A Palazzo Gentile si ritorna a parlare del canile municipale.
Qualche giorno fa, durante il Consiglio comunale, il sindaco Michele Abbaticchio ha annunciato che «sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea, verrà pubblicato il bando pubblico per la costruzione del canile municipale su un terreno di proprietà comunale confiscato alla criminalità organizzata e tutti coloro che sono interessati alla questione potranno presentare il loro progetto».
Attualmente «la cooperativa Tasha e l’impresa di costruzione Ediltecnica, in costituenda A.T.I., hanno presentato una proposta di project financing per la costituzione del nuovo canile sul predetto terreno di proprietà comunale, ai sensi dell’Art.183 del DLGS 18/4/2016, n.50 (codice contratti). – ha precisato- Attraverso essa, i soggetti promotori propongono alla pubblica amministrazione di finanziare, eseguire e gestire un’opera pubblica. A tal fine, il Comune di Bitonto, con delibera della giunta comunale n.92 del 2/05/2017, istruita dall’ ing. Luigi Puzziferri, dirigente del servizio lavori pubblici, ha qualificato tale progetto di interesse pubblico».
In merito a quanto detto precedentemente, il primo cittadino, ha dichiarato che «non appena sarà approvato il progetto definitivo/ esecutivo, verrà pubblicato il bando pubblico e il progetto sarà posto a base di gara europea».
Sia la cooperativa Tasha che l’impresa Ediltecnica, come si legge nel progetto, hanno «il doppio intento di offrire e consolidare l’occupazione a favore di persone svantaggiate e, in piena adesione ai progetti di recupero istituiti dal Ministero di Grazia e Giustizia, favorire l’inserimento nel mondo del lavoro di soggetti attenzionati dallo stesso Ministero, nonché completare l’offerta del servizio già reso nella struttura comunale ove è allocato il canile sanitario».
La costruzione del nuovo canile è stata «fortemente voluta dall’amministrazione comunale sia per l’utilizzo dei beni confiscati alla criminalità organizzata per queste finalità e sia per consentire agli amici a quattro zampe di vivere in un luogo più accogliente e sicuro», ha spiegato il primo cittadino in conclusione.