Un sogno sfumato
sul più bello, non senza recriminazioni.
L’Omnia Bitonto cede 2-1 al Città di Fasanonella finale di Coppa Italia di Promozione: allo stadio “Veneziani” di Monopoli
la formazione omniana vede svanire all’ultimo atto il sogno di aggiudicarsi la
prima storica Coppa di categoria, al suo primo tentativo. Vince il Fasano,
grazie ad una doppietta di Leo Serri, piange l’Omnia, che aveva accorciato le
distanze con Lacarra dal dischetto e che recrimina per alcune scelte arbitrali
assai discutibili prese dal sig. Tomasi di Lecce e dai suoi assistenti, Fumarulo
e Balestrucci, entrambi di Barletta: innanzitutto pesa come un macigno il gol
fantasma allo scadere del primo tempo, quando un tiro-cross velenoso di Loseto
viene smanacciato dal portiere di casa Zambetti con la palla che, anche per l’intervento
di Lacarra, naviga a ridosso della linea, probabilmente varcandola. E poi l’eccessivo
gioco duro concesso ai fasanesi e la mancata espulsione del già ammonito
Pistoia nell’occasione del rigore concesso agli omniani e che ha riaperto i
giochi.
Insomma, episodi
che lasciano l’amaro in bocca ma non scalfiscono la consapevolezza di aver
comunque vissuto una serata ad ogni modo storica per un’Omnia mai giunta così
in alto e protagonista a testa altissima, fiera ed orgogliosa, in una cornice
di ben altra categoria. Tantissimi i fasanesi presenti (tifoseria vera, di
altra categoria, splendida, numerosa e incessante nel tifo, soltanto chapeaux a
loro), ma grandissima soddisfazione anche per i trecento circa bitontini presenti
(per dovere di cronaca, a tanto corrisponde il numero di biglietti venduti in
città nei giorni precedenti), che seppur sparsi nella tribuna coperta del “Veneziani”
a loro riservata, non hanno fatto mancare il sostegno alla squadra. Il grazie
va soprattutto, in primo luogo, a costoro, anche per la splendida coreografia,
dove a capeggiare è unicamente un senso di appartenenza al logo dell’Omnia
Bitonto.
La
partita. Gara secca e di grandissimo prestigio per
la finale di Coppa Italia di Promozione: si affrontano le due grandi protagoniste
della Serie B pugliese, l’Omnia leader nel girone A, ed il Fasano, che ha già
vinto quello B, conquistando l’Eccellenza in anticipo.
Il “Veneziani” è un
po’ come una seconda casa per mister
Benny Costantino, monopolitano per quattro stagioni: il tecnico barese recupera
per la panchina Fabiano (unico indisponibile, Nicola Fumai) e schiera nel 4-3-3 iniziale Raimondi in porta; Losacco –
Ciardi – Rubini – De Vita in difesa; capitan De Santis con Diagne e Gernone a centrocampo; Massimo Fumai e Loseto a supporto di Lacarra.
Risponde il Fasano
con Zambetti in porta; in difesa Locorotondo – Anglani – Amato – Pistoia; a
centrocampo Marini e Fumarulo schermi davanti alla difesa; con Amodio a
supporto della punta Gennari, e Serri e Di Tano ad agire sulle corsie.
Prime fasi di
studio ed equilibrate. Al primo affondo però il Fasano passa: 7’, l’azione si sviluppa rapidamente
sulla sinistra, viene servito in profondità Gennari, tiro sporco da dentro l’area
che favorisce sul palo opposto Serri,
che anticipa De Vita e appoggia in rete l’1-0.
Esplodono i quasi tremila fasanesi, per l’Omnia subito gara in salita. Ma i
bitontini dimostrano di avere pazienza e mezzi per recuperare. Poco dopo il quarto
d’ora c’è una caparbia incursione di Loseto, che da destra, sulla trequarti, si
accentra, serve Lacarra al limite dell’area di rigore, sul versante opposto,
diagonale che fa la barba al palo. Occasione ghiotta per l’Omnia per trovare il
pareggio, la palla va fuori davvero per questione di millimetri.
