Un traguardo
storico per una cenerentola che non vuole fermarsi, senza dimenticare il suo
passato.
L’Omnia
Bitonto è in Eccellenza: col 3-1 di ieri a San Pio contro il Real Siti ha conquistato l’aritmetica promozione nel prossimo
campionato di Eccellenza. Contro i foggiani servivano i tre punti per acquisire
la matematica certezza del trionfo nel girone A di Promozione, e così è stato,
al termine dell’ennesima partita sofferta, vinta però dimostrando ancora una
volta di avere risorse infinite e soprattutto un cuore immenso. Al triplice
fischio finale è festa, per un successo pieno, meritato, inappuntabile: l’Omnia
vince dopo aver dominato la stagione sin dalla prima giornata. Sempre in vetta,
sempre con avversari tenuti a debita distanza a suon di successi e gol. E anche
quando tra fine Gennaio e inizio Febbraio sembrava tutto riaprirsi, col Corato
(degnissima e valorosissima rivale, per il secondo anno consecutivo) che si
riavvicinava pericolosamente, l’Omnia ha fatto quadrato ed ha inanellato una
serie positiva di sei vittorie consecutive (record in questa stagione), che ha
respinto paure e tensioni. Ed ecco, dunque, l’Omnia a riscrivere la propria
storia in questo 19 marzo 2017: la cenerentola sbarca nel paradiso dell’Eccellenza
per la prima volta, dopo aver navigato negli inferi delle categorie inferiori
del calcio pugliese. Ed è in giornate come questa che la mente,
inevitabilmente, va non solo ai protagonisti della stagione in corso – eroici perché
contro tanti fattori hanno saputo reggere all’onda d’urto e guardare dritto
verso l’obiettivo – ma anche e soprattutto a chi nel passato ha indossato
quella maglia, che odora di passione, di amore, di coraggio. Quella miriade di
ragazzi, uomini, presidenti ed allenatori che hanno lottato nei campi più polverosi
ed infausti, lontano dai riflettori. Senza quell’Omnia lì non ci sarebbe l’Omnia
di oggi. E senza la nefasta caduta agli inferi di Rocchetta Sant’Antonio (era la
primavera del 2014), con la retrocessione in Seconda Categoria, forse oggi l’Omnia
non sarebbe qui a raccontare tutt’altra storia.
Bene, in questa giornata
dunque è festa davvero per tutti: per gli omniani del presente ma anche per
quelli del passato. E forse non è davvero un caso che a dare il “la” alla gioia
sia stato un successo contro un avversario storicamente bestia nera, quel Real
Siti che tante lacrime ha fatto versare negli anni all’Omnia, dalla sconfitta
più ampia mai subita, a quella che ha tardato di un anno la salita verso i palcoscenici
più prestigiosi del pallone pugliese.
La
partita. Mettersi alle spalle la bruciante
delusione della finale di Coppa Italia di Monopoli contro il Fasano e provare a
chiudere il discorso campionato: con tre punti contro il tignoso Real Siti di
mister Lomuscio sarebbe Eccellenza matematica. Mister Benny Costantino, che deve fare a meno dell’infortunato
Nicola Fumai, conferma in blocco la formazione scesa in campo tre giorni prima
in finale, con un solo cambio, Delli Santi al posto dello squalificato Losacco:4-3-3 con Raimondi in porta; Delli Santi
– Ciardi – Rubini – De Vita in difesa; capitan De Santis – Gernone – Diagne a centrocampo; Massimo Fumai – Lacarra – Loseto in attacco.
Subito partita
vibrante in avvio. Ci sono due conclusioni di Porcelli e Piscopo, Raimondi para
senza problemi. C’è un tentativo di Loseto, alto sopra la traversa. Al 3’ si sblocca il risultato: Lacarra viene steso in area di rigore,
è penalty e dal dischetto il capocannoniere del campionato fa 33, spiazzando il
portiere ospite Stango. 1-0.
L’Omnia domina letteralmente
il primo tempo sfiorando ripetutamente il raddoppio. Il Real Siti non
pervenuto. 10’, Lacarra sfonda centralmente, scarica per Loseto che dal limite
dell’area spara alto. Ancora occasionissima per Loseto, riceve da Massimo Fumai,
entra in area e solo davanti a Stango si fa respingere la conclusione in
angolo. Sempre Loseto pericoloso, tiro a giro dai quindici metri, dopo scambio
rapido che coinvolge pure Delli Santi e Diagne, Stango intercetta. Ci prova
Lacarra alla mezzora, la sua punizione di forza dai venti metri passa tra la
barriera ma non inquadra lo specchio. 37’, lancio di De Santis per Loseto sulla
destra, controllo magistrale dell’ex Monopoli ed Andria, palla subito
indirizzata al centro al limite per Diagne, tiro alto sopra la traversa.
La sagra del gol
sbagliato continua: l’Omnia recupera palla al limite dopo un’errata transizione
difensiva degli ospiti, Lacarra serve Massimo Fumai in area di rigore, il
piccolo funambolo numero 10 si libera di un avversario ma da ottima posizione
non inquadra lo specchio.
Si va al riposo con
l’Omnia avanti 1-0, risultato che va strettissimo per la mole di occasioni
create.
La ripresa parte
con un brivido, l’incertezza di Raimondi su uno spiovente dalla trequarti di
Cassotta. Ci prova nuovamente Diagne, colpo di testa a lato su cross di Loseto
dalla destra. È sempre Loseto nel vivo delle azioni offensive dell’Omnia: palla
per Massimo Fumai, posizionato poco fuori l’area di rigore, pallonetto che non
trova lo specchio non di molto.
Tanti gol sbagliati
alla fine si scontano, e poco oltre l’ora di gioco (61’) l’Omnia paga dazio: Massimo Fumai viene atterrato al limite
dell’area e reclama una punizione, l’arbitro, il signor Mingarro di Barletta, fa
continuare e sul rapido ribaltamento di fronte, c’è un lancio in profondità perPiscopo, che scatta sul filo del
fuorigioco bruciando in velocità De Vita, diagonale che supera Raimondi. 1-1 e doccia gelata a San Pio, ospiti
in rete al primo vero affondo.
L’Omnia prova l’assalto:
Loseto penetra centralmente, allarga in area di rigore sulla sinistra per
Massimo Fumai, a tu per tu con Stango, ma coglie un palo esterno clamoroso.
Mister Costantino cambia: dentro Fabianoe Anaclerio per Diagne e Massimo
Fumai.
Sale sugli scudi
Gernone, un autentico muro invalicabile in mezzo al campo ed anche incisivo in fase
offensiva: si incunea sulla sinistra, serve in area di rigore Anaclerio,
stoppato in angolo.
All’82’ la svolta: azione tambureggiante
che si sviluppa sulla sinistra, la palla arriva a Gernone che senza pensarci
due volte fa partire una tiro che chiama all’intervento prodigioso Stango, che
toglie la palla indirizzata all’incrocio, sulla ribattuta c’è Loseto, defilato leggermente sulla
destra, colpo di mezzo esterno e palla nell’angolino opposto, imparabile per il
portiere ospite. È il 2-1, finisce l’incantesimo
per Loseto, rete numero 8 in campionato. Esultanza sfrenata per l’esterno
barese, che già ammonito, ingenuamente, si sfila la maglia e riceve il secondo
giallo. Omnia, dunque, costretta a giocare gli ultimi minuti in dieci uomini.
Un ulteriore carico di sofferenza ma a porre i titoli di coda sulla stagione ci
pensa Fabiano, ma fondamentale è
ancora una volta il lavoro di Gernone, che recupera l’ennesimo pallone a metà
campo e lancia in avanscoperta l’esterno tranese, bravo dai venticinque metri a
vedere il portiere ospite fuori dai pali, pallonetto da posizione defilata
sulla destra e palla che si insacca per il 3-1.
Torna al gol – il quarto stagionale – Fabiano, fermo ai box per infortunio per
quasi due mesi.
Gli ultimi minuti
sono solo di pura formalità ed accademia in attesa del fischio finale e della
festa di Sua Eccellenza l’Omnia Bitonto,
che in appena quasi nove anni di vita compie la scalata dalla Terza Categoria
all’Eccellenza, e conferma i piani prefissati all’inizio della stagione
2015-2016, ovvero arrivare quanto prima nella Serie A del calcio pugliese. Ci
riesce col doppio salto, Prima Categoria – Promozione – Eccellenza, dove vi
torna mister Benny Costantino, che lasciò Trani e appunto l’Eccellenza per
sposare il progetto omniano del presidente Francesco Rossiello. Un percorso che
di certo non vuole fermarsi. Anche perché il meglio deve ancora venire.
Intanto, ora, c’è
da pensare, oltre che ai festeggiamenti e al futuro, a chiudere al meglio questa
stagione: domenica prossima trasferta sul campo della Fortis Altamura.
I
risultati della giornata e la classifica. Continua il
duello per il secondo posto: vincono sia il Corato (3-1 alla Puglia Sport Laterza)
sia la Nuova Molfetta (1-0 alla Rinascita Rutiglianese). Rallentano Fortis
Altamura (2-2 casalingo col Monte Sant’Angelo) e lo Sporting Ordona (ko 3-1 sul
campo del Trulli&Grotte). Pareggio (2-2) tra Virtus Bitritto e Nuova
Spinazzola, salvezza conquistata dal San Marco (2-1 al Canosa). In chiave
playout, 1-1 tra Ascoli Satriano e Polimnia.
Classifica. Omnia
Bitonto 67, Corato 57, Nuova Molfetta 53, Fortis Altamura 47, Sporting Ordona
41, Trulli&Grotte 39, San Marco 37, Nuova Spinazzola 34, Virtus Bitritto
33, Monte Sant’Angelo 32, Real Siti 31, Polimnia 28, Ascoli Satriano 27, Puglia
Sport Laterza 25, Canosa 23, Rinascita Rutiglianese 15.
Le
giovanili. Vittoria numero 10 in campionato per la
Juniores di mister Giuseppe Carella,
che nella 21^ giornata del girone C del Regionale Juniores ha battuto 3-1 la
Fortis Altamura a San Pio sabato pomeriggio.
Per l’Omnia reti di
Fortunato, Ceglie su rigore e Tarantino. Nel finale di gara, invece, la rete
della bandiera degli ospiti.
Con questi tre
punti si sale a quota 33, i punti finali in classifica, anche perché il
prossimo impegno in trasferta con il Gravina, ultimo della stagione, non fa
classifica.