Correre non è soltanto praticare uno sport, pur faticoso ed impegnativo.
È uno stile di vita.
Un costume che invisibile indossi ogni giorno, spartano e coriaceo come il saio di un monaco, perché ci vuole dedizione ascetica per macinare chilometri e pensieri.
Chissà quanti ne avrà divorati negli anni Francesca Labianca, mezzofondista insigne della Alteratletica Locorotondo, che ad inizio settimana si è laureata campionessa regionale sulla distanza onusta di gloria dei 10 mila.
La bitontina, biologa nutrizionista, abituata ad indicare la retta via dell’educazione alimentare e del benessere psicofisico ai suoi assistiti- fra loro, numerosi atleti di gran vaglia – non aveva molto da studiare stavolta, se non concentrarsi sulla pista del Campo Comunale di Locorotondo ‘Basile Caramia’ da ripetere per le fatidiche venticinque volte.
Grinta sconfinata, sorriso lucente e sommo equilibrio interiore, Francesca passo dopo passo ha costruito il suo capolavoro: ha surclassato la pur agguerrita concorrenza e polverizzato il suo personale, facendo stoppare il cronometro a 37’56’’4.
La gara, suggello della intensa due giorni, è stata infiammata dal duello fra la trentatreenne bitontina e Mariangela Ceglia del Running Team D’Angela, conclusasi con una progressione devastante della nostra.
Gioia, commozione e gratitudine per l’allenatore Michele Cuoco innanzitutto nelle parole di Labianca: “So che nel mio piccolo ho fatto qualcosa di importante. Dietro i sorrisi, le vittorie, i traguardi ci sono la solitudine degli allenamenti all’alba, i momenti di crisi e stanchezza, gli infortuni, l’intervento, e tanti sacrifici per fare tutte le cose ma fatte bene. Poi, arriva il titolo di campionessa regionale a farti gioire, con la consapevolezza che sono quei sacrifici, quell’adrenalina e quelle vette scalate a renderti orgogliosa di essere un’Atleta. Quindi, grazie a tutte le persone che mi sono accanto e che mi supportano e sopportano ogni giorno, al coach, alla mia famiglia, agli sponsor Arnitix e Mizuno. E un pochino a me stessa, che con la “vecchiaia” divento sempre più cocciuta“.
E, allora, continua a volare verso ancor più esaltanti successi, cara Francesca…