“Coloro che hanno seguito il negoziato per l’accordo di libero scambio tra l’Unione europea ed il Canada, il cosiddetto CETA, hanno fatto un grave torto al settore dell’olio di oliva italiano e spero sinceramente che si possa rimediare presto, con l’aggiornamento e l’estensione della lista dei 140 prodotti DOP ed IGP europei che finora sono riconosciuti dal Canada e beneficeranno di una efficace tutela”.
Gennaro Sicolo, presidente del Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (CNO) è deluso dall’esito dell’accordo che renderà più agevoli gli scambi tra le due sponde dell’Atlantico e lancia un appello alle istituzioni nazionali ed europee ed ai politici, chiedendo una efficace azione di salvaguardia, di difesa e di valorizzazione dei migliori oli extra vergine di oliva italiani che è clamorosamente mancata fino a questo momento.
“C’è un solo olio di oliva extra vergine italiano che il Canada si è impegnato a riconoscere ufficialmente e tutelare dalle imitazioni e dall’utilizzo illegale della denominazione. Questo olio è il Veneto Valpolicella, Veneto Euganei e Berici, Veneto del Grappa DOP, ha dichiarato Sicolo. Gli altri 41 oli DOP e 3 IGP italiani sono stati ignorati e quindi sarà più difficile valorizzarli sul mercato canadese. Mi chiedo a chi imputare questa distrazione che è indice di una scarsa conoscenza delle caratteristiche e delle peculiarità della filiera dell’olio di oliva del nostro Paese. A parole, evidenzia il presidente del CNO, tutti difendono e si battono per sostenere e valorizzare l’olivicoltura italiana, ma poi alla prova dei fatti c’è scarsa sensibilità ed attenzione”.
In base alle elaborazioni del CNO, a partire dai dati della Commissione europea e dell’ultimo Rapporto annuale ISMEA – Qualivita, le 42 DOP e le 3 IGP di oli extra vergine di oliva italiani, ufficialmente riconosciute dalla Ue, hanno un valore al consumo di oltre 100 milioni di euro e le esportazioni ammontano a 60 milioni di euro.
In tutto sono oggetto di certificazione 10 milioni di Kg. di prodotto, con il 72% dell’olio certificato coperto da tre prodotti leader che sono Terre di Bari DOP, Toscano IGP e Val di Mazara DOP. Per questi oli extra vergine di oliva che sono i nostri prodotti di punta, con una indubbia massa critica in termini economici, non ci sarà una tutela forte sul mercato canadese.
Consorzio Nazionale degli Olivicoltori (CNO)
Il CNO riunisce su tutto il territorio nazionale 24 organizzazioni di produttori, di livello provinciale, interprovinciale e regionale. Gli olivicoltori aderenti sono 135.000 e gestiscono complessivamente circa 140.000 ettari di oliveti.
Il CNO è attivo nella trasformazione, valorizzazione e commercializzazione dellolio extra vergine di oliva, attraverso i singoli soci, le cooperative aderenti e le O.P. operanti sul territorio.
Con il marchio Terre del Sole, il CNO distribuisce sette diverse referenze di propri prodotti. Inoltre partecipa alla struttura industriale Finoliva Global Service, la quale è partner di aziende leader nel settore della distribuzione organizzata e della trasformazione alimentare.