Oltre
mille euro di multa. Noviello, Modesto e Morgese inibiti per un mese
e fermi fino al 26 dicembre.
Mano
pesante del giudice sportivo dopo (soprattutto) la partita contro il
Gravina e quella di domenica contro il Mesagne.
L’Us
Bitonto, infatti, dovrà pagare 1.100 euro di multa in quanto «propri
tifosi – si legge nel
comunicato – lanciavano due bottigliette di acqua e una
lattina in campo senza conseguenze. I medesimi sostenitori
accendevano 5 fumogeni sugli spalti senza conseguenze e inoltre
colpivano con uno sputo in testa un assistente dell’arbitro. A fine
gara, infine, soggetti estranei si infiltravano negli spogliatoi e
proferivano espressioni minacciose all’indirizzo della terna
arbitrale».
Ai
neroverdi, infatti, non è piaciuta la direzione di gara del signor
Fabrizio Cavaliere di Paola, che non ha visto un rigore nettissimo su
capitan Modesto a inizio secondo tempo e, per di giunta, lo ha
cacciato dal campo – seconda ammonizione – per simulazione. Il
Gravina vinceva 1-0.
Non
solo multa, perché la sfida alla capolista è costata caro sia al
presidente onorario Francesco Paolo Noviello sia al mister Francesco
Modesto, entrambi allontanati dal direttore di gara a match in corso.
L’ex patron è stato inibito fino al 26 dicembre, il giovane
allenatore squalificato fino alla stessa data.
Vuol
dire, tradotto, che fino alla partita con il Castellaneta in panchina
siederà Alessandro Barbone, il mister in seconda.
La
sconfitta di domenica, invece, è costata caro al direttore sportivo
Francesco Morgese, anche lui inibito fino a Santo Stefano.
Domenica
c’è il Grottaglie. Per i
neroverdi, però, non c’è tempo di pensare a multe, inibiti e
squalificati. Lo sguardo è già rivolto alla fondamentale partita di
domenica, quando al “Città degli Ulivi” arriverà il Grottaglie,
fanalino di coda con 7 punti.
Una
gara da dentro o fuori per il Bitonto, reduce da tre pesanti
sconfitte in una settimana (Otranto, Gravina e Mesagne, con 7 gol
subiti e soltanto 2 fatti) e non può più sbagliare. Per la
classifica – dice che Modesto e compagni sono in zona playout – e
per ritrovare quella serenità persa da almeno un paio di settimane.
Francesco
Modesto (domenica aveva dato le dimissioni, ma la società le ha
respinte tassativamente) analizza la situazione senza sottrarsi.
«Stiamo cercando –dice – quella
serenità che si è un po’ persa. Perché è andata via? Sicuramente
non raccogliere quanto semini (e
a questo Bitonto è successo almeno 4-5 volte quest’anno, ndr) non
è bello a livello mentale. Poi, a causa dei continui infortuni –a proposito domenica mancheranno Pignatta, Bonasia, Stella ed Elia –abbiamo
avuto un calo pesantissimo in termini di classifica. E tutte queste
assenze mi impediscono di lavorare come vorrei e dare ai miei ragazzi
continuità in termini di assetto. E questo è un grande handicap».
«Lo
squadra rema contro? Assolutamente no – risponde
categoricamente – piuttosto
i problemi del Bitonto sono altri. È sono le energie negative che
girano attorno alla squadra, perché non è giusto che alla prima
sconfitta o errore di un singolo si deve essere crocifissi».
I
numeri, però, parlano chiaro. E dicono che i neroverdi hanno il
peggior attacco del campionato (soltanto 12 le reti messe a segno).«Segniamo
poco ed è indubbio – sottolinea
il giovane condottiero neroverde – dobbiamo
essere più cinici e freddi sottoporta».
Già,
ma cosa si aspetta mister Modesto domenica? «Un
riscatto collettivo».
Più
chiaro di così…