Al
di là del risultato (al “Città
degli Ulivi”c’è stato il blitz biscegliese 1-2), raccontare Us Bitonto –
Unione calcio Bisceglie (atto terzo) vuol dire scrivere di altre cose
poco carine.
Uno.L’eliminazione dalla Coppa italia, bruciante. Ancora al secondo
turno, come lo scorso anno, e contro una compagine, quella di mister
Zinfollino, sicuramente non ultima arrivata ma neanche una corazzata,
tra l’altro senza alcune pedine importanti.
Due.Il brutto episodio capitato a fine partita tra Pasquale Longo,
l’estremo difensore neroverde, e alcuni poco simpatici tifosi di
casa. Questi hanno proliferato più di qualche parola per nulla
tenera contro il giovanissimo portiere bitontino – ieri sì non
impeccabile, ma imbattuto in Campionato da oltre 450′ – che ha
reagito portandosi il dito sulla bocca, invitandoli a tacere.
Chiedendo
però subito scusa a fine partita: “Chiedo
scusa personalmente e pubblicamente per il gesto antisportivo che ho
rivolto verso una parte di pubblico a fine gara. E’ un gesto
intollerabile, che va contro i principi etici e morali della società.
Gesto, figlio della poca razionalità che era in me a fine gara. Un
episodio, che non si ripeterà mai più. Chiedo scusa!”.
Tre.La prestazione dei leoncelli, lontana da quelle delle ultime uscite,
nonostante la contesa si fosse messa subito per il verso giusto.
Zotti e compagni sono mancati soprattutto dopo il pareggio ospite e
sono scomparsi quando sono passati in svantaggio.
I
rimpianti sono tanti, soprattutto se si pensa alla gara di andata.
La
partita.Mister Pasquale De Candia decide di dare spazio a chi ha meno minuti
nelle gambe, ma non snatura la filosofia di gioco: Longo; Campanella,
Monopoli, Pastore; Modesto, Roselli, Capriati, Bonasia; Zotti;
Manzari, Terrone.
Al9‘ il Bitonto è già in vantaggio. Merito del “condor” Gennaro
Manzari, che non lascia scampo a Lullo dopo una bella combinazione
con Terrone. Per l’ex centravanti di Trani e Locorotondo è il quarto
centro nella competizione, il settimo in stagione.
Dopo
lo 0-1 dell’andata, è come se si ripartisse da zero, quindi. Ma al
22′ Anglani di testa finalizza come meglio non potrebbe un corner
battuto da Caprioli e riporta la qualificazione sulla bilancia
biscegliese.
Il
gol subito – è il primo pensiero – farà arrabbiare i neroverdi
e li getterà all’assalto. In effetti, i padroni di casa provano
qualche sortita offensiva, ma gli ospiti dimostrano di non avere
brodo nelle vene.
Nella
ripresa, i ritmi non sono altissimi, ma al Bisceglie conta poco.
Tanto più che al 61′ passa anche in vantaggio con un tiro dalla
distanza di Caprioli.
Sull’1-2,
la cima della montagna diventa lontanissima per i bitontini che,
nonostante qualche cambio, si rendono insidiosi con qualche tentativo
dell’inesauribile Pietro Zotti. Tutti vani. Poco prima del fischio finale, inoltre, Nico Roselli colleziona l’ennesimo cartellino rosso della carriera colpendo con una manata, a palla lontana, Caprioli.
A
sfidare il Barletta in semifinale ci andrà l’Unione calcio
Bisceglie.
Per
fortuna, però, domenica è già Campionato, e il Bitonto deve
riscattarsi in quel di Faggiano contro l’Hellas Taranto, penultimo in
classifica.