La
notizia è di ieri l’altro e fa davvero sorridere.
Il
Comune di Molfetta, “guidato” dal Commissario prefettizio Mauro
Passerotti, ha deciso di aprire un conto corrente sul quale
cittadini, enti e associazioni potranno dimostrare la propria
solidarietà alle popolazioni coinvolte dal terremoto che
mercoledì ha distrutto intere cittadine nel Centro Italia e ha
strappato alla vita (per ora) a 290 persone.
L’idea
nasce perché il Commissario è convinto che i molfettesi vogliano
dare il loro contributo a chi in questo momento ha perso tutto per
colpa di un brutto scherzo della Natura e ha davvero bisogno di
aiuto.
Perché
anche da Palazzo Gentile non adottano la stessa iniziativa?
Perché
anche il Comune di Bitonto non apre un suo conto corrente?
Sarebbe
un bel gesto sia per i tanti volontari cittadini che dal primo
momento si sono attivati, in ogni modo e con ogni mezzo, per aiutare
Amatrice, Accumoli, Aquara del Tronto e gli altri Comuni colpiti
(http://www.dabitonto.com/cronaca/r/terremoto-in-centro-italia-tutta-l-opera-di-soccorso-dei-volontari-bitontini/9798.htm),
sia per far vincere l’amore e la solidarietà verso chi adesso si
sente davvero perduto ma ha voglia di ricominciare.
E,
in tema di gesti umanitari, il Consiglio regionale pugliese ha deciso
di attivare un Fondo di solidarietà per le vittime del sisma, che
verrà finanziato da contributi
“strettamente
personali”
dei consiglieri.
I
nostri amministratori, nel loro piccolo, potrebbero fare la stessa
scelta…