Dopo l’approvazione del Piano triennale, si passa
all’analisi del Bilancio di previsione
2016.
«Un
bilancio armonizzato, a differenza di quelli precedenti –
commenta l’assessore al Bilancio Michele
Daucelli -. Ora tutto è legato al
pareggio di bilancio, tutto è possibile se materialmente c’è l’entrata, mentre
prima c’erano i vincoli del patto di stabilità».
«Anche
quest’anno – continua – il
Comune ha visto tagliare entrate per un milione di euro rispetto all’anno
precedente. A questo si aggiungono situazioni che hanno portato al controllo
della spesa. Tre milioni non sono spendibili. Si tratta del 10% del Bilancio,
quindi di una cifra considerevole.Non c’è stato nessun intervento diretto sulle
tasse che sono rimaste invariate rispetto al 2015».
La visione di Daucelli cozza però con quella di Franco Natilla (PD) che subito mostra
qualche perplessità, in particolare sulla spesa per accertamento di tributi
pari a 345 mila euro.
L’ufficio tributi, oltre ad un costo in sé come ufficio
comunale, ha altri costi. Non c’è internalizzazione in toto, perché c’è
attività di supporto. Ma i costi, secondo Daucelli, sono notevolmente diminuiti
rispetto al 2009 quando era pari ad un milione di euro.
Per il piddino, eccessiva è anche la somma destinata ad
attività culturali (183 mila euro) e a sagre, fiere ed attività turistiche in
genere (70 mila euro).
«Cerchiamo
di ripetere lo schema dell’anno scorso – risponde l’assessore al
Marketing Territoriale, Rino Mangini
-. Quei soldi sono utilizzati nell’arco
di tutto il 2016».
Capitolo a parte quello relativo al tanto discusso
Corteo Storico, sovvenzionato con 5 mila euro.
«Se
il Comune dà contribuito, deve poter entrare in merito alle decisioni
dell’associazione» replica Natilla, che ancora pone l’accento
sulle scarse risorse destinate allo sport per bambini in difficoltà,
provenienti da famiglie disagiate.
I 5 mila euro stanziati e il rimpinguamento di altri 6
mila euro sono infatti giudicati da lui insufficienti per qualsiasi tipo di
attività sportiva.
A proposito di eventi culturali, Giuseppe Maiorano (Lista Intini) lancia la proposta: «perché non si cercano di risolvere i
problemi di liquidazione? Le associazioni vengono pagate dopo 6 mesi e sono
costrette ad anticipare somme ingenti. Questo non incentiva le piccole associazioni,
quelle di giovani, che non hanno grandi disponibilità economiche».
La lotta al sistema radicato da tempo appare difficile,
ma Mangini promette di provarci.
Dopo le richieste di chiarimento di Matteo Masciale (Progetto Comune) e gli
appunti di Christian Farella(Indipendente), a risollevare le polemiche è Francesco Ricci (PD) che apre subito il suo intervento con la
richiesta di incontrare in Consiglio l’amministrazione del Gal.
«Perché
non esaminiamo le istanze che giacciono in ufficio da anni? –
chiede il piddino -. Quelli potrebbero
tradursi in entrate».
Ma quello sollevato da Ricci è per Daucelli un «falso problema. I contribuenti hanno tutti
autoliquidato le somme».
Ma per Ricci «ci
sono pratiche che vanno evase e sono fonti di finanziamento, entrate, perché
entrano nel Patto».
«Non
è per fare demagogia – continua poi –, ma anche in questa tornata (visto che non c’è stata data la
possibilità di fare emendamenti) avrei preferito un segnale sulla storia delle
indennità di carica. Siete i primi ad ammettere che non riuscite a produrre
quello che volete. Si sarebbe potuto pensare ad una riduzione delle indennità,
pari a 220mila euro».
Il lungo intervento di Ricci tocca anche il tema delle
gestione dei beni comunali, soprattutto Teatro e campi sportivi.
«Mi
rendo conto che la voce più sostanziosa è relativa al campo di via Megra.
Mentre per il Rossiello si sta provvedendo all’affidamento di gestione a terzi,
su questo campo continuiamo a vedere un importo considerevole: 98mila euro. Per
due diverse tipologie di beni (Teatro e campi sportivi) arriviamo a 300mila
euro circa. Sono somme che un’amministrazione non si può più permettere».
Il centrodestra,
invece, tramite Carmela Rossiello (Fi) che chiede delucidazioni sulle somme impiegate
a favore del mondo scolastico, precisamente per mensa e arredi, e interroga l’assessore
Scauro sull’ammontare delle risorse per abbattere le barriere architettoniche.
«Il servizio del pedibus deve essere
gratuito. È inopportuno pagare terze persone per accompagnare i bambini, perché
in tal modo si viene meno al principio che a badare al bambino devono essere
due istituzioni, la scuola e la famiglia. Il pedibus serve a far sì che siano
le famiglie ad assumersi la responsabilità. E non è possibile che a vincere i
bandi siano sempre le solite associazioni come, in questo caso, Ulixes» fa
notare, invece, al vicesindaco Rosa Calò
Che risponde
evidenziando che ci sono stati regolari bandi. Scauro invece sottolnea che, sin dall’inizio,
l’amministrazione si è sempre impegnata per abbattere le barriere
architettoniche: «Abbiamo impiegato tutte
le risorse disponibili per quel capitolo di spesa».
Sempre da Forza
Italia, Domenico Damascelli chiede perché se da un lato si continua ad
investire sul servizio Sprar, il Servizio di Protezione per i Richiedenti Asilo
e i Rifugiati, le somme destinate a infanzia e adolescenza diminuiscono. E
interroga l’assessore Mangini: «Mi sembra
di non vedere più risorse per il marketing territoriale. Dove è la
valorizzazione dei prodotti e la promozione turistica fatta in città?».
E ancora: «Cosa si intende per fondi destinati alle
confessioni religiose? A che punto è la situazione del ponte sulla via di
Terlizzi, importante sia per il mondo agricolo che per l’artigianato bitontino?
Mi sarei aspettato una maggiore attenzione all’agricoltura».
«Abbiamo utilizzato parte delle risorse per
le confessioni religiose per accelerare la riapertura del Museo Diocesano, che
speriamo avvenga entro fine anno» spiega il sindaco che, ai giornalisti
presenti, fa notare come, sui capitoli destinati all’accoglienza e all’integrazione
dei rifugiati, sia il ministero ad assegnare questi fondi esplicitamente allo
scopo.
L’assessore Scauro
invece spiega che, da parte della Regione, i fondi per infanzia siano
sovrastimati: «A differenza di comuni
come Palo del Colle, dove si sono attivati in tal senso, a Bitonto i fondi ci
sono, ma non ci sono asili nido».
Alle accuse riguardanti
il turismo replica Mangini sostenendo di aver impegato le risorse per un piano
strategico che abbia come fine proprio la promozione del territorio: «Abbiamo visioni diverse di marketing
territoriale».
Terminati gli
interventi l’assemblea passa alle dichiarazioni di voto. Ad annunciare il voto
contrario sono Francesco Toscano (Udc), Damascelli e Giuseppe Maiorano (Pd), mentre
a favore del provvedimento si esprime solo Vito Modugno (Sel). Toscano accusa
la giunta Abbaticchio di inefficienza, per la diffida da parte del prefetto per
mancata approvazione del bilancio nei tempi indicati, mentre Damascelli,
lodando l’accoglimento di alcune osservazioni, denuncia l’assenza di alcuni
interventi per i lavori pubblici e di un’opera che caratterizzi questi quattro
anni di amministrazione, criticando al tempo stesso l’estetica dei lavori in
corso su piazza Caduti del Terrorismo.
«Meglio quei lavori, anche se brutti, che l’inciviltà
a cui assistiamo da anni su quella piazza» replica Maiorano, che annuncia
voto contrario per la mancata condivisione del provvedimento, che avrebbe
impedito di apportare le osservazioni del proprio partito.
Il bilancio è quindi
approvato con i soli voti della maggioranza.