Il match è
vibrante. L’Omnia fa inevitabilmente la partita, il Fasano si aggrappa alla
difesa Anglani – Amato e al lavoro instancabile di Marini e Fumarola e prova a
ripartire. Negli ultimi quindici minuti di primo tempo c’è la punizione dalla
distanza di Marini e il tiro da fuori di Amodio, con Raimondi attento nell’intercettare
le conclusioni. Allo scadere quasi del tempo, però, l’episodio chiave forse di
tutta la partita: Massimo Fumai lancia Loseto in area di rigore sulla destra, l’esterno
barese prova il cross al centro ma ne esce un perfido tiro che scavalca
Zambetti, che con un colpo di reni smanaccia, la palla però balla a ridosso
della linea di porta, Lacarra prova a ribadire in rete ma l’estremo difensore
fasanese, assieme a due compagni riesce a intercettare la sfera. Tantissimi
dubbi, ma da scatti fotografici e riprese televisive sembra che la sfera abbia
oltrepassato la linea di porta. Grandissime proteste omniane, ma la terna
arbitrale lascia continuare. Episodio che peserà come un macigno nell’esito
finale della sfida, in quanto dal possibile pareggio a fine primo tempo si
passa, subito in apertura di ripresa, al raddoppio del Fasano, merito ancora diSerri, autore però di una
grandissima giocata personale: lancio dalle retrovie, l’esterno d’attacco
scappa via sulla corsia destra, si accentra fino al vertice circa dell’area di
rigore e fa partire un tiro a giro che si insacca nell’angolo opposto. Prodezza
balistica da applausi, è 2-0.
L’Omnia sente il
colpo ma non demorde, e al 56’riapre il match: Gernone viene atterrato in area di rigore da Pistoia. È penalty,
ma ancora un errore da parte di Tomasi di Lecce, che non sanziona col secondo
giallo e con la conseguente espulsione il capitano fasanese. Si presenta sul
dischetto Lacarra, che spiazza
Zambetti e fa 2-1. L’Omnia torna in
partita anche se recrimina per la mancata superiorità numerica nella restante
mezz’ora ed oltre di gioco.
I bitontini ci
credono, anche perché sembrano avere più benzina in corpo rispetto agli
avversari, che faticano a ripartire: cross di Loseto dalla destra, il colpo di
testa di Lacarra è debole. Ci prova Massimo Fumai dal limite dell’area, il suo
tiro a giro non inquadra lo specchio.
Inizia la girandola
di cambi: entrano Longo e Fanigliulo per Gennari e Di Tano nel Fasano, Petruzzella per De Santis nell’Omnia,
che passa al 4-2-4.
All’82’ altra
grandissima occasione omniana: azione d’attacco che si sviluppa da calcio da
fermo, la palla arriva fuori area da Losacco, che ci prova con coraggio ma è
prodigioso il guizzo di Zambetti, che si distende sulla sua destra e respinge
in angolo una palla indirizzata nell’angolino.
Mister Costantino
cambia ancora ed inserisce Fabianoed Anaclerio per Loseto e Rubini,
provando il tutto per tutto. Ma è troppo tardi, anche perché il Fasano (che si
copre un po’ di più con Leggiero per Amodio) con esperienza e qualche perdita
di tempo riesce a congelare i ritmi del match. Passano i cinque minuti di
recupero e al triplice fischio finale festeggia il Fasano con i suoi tifosi per
la storica doppietta Campionato – Coppa Italia. Grande amarezza per l’Omnia,
premiata con il trofeo del secondo posto ma che riceve ugualmente l’applauso
del “Veneziani” e dei suoi sostenitori, in quanto esce sconfitta a testa
altissima dimostrando di aver giocato alla pari e forse di non meritare la
sconfitta. Il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, con susseguenti
supplementari, ma forse mai come questa volta gli episodi chiave del match
hanno girato storto ai bitontini. Che ora devono subito rialzare la testa:
domenica a San Pio arriva il Real Siti. E con una vittoria sarebbe matematica
la vittoria del Campionato e l’approdo in Eccellenza. Dunque, l’occasione
immediata per festeggiare e mettersi alle spalle l’amarezza di Monopoli, dove l’Omnia
però ha capito che nel salotto buono del calcio dilettantistico pugliese può
davvero starci.