Il “double” è
servito.
L’Omnia Bitonto completa l’opera e, dopo
il campionato vinto sabato scorso, si aggiudica la Coppa Puglia, alzata da capitan De Santis nel cielo di Castellana
Grotte, al termine della finale vinta per 1-0contro il Pezze Trio Calcio Surbo grazie
ad un calcio di rigore trasformato dallo stesso De Santis al 62’. È tripudio Omnia,
che conquista così una fantastica “doppietta” e suggella, ulteriormente, una
stagione da assoluta dominatrice, incontrastata, in Prima Categoria. Tra 96
partecipanti la spunta il club del presidente Francesco Rossiello, dopo un viaggio
lungo undici partite. È una vittoria che regala la prima storica coppa ai
bitontini, che così all’ottavo anno di vita possono vantare già la stagione dei
record. E da sogno. Quei sogni che, vivi ad inizio stagione, oggi diventano
realtà. Disegnando così una magnifica favola.
Onore ai salentini
del Surbo (col titolo sportivo a Pezze di Greco, ndr), che si sono dimostrati
avversari valorosi, non a caso secondi in classifica nel girone B della Prima
Categoria, e giunti con pieno merito in finale. Vinta però dalla saggezza,
dalla pazienza e dalla qualità dell’Omnia Bitonto, che ha saputo aspettare il
momento propizio per far male: un primo tempo contratto da ambo le parti, con molti
errori e tanta tensione, dove le squadre si sono ben studiate e annullate. Ma
nella ripresa è stata tutt’altra storia, con i bitontini che pian piano sono
usciti alla distanza come un diesel, ed hanno legittimato un successo meritato.
Che ha fatto partire la grande festa sugli spalti e in campo, assieme al
centinaio circa di tifosi che, in un giovedì lavorativo, hanno sostenuto a gran
voce gli omniani verso il successo. Assieme a loro, il sindaco di Bitonto Michele Abbaticchio ed il consigliere
regionale Domenico Damascelli,
presenti per sostenere l’Omnia ed omaggiarla per la splendida stagione, che
sicuramente dà lustro all’intera città di Bitonto.
La
partita. Mister
Benny Costantino recupera gli infortunati Loseto e Petruzzella, che lancia
dal 1’. Unico indisponibile è Gernone, squalificato. 4-3-1-2 con Verrelli tra i pali; linea di difesa
con Corcelli e Frappampina esterni, Ciardie Cioffi centrali; a centrocampo, capitanDe Santis play supportato ai lati daMinenna e Loseto. Alfredo Tenzonealle spalle di Anaclerio e Petruzzella. Terna arbitrale di
categoria superiore: arbitra il sig. Recchia della sezione di Brindisi,
coadiuvato dagli assistenti Fumarulo (Barletta) e Cannone (Foggia).
Prime battute
vibranti di match: il leccese Poleti impegna severamente Verrelli, con una
botta da fuori, ma il guardiano della porta bitontina respinge la minaccia.
Sull’altro fronte, è Minenna per due volte a rendersi pericoloso, costringendo
il portiere salentino Gabriele nel secondo caso ad un non facile salvataggio di
piede.
I ritmi si
abbassano, anche perché le squadre pensano più a limitarsi. L’Omnia fatica a
costruire trame palle al piede in fase offensiva e ci prova pertanto con conclusioni
dalla media distanza: Corcelli e De Santis, da piazzato, non inquadrano lo
specchio.
Le ultime due
emozioni del primo tempo sono di marca salentina: tiro cross di Libertini,
smanacciato da Verrelli; conclusione alta di Montinaro, dopo una buona
iniziativa sulla destra di Prinari. Si va al riposo sul parziale di partenza, 0-0.
La ripresa parte
con un nuovo pericolo per la porta bitontina: Carlà si libera al limite e
costringe Verrelli alla deviazione in angolo. L’Omnia pian piano però cresce e
prende campo, approfittando anche di un Pezze che cala alla distanza, dopo
tantissima corsa. I bitontini davanti diventano più precisi nelle loro trame di
gioco e le occasioni fioccano. 58’, Loseto parte da destra e sfonda centralmente,
scambio al limite dell’area con Petruzzella e conclusione che sorvola di poco
la traversa. Due minuti, diagonale di Petruzzella e Gabriele smanaccia in
angolo.
Il forcing omniano
porta al vantaggio. Minuto 62,
Anaclerio in area protegge bene la palla, tocco maldestro ed ingenuo sull’ex
Bari di Lentini, per l’arbitro Recchia è calcio di rigore. Sanzione che provoca
le ire dei salentini, che protestano in maniera veemente. Rigore dubbio ma il
contatto c’è. Sul dischetto si presenta capitan De Santis, che con freddezza glaciale spiazza Gabriele e sigla il
vantaggio omniano. 0-1 e trenino e
delirio “All Whites” sotto il settore dei tifosi bitontini.
Gli omniani provano
a chiuderla: nuovo scambio tra Petruzzella e Loseto, tiro a giro dell’esterno
bloccato da Gabriele.
Inizia la girandola
dei cambi: De Giosa prende il posto
di Petruzzella, che lascia per un problemino muscolare. L’Omnia si copre e si
mette a 4 a centrocampo. Il Surbo ci prova col solito Carlà, conclusione dalla
distanza e Verrelli, sicuro, la blocca a terra.
Al 74’ clamorosa
occasione per il raddoppio bitontino: Anaclerio imbecca splendidamente Alfredo
Tenzone, in posizione defilata sulla destra in area di rigore, conclusione che
coglie un doppio palo incredibile.
Ancora cambi: Francesco Tenzone per suo fratello
Alfredo e Schirone per Loseto, al
rientro dopo due mesi di stop per infortunio. L’Omnia in contropiede trova praterie
per chiudere il match che non sfrutta a dovere: Anaclerio a giro dal limite
conclude a lato; Minenna si invola sulla destra ma una volta in area di rigore
si attarda nella conclusione. Il Surbo ci prova col neo entrato Protopata,
diagonale al volo che si spegne sul fondo.
Nei cinque minuti
di recupero ultima grossa occasione omniana, con Anaclerio che non trova la
porta per questione davvero forse di millimetri.
Al triplice fischio
finale esplode la festa, con la pacifica invasione dei sostenitori bitontini,
guidati dagli encomiabili ragazzi del progetto sociale “Diamo luce al centro
storico”, che hanno incitato e sostenuto i ragazzi per tutti i 95 minuti di
gioco. Capitan Nicola De Santis riceve la Coppa Puglia dal delegato della LND,
Otello Sariconi, e la alza nel cielo di Castellana Grotte. Trionfa l’Omnia
Bitonto, regina della Prima Categoria. Trionfa una squadra che, nonostante
tutto, è andata oltre malelingue e polemiche ed ha scritto, con questo
strepitoso “double”, una storica pagina del calcio dilettantistico pugliese. Ma
è il trionfo soprattutto del gruppo, che ha lavorato sodo e, soprattutto in
quel della città delle Grotte, ha dimostrato di avere non solo qualità ma anche
tanti attributi. Difesa perfetta, con la saracinesca Verrelli e davanti a lui l’invalicabile
muro composto da Corcelli, Ciardi, Cioffi
e Frappampina. La regia di De Santis, la verve di Minenna, Loseto, Alfredo
Tenzone e Anaclerio, usciti alla distanza. Il sacrificio di Petruzzella, che
pur non al meglio ha dato l’anima. La professionalità di Francesco Tenzone e
Schirone, pochi minuti ma con tanta dedizione ed intelligenza. I polmoni di De
Giosa, lì a battagliare quando non c’era molto da pensare. E poi il cuore di
coloro che, tra panchina e tribuna (Naglieri, Rizzi, Cervelli, Canniello,
Gernone, Lamura, Saulle) hanno sofferto. È il successo di un gruppo
straordinario, guidato da uno staff che si è tolta l’ennesima soddisfazione.
Festa grande che
sicuramente si trasferirà domenica al “Città
degli Ulivi”, quando l’Omnia Bitonto tornerà finalmente a casa sua, nella
sua città, per ospitare la Nuova
Spinazzola nel terzultimo atto del Campionato di Prima Categoria. Sarà una
sorta di “Omnia-day”, un’autentica
festa dello sport, aperta alle famiglie, ai bambini. E dove si festeggerà la
Coppa Puglia ed il successo in Campionato, da onorare nelle sue ultime tre
puntate. E cercare di conquistare anche l’ultimo obiettivo stagionale, la Coppa
Disciplina come squadra più corretta dell’intera Prima Categoria.