“Finalmente il Crocifisso, metafora universale dei valori di libertà, uguaglianza, tolleranza e rispetto per la Persona, sarà affisso nell’aula del Consiglio regionale della Puglia, sede dell’assemblea legislativa. Con non poca emozione, credo si tratti di un momento dall’importante valore simbolico, in cui la politica riconosce la preminenza di valori alti, vincolanti, in cui il mondo civile si ritrova, a prescindere da ogni confessionalismo”.
Lo dichiara Domenico Damascelli, consigliere regionale di Forza Italia, promotore della mozione con cui ha proposto l’esposizione del Crocifisso nell’aula consiliare.
“Il Cristianesimo -spiega il consigliere- è innegabilmente parte della storia, del pensiero e della tradizione italiana ed europea. Il Crocifisso è emblema dal significato intrinseco spirituale, ma anche riconosciuto veicolo di messaggi dall’alto valore culturale e morale, un simbolo presente nelle scuole, nei tribunali, negli ospedali, nella aule consiliari comunali, nei siti istituzionali ed anche in altri luoghi pubblici. Dal Consiglio di Stato alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo, è pacifico il significato storico e identitario del Crocifisso per l’Italia e per tutti noi, senza che ciò comporti in alcun modo una violazione dei diritti altrui”.
“Un risultato, quello di oggi, significativo ben al di là di ogni differenza partitica, che non lede il senso della laicità delle istituzioni, giacché autentica e credibile è quella laicità che riconosce il messaggio proveniente dalle antiche e comuni tradizioni spirituali su cui, indiscutibilmente, si fonda l’humus culturale italiano ed europeo. Una laicità “positiva”, per citare Benedetto XVI: lontana tanto da ogni anacronistica deviazione confessionale, quanto da un laicismo di stampo sterilmente anti-cristiano e anti-clericale”, conclude Damascelli.