futuro, anche se ad oggi non abbiamo certezze matematiche di creare un movimento agonistico giovanile già da settembre, oggi l’esigenza educativa e sportiva era un’altra, non quella di pensare a prendere dei ragazzi per una eventuale Juniores…».
«Si chiede spesso alla scuola, Buona o Cattiva che sia, di rivedere il modo in cui operare con i ragazzi, di essere aperta al territorio, di essere sempre aggiornata, eccetera. Io credo che, affinché questo ed altro possa attuarsi, occorra innanzitutto la passione per ciò che si fa e la cooperazione tra i soggetti operanti. Forse il “Volta – De Gemmis” di Bitonto, con a capo la Dirigente prof.ssa Palmulli Giovanna, e l’associazione Atletico Bitonto, rappresentata in questo caso dal prof. Giuseppe Urbano, in questa circostanza possono considerarsi un esempio per tutti. E’ stata offerta infatti agli alunni frequentanti il biennio la possibilità di seguire alcune lezioni di Futsal, con la gentile partecipazione degli allenatori e di alcun atleti, e di mettere in pratica quanto appreso su un campo regolamentare di nuova realizzazione quale il “Paolo Borsellino” di Bitonto. Il tutto senza alcun onere di spesa da parte della scuola, ma solo e soltanto grazie ad una carica di entusiasmo e di frizzante voglia di migliorare e di migliorarsi. A volte, mettere a disposizione il proprio tempo ed impegnarsi in attività gratificanti senza “altri fini” credo possa essere per i ragazzi un buon esempio ed i ragazzi oggi hanno tanto bisogno di buoni esempi! Lavorando in un Tecnico-Industriale, dove l’utenza è prevalentemente maschile, la richiesta durante le ore di educazione fisica è di praticare il calcio – ha commentato la prof.ssa Isa La Mastra, referente del progetto per l’istituto “Volta – De Gemmis”.
“Dato che lavorare con i ragazzi è una fortuna, avvicinarli ad una passione è sempre un’impresa e comprenderli è un’emozione… Nel momento in cui è arrivata la proposta dell’Atletico, ho avuto la possibilità di rispondere a queste esigenze in maniera educativa e tecnica. Ringrazio anche la dirigente scolastica Giovanna Palmulli e la vice dirigente Aba Fantastico per il supporto. Spero i ragazzi possano prendere tutto quanto di positivo e costruttivo si è creato in queste giornate e che il tutto non finisca qui… Questa collaborazione è il chiaro esempio di come la scuola debba prendere tutto ciò che di buono offre il territorio».
Una particolarità estremamente importante, ribadita tanto da Giuseppe Urbano quanto dalla prof.ssa La Mastra, è nell’economicità del progetto, per entrambi – scuola e associazione sportiva – a costo / ricavo zero, finanziariamente sostenibile, insomma, una dimostrazione ulteriore di come la sinergia scuola-sport possa dare i suoi frutti più dolci anche in una realtà “particolare” come quella di Bitonto e del suo hinterland.
«Ringrazio uno ad uno tutti i partecipanti della società – ha concluso Urbano –: Vito Cozzella, Vincenzo Oreste, Aldo Pilone, Michele Bacco, Sergio Mastropasqua, Antonello De Ruvo, Antonio Lovascio, Dario Orlino, Fabrizio Spadaro, Giuseppe Caldarola, Jean Modeste Kouman, Raffaele Santoruvo, Roberto Tarantino, Tommaso Bonasia e Vito Fallacara. Senza di loro non avremmo potuto concretizzare nessuna idea… Ringrazio anche l’Amministrazione Comunale e Silvano Intini che hanno consentito l’utilizzo a titolo completamente gratuito della struttura “Paolo Borsellino” per la grande festa finale, visti gli obiettivi socio-educativi del progetto